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Mi ci vollero ore per fare le valigie; non perché avessi molte opzioni perché avevo un guardaroba davvero limitato, ma perché continuavo a distrarmi. Melissa non mi parlava molto da quando avevamo avuto quella piccola discussione tre settimane fa. Ovviamente, se andavo da Marcy's lei mi salutava gentilmente e parlava un po', ma si era allontanata da me e sapevo che doveva avere a che fare con qualsiasi relazione immaginaria pensasse che avessi con Michael. Mi sentivo come un cattivo ragazzo, anche se non avevo fatto assolutamente niente di male. Volevo solo che non mi odiasse.

Anche gli sbalzi d'umore di Olivia stavano iniziando ad intaccare la mia pazienza –come quella di tutti.

Mi piaceva comunque la compagnia di Mel e Liv e le adoravo. Ma le cose si stavano facendo difficili e non ero sicura di quale fosse il mio posto in mezzo a tutto questo.

L'unica cosa che era rimasta costante durante queste settimane difficili? Michael Clifford. Stava diventando il mio salvagente, la mia terapia rilassante, uno dei miei migliori amici. E odiavo il fatto che mi stessi attaccando così tanto a lui, anche se non riuscivo ad allontanarmi. Odiavo il fatto che mi piacessero le attenzioni che mi riservava. Odiavo divertirmi con lui; mi faceva sentire bene.

Ero nella camera degli ospiti a casa di Olivia, infilando vestiti nella mia vaglia, pronta per quando avremmo lasciato Los Angeles tra tre giorni. Avrei lasciato il mio appartamento all'Hollowed-Inn, salutando Eddie e dicendogli che quando sarei tornata dalla mia 'vacanza' sarei tornata da lui. Non potevo permettermi di pagare due mesi di affitto mentre ero via, quindi avevo portato tutte le mie cose da Olivia finchè non saremmo tornati.

Una cosa che avevo imparato da quando conoscevo Mel, Liv e i ragazzi era che uno qualcuno o almeno uno di loro se ne andava sempre. Che fossero i ragazzi, Olivia che lasciava Ashton, tutti noi che partivamo per il tour, io che lasciavo la mia famiglia; nel nostro gruppo di amici qualcuno andava sempre via. E volevo sapere perché la vita non potesse rallentare e tenere tutti nello stesso posto per un po'. Volevo sapere come si faceva a gestire l'abbandono. E poi era diventato ovvio con la rottura di Ash e Liv e crollo di Melissa per Michael che questa persone non potevano gestirlo. Mi ci sarei abituata o sarei diventata una disastro come lo sembravano?

Avevo appena finito di sistemare i vestiti in vaglia quando qualcuno bussò alla porta.

"Entra." Dissi, chiudendo la cerniera del borsone a metà prima di infilare il mio beautycase.

"Hey, Mals." Disse Luke mentre si sedeva sul letto.

Gli sorrisi. "Che succede?"

Lui fece spallucce, occhi sul soffitto e mi chiesi dove fosse il suo solito sorriso. Con tutto quello che era successo, Luke era la positività (insieme a Michael) che mi teneva sana. Apprezzavo la sua energia e la sensazione di conforto che avevo vicino a lui.

"Posso dirti una cosa?" Chiese. "Ma in confidenza, senza giudizi?"

Smisi di armeggiare con la cerniera e mi misi a sedere, guardandolo. Lui si rifiutava di incontrare il mio sguardo.

"Certo." Lo incoraggiai.

Rimase zitto per alcuni secondi prima di rivolgermi un sorriso imbarazzato. "Okay, andrò dritto al punto e di dirò che penso di avere dei sentimenti per te, Mals."

Mi immobilizzai, fissandolo come se mi avesse appena detto di essere incinta. Aveva dei sentimenti per me? Luke Hemmings, il ragazzo famoso che conoscevo da meno di due mesi, aveva dei sentimenti per me?

Non sapevo cosa dire, quindi continuai a guardarlo e lo sguardo confuso sul mio viso doveva essere un'evidente prova della mia incredulità.

Il suo sorriso si fece più grande. "Stupido, vero?"

all mine | ft. michael clifford (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora