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*Percy*

Sono in riva al mare, mi guardo in torno e penso, penso ad Annabeth, a quanto ha fatto per me, al fatto che senza di lei sarei perso, che senza di lei sarei incompleto.

Cammino senza guardare dove vado, quando mi scontro con qualcuno.

-Oh scusa- dico voltandomi, ho davanti una ragazza bruna, ha gli occhi azzurri e il viso abbronzato, mi ricorda qualcuno...

-Niente...- dice lei voltandosi verso di me -...Percy?- ma come fa a sapere come mi chiamo? aspetta...

-Brittany?- -Oh mio Dio, Percy!- mi abbraccia -Che ci fai qui? Oh mio Dio quanto tempo Percy- -Già, saranno si e no due anni, no?- -Wow... in vacanza?- -Si e no, la ragazza del mio migliore amico festeggia i 17 e ci ha invitati da lei per tre giorni.- -Allora? dov'è?- -Non sono qui, sono solo- -Allora non ti dispiacerà dirmi che cosa hai fatto in questi due anni- -No...Vuoi un gelato?- -Ovvio, non si rifiuta mai un gelato-

Arriviamo in un bar e prendiamo due coni.

Brittany è stata la mia migliore amica fino a due anni fa, finchè non si è dovuta trasferire.

-Allora, dimmi come te la passi a scuola?- -Il solito, però sono riuscito a prendere A- in un compito di matematica- -Aspetta, cos'hai detto?! LA FINE E' VICINA SCAPPATE!!- -Ah ah molto spiritosa, davvero, complimenti- -Grazie.- scoppiamo a ridere e, una volta finito il gelato ci alziamo e faggiamo un giro sul lungo mare.

-Be' Percy, io devo andare, ci vediamo domani?- -Si, okay- -E' stato un piacere rivederti.- detto questo si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia e corre via salutandomi con la mano.

Torno a casa e trovo Jason, Piper e Annabeth che guardano la TV, guardo l'ora, sono le 22:00.

-Era ora!- dice Annabeth venendomi incontro -SI PUO' SAPERE DOV'ERI?- -Sono andato a fare un giro- rispondo vago, non mi piace quando le persone mi trattano come se fossi un bambino.

-POTEVI DIRCELO!- replica lei -OH SCUSA MAMMA SE NON TI DICO DOVE VADO E SE HO MANGIATO A PRANZO!!- lei mi guarda, il suo volto è spento, i suoi occhi sono arrabbiati, ma soprattutto tristi -NON TI HO CHIESTO QUESTO, TI HO SOLO CHIESTO DOVE SEI STATO!!!- -Dai ragazzi non litigate- dice Piper -Non ne avevo intenzione- dice Annabeth con voce spezzata, per poi andare verso la porta e uscire di corsa -Dai Annabeth torna qui!- dico alzando un po' la voce man mano che si allontana.

-Dai Percy dovevi proprio!- mi dice Piper, prima di correrle dietro.

Che stupido. -Percy, io ti capisco, ma dai!- dice Jason -Io...- lui fa un verso di disapprovazione e poi ritorna a guardare la TV.

Salgo in camera e preso dalla rabbia prendo la valigia e la fiondo contro al muro.

Rifletto su quello che è appena successo e sulla serata passata.

Ripenso a Brittany, le ho praticamente raccontato tutto quello che mi è successo in questi due anni...

Annabeth! Non le ho detto di Annabeth. Non so perché, ma ogni volta che arrivavo ad un punto che comprendeva Annabeth io lasciavo correre e passavo avanti, non perché non volevo, perché mi sembrava inappropriato, o meglio, disagevole.

'Sei stato uno stupido Percy' -O non ti ci mettere anche tu- dico ad alta voce.

Ad un certo punto qualcuno bussa alla mia porta.

-Avanti- è Piper.

-Ah sei tu, Annabeth?- -In spiaggia- -Sta bene?- -A che gioco stai giocando?- -Cosa?!- -Guarda che lei ci tiene davvero a te- -E anch'io a lei- -Ah davvero? Perché venti minuti fa non sembrava- -Dai Piper lo sai che ci tengo ad Annabeth- -Si. Ma ti avverto Percy, se la fai soffrire io ti giuro che quel sorrisetto da rubacuori che ti porti dietro, non sarà più tanto affascinante.- -Mi stai minacciando Piper?- -No, non è una minaccia, è un avvertimento.- detto questo esce dalla stanza. Lasciandomi solo.

Mi sdraio, e solo ora mi rendo conto che io ho bisogno di Annabeth, dei suoi capelli biondi e del suo sorriso, dei suoi occhi e della sua voce.

'Sei solo uno stupido'...

Annabeth

Esco di corsa dalla camera e scendo le scale, mi dirigo verso la porta, la apro e corro fuori.

Mi pare di sentire un 'corri' o forse è un 'torna indietro cretino' non importa, lei ha bisogno di me, o meglio, io ho bisogno di lei.

Corro fino alla spiaggia che è deserta, tranne che per una sagoma seduta vicino al bagnasciuga.

Una sagoma con i ricci biondi color del sole... trovata.

-Annabeth!- le grido, lei si gira, ha il volto rigato di lacrime che brillano nello scuro della notte.

-Percy...che ci fai qui?- chiede, le corro incontro velocissimo e mi metto di fronte a lei -Annabeth, sono stato uno stupido, solo uno stupido. Non volevo trattarti così davvero credimi...- -Percy...- -Te lo giuro...- -Percy...- -Ero confuso e arrabbiato e io...- non faccio in tempo a finire la frase che lei mi bacia, le prendo i fianchi e ci sdraiamo, io sopra di lei, ci baciamo per un tempo infinito, per istinto le mie mani vanno sotto la sua maglietta e iniziano a tirarla su...

Ma lei le ferma

-Percy non qui...- -Oh si, scusa...- mio Dio che imbarazzo -Davvero non so cosa mi sia preso...- -Non importa, sei fantastico- -No, tu lo sei, non ti merito...- -A a a ricordi il discorso che abbiamo fatto? Non ti è permesso dirlo- -Ah si. Che ne dici, rientriamo?- -Si, direi di si-

Una volta rientrati andiamo a dormire e io dormo benissimo...

//MY CORNER\\

BUONSALVE!! semidei e semidee spero che il capitolo vi sia piaciuto, vi è una nuova presenza, non vi spoilero nulla.

Spero che la storia vi stia piacendo e sono molto contenta di come sta venendo (?) siamo già arrivati a più di mille visualizzazioni! E io che pensavo non l'avrebbe letta nessuno! Siete fantastici e vi ringrazio.

Commentate, votate, seguite o fate quello che volete.

Vi ringrazio ancora.

Ciao.

Ann@stasia

Hey || Percabeth  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora