Tutti gli occhi erano puntati su di loro quando tornarono nella sala da ballo, ma Harry riusciva a pensare soltanto alla sensazione che gli provocava il braccio di Tomlinson sotto la propria mano. Era stato sfacciatamente egoista ad accettare la sua proposta, a far pagare a lui la propria follia, ma era stato incapace di rifiutarlo una seconda volta.
Lui lo scortò da zia Ellen. Harry sollevò il mento quando vide Grimshaw vicino a sua zia, che lo guardò in modo interrogativo prima di lanciare un'occhiata nervosa al Lord.
Harry invece lo ignorò. <<Zia Ellen>> disse. <<Fatemi le vostre congratulazioni. Mi sono fidanzato.>>
<<Fidanzata!>> gridò Grimshaw, la voce abbastanza alta da far girare tutte le teste nelle loro direzione.Il bisbiglio crebbe come un'ondata, mentre zia Ellen era rimasta a bocca aperta.
Harry si sentì improvvisamente stordito per la felicità, che di sicuro non meritava. Fece una risata leggera. <<Sono fidanzato con il capitano Tomlinson.>>
Il diretto interessatonfece un passo in avanti e si inchinò. <<Sono onorato che vostro nipote abbia accettato la mia richiesta di matrimonio.>>
Ellen sbatté le palpebre. <<Bene... Io... vi auguro di essere felici.>>Con la faccia di rossa di rabbia, Grimshaw si allontanò in tutta fretta.
<<Vi... sposerete entro il mese?>> domandò Ellen.
Harry sapeva quanto fosse preoccupata per la situazione finanziaria e non poteva biasimarla.
Tomlinsn parve sorpreso. <<Ci sposeremo quando vostro nipote vorrà.>>
Ellen annuì sollevata.Harry all'improvviso desiderò essere dovunque tranne che lì. Si voltò verso Tomlinson. <<Dovremmo dirlo a tua madre, non credi?>>
Lui si guardò attorno nella sala eccitata per la novità. <<Temo che lo sappia già.>>
L'espressione incredula sul viso di Lady Johannah quando le si avvicinarono confermò i sospetti del capitano, ma d'altra parte Harry non si aspettava che Lady Johannah gioisse al pensiero che il figlio stesse per sposare il protagonista del recente scandalo.Tomlinson tuttavia lo presentò alla madre e alla sorella come se fosse un trofeo. La madre fu gentile, anche se palesemente a disagio, e la sorella non riuscì neppure a guardarlo. Fu annunciata la cena e andarono a prendere posto al tavolo tutti insieme. Mentre la madre parlava con zia Ellen, e la sorella restava in silenzio, Harry seguì Tomlinson al buffet per riempire i piatti per tutti.
<<Mi dispiace, Louis>> gli disse, tornando al nome che aveva usato nella locanda.
Lui corrugò la fronte. <<Puoi metterti a piangere, se lo desideri.>>
Lui sbatté le palpebre per la sorpresa. <<Non volevo dire questo.>> Inoltre, non avrebbe potuto farlo, suscitando così altre chiacchiere. <<Ma la tua famiglia non mi vuole.>>
<<Vi inviteremo a cena domani, te e tua zia. A meno che non ci sia qualche altro invito che desideri accettare...>>
Harry pensò che sua madre non ne sarebbe stata affatto contenta.<<Niente potrebbe essere più importante per me, ma per tua madre...>>
<<Sarà d'accordo>> lo interruppe lui.
Harry avrebbe voluto protestare ancora, ma fu distratto dalla comparsa di Grimshaw, che lo trapassava con lo sguardo.
Tonlinson seguì la direzione del suo sguardo.
<<Devo regolare qualcosa con lui>> disse.Attenzione Attenzione!
Buona gente, purtroppo mi dispiace dirlo, la storiella tra qualche capitolo terminerà!
Sicuramente dopo lotte cruente e sanguinose giungeremo ad una tregua! Anzi rettifico: non sicuramente, ma probabilmente u.u
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Il Diamante
FanficSir Harry Styles è rimasto senza parole nell'apprendere la condizione inserita nel testamento del padre defunto: per ricevere il suo patrimonio, deve sposarsi al compimento del ventunesimo anno: entro quattro settimane! E lui ha appena rifiutato il...