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Erano passati quattro giorni e, il mercoledì prima del fine settimana che Olivia aveva organizzato per Ashton, ci incontrammo tutti a casa dei 5SOS. Melissa mi aveva dato un passaggio ed ero felice di non aver dovuto prendere l'ennesimo taxi. Non ero una fan dei tassisti di Los Angeles; alcuni, ma non tutti, sembravano spaventosi. Magari era solo la mia paranoia.

Il piano per la serata era mangiare pizza a casa per poi andare al molo. La settimana passata era stata molto piena per tutti e volevano andare ad esistere per un po'. Io, ovviamente, ero completamente esaltata.

Inoltre questa sera Olivia avrebbe detto ad Ashton della sorpresa. Era eccitata ed io ero felice che avesse deciso di fare qualcosa per se ed Ashton. Ma mi sarebbe mancata per quel fine settimana; mi ero avvicinata molto più a Liv che a Mel, solo perché la vedevo più tempo di quanto vedessi Melissa. Adoravo comunque entrambe; mi avevano fatto sentire a casa fin da subito.

"Sono affamata." Disse Melissa non appena entrammo in casa.

Potevo già sentire delle risate venire dal salotto e sorrisi.

"Hey affamata, io sono Luke." Delle braccia si strinsero intorno a Melissa prima che potesse dire qualcosa e venne sollevata dal pavimento e trasportata lungo il corridoio.

Si mise ad urlare 'mettimi giù'. Luke e, devo ammetterlo io, ridemmo. Si stava comportando in modo drammatico anche se sapevamo tutti che amava essere al centro dell'attenzione.

Lui la fece cadere sul divano accanto a Calum, che stava ridendo.

"Hey, da quanto tempo." Disse Ashton, dandomi un abbraccio.

Io sorrisi. "Sono passati anni, come state?"

Si allontanò e mi fece strada verso il divano con un braccio sulle mie spalle. Mi misi a sedere accanto a Mel mentre Ashton tornava in cucina. "Stiamo bene, ma siamo davvero impegnati."

"Siamo pieni di riunioni e altra merda." Concordò Calum. "Ma ne abbiamo solo per un'altra settimana."

Poi si scatenarono con le domande sul mio nuovo colore di capelli; dissi loro che li aveva fatti Olivia e Ashton disse che lo sapeva che fosse stata lei e che era fiero.

"Yoo-hoo!" Urlò una voce femminile. Non la riconobbi per niente, di sicuro non era Olivia.

Vidi una Barbie vivente entrare nella stanza. Indossava dei tacchi, una stretta gonna nera e un top bianco che metteva in mostra il suo seno e un sacco di pelle. Non fraintendetemi, aveva un corpo bello e abbronzato e capivo perché fosse abbastanza sicura da indossare una cosa del genere. Ma sembrava vestita in modo un po' troppo esagerato per una serata da passare a casa. Ashton indossava solo dei pantaloni di tuta e una maglietta grigia e poi c'era lei che sembrava pronta per una serata in discoteca. Per non dire poi che i suoi capelli erano di un biondo ossigenato che non avevo mai visto e probabilmente non avrei visto mai, poi aveva fin troppo trucco.

"Hey, Veronica." La salutò Ashton e non ero sicura se fossi stata l'unica a sentire l'entusiasmo forzato nella sua voce.

Le sorrise comunque e la abbracciò quando lei si avvicinò.

Calum si alzò e andò verso di lei con un sorriso sul viso. "Meglio tardi che mai, Ron."

Lei rise, un suono alto e stridulo. "Le mie unghie non erano ancora asciutte, cosa avrei dovuto fare?"

Melissa mormorò qualcosa a bassa voce ed io mi girai per vedere lo sguardo di disprezzo sul suo viso.

"I tuoi capelli sono diversi." Disse una voce più familiare.

all mine | ft. michael clifford (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora