Special POV: ASHTON IRWIN
Non riuscivo a rimettere insieme i pezzi. Non riuscivo a rimettere insieme i pezzi. Non riuscivo a rimettere insieme i pezzi. Le cose erano distrutte. Le cose erano distrutte. Lei era andata via. Lei era andata via. Lei era andata via. Lei era andata via.
Portami via.
***
MALI'S POV:
Stavamo andando al concerto ed io non ero così eccitata da tanto tempo. Non riusci a smettere di parlare, non ruscivo a stare ferma. Sentivo il corpo vivo, mi sentivo brillare. Bene. Mi sentivo bene. Avevo passato il giorno a vedere le meraviglie del Portogallo e avrei finito la giornata andando a vedere il concerto dei miei amici davanti a migliaia di persone. C'era qualcosa di migliore? Non mi veniva in mente una singola cosa.
"Dio, Mali –che droga hai preso?" Chiese Luke, alzando gli occhi al cielo.
Sorrisi e gli feci un occhiolino. "Nessuna che tu possa permetterti, superstar."
Lui rise e mi strinse una mano. "Dimmi il nome di una droga che non potrei permettermi."
"Una che ti renda intelligente?" Suggerì.
Lui alzò di nuovo gli occhi al cielo alla mia battuta e il suo comportamento sarcastico mi fece desiderare di essere innamorata di lui –perché era me al maschile. "Mals, dimmi il nome di quella droga e ti dimostrerò che posso permettermela."
"Basta con queste fottute droghe." Ci interruppe Michael. Io mi congelai, il mio sorriso sparì come se non ci fosse mai stato.
Lui era seduto dall'altro lato di Luke ed era stato zitto per tutto il viaggio in macchina. Era stato zitto per quasi tutto il pomeriggio. Qualcosa non andava e non sapevo come aiutarlo. Lui aveva rispettato la mia privacy durante ogni conversazione critica che avevamo avuto; mi aveva dato tempo, spazio e la possibilità di scegliere cosa dirgli su di me e la mia vita. Non mi aveva mai messo fretta, non si era mai innervosito con me. era stato paziente e gentile.
Ed io volevo fare la stessa cosa per lui. Solo che non ero così paziente come lui. Volevo sapere il prima possibile così da poterlo aiutare, così da poter sistemare le cose. il mio cervello era in lotta con il mio cuore. Chiedi. Lascia stare. Chiedi. Lascia stare.
"Oi, stiamo scherzando." Disse Luke, girandosi per rivolgere a Mikey un sorriso confuso. "Che succede?"
Mi allungai per guardare Michael, ma lui stava guardando in avanti, facendo spallucce in modo pigro. "Niente, scusate, non volevo sembrare un coglione."
Mi guardò per un secondo –abbastanza a lungo da permettermi di rivolgergli un sorriso rassicurante- prima che distogliesse lo sguardo.
Mi si contorse lo stomaco. Di sicuro non si trattava del mio bacio, vero?
Oh Dio, non l'aveva interpretato come un segno che stavamo insieme, vero? Perché se pensava che stessimo insieme il fatto che stavo stringendo la mano di Luke non sarebbe passato inosservato.
Liberai le mie dita da quelle di Luke, facendo finta di sistemarmi i capelli. Li avevo lasciati sciolti e Melissa aveva fatto delle onde, dicendo che dovevo essere sexy per il mio primo concerto nel caso i componenti della band di apertura fossero carini. Io avevo riso e avevo detto che speravo lo fossero, anche se i miei occhi sembravano essere fissat un ragazzi con capelli rossi e un ghigno così tenero che rendeva difficile guardarlo e camminare allo stesso tempo.
Luke cercò di fare conversazione fino alla Meo Arena, ma nessuno di noi era dell'umore e Michael era chiaramente persone nei suoi pensieri. Avrei voluto per permettesse anche a me di entrare.
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all mine | ft. michael clifford (traduzione italiana)
Fanfic"Non mi importa chi eri; mi importa chi sei e mi importa di più di chi stai lavorando per diventare." Questa storia non è mia, è una traduzione della storia di originator, tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei. Io mi limito solo a tradurr...