turn it up, it'ss your favorite song.
Dance, dance, dance to the distortion.
Turn it up keep it on repeat.
Stumblin around like a wasted zombie.
Era successo tutto molto velocemente; il fulmine aveva colpito l'antenna della macchina ed essa era partita a tutta velocità, senza che nessuno schiacciasse i pedali dell'acceleratore.
Durò pochi secondi, il moto della macchina, finché essa non si fermò di botto, improvvisamente, emettendo un ultimo scossone. All'interno vi erano i tre ragazzi completamente sconvolti, con i peli e i capelli dritti per la paura.
« Cosa è successo?» mormorò Anne, sbirciando attraverso la fessura delle dita che aveva messo davanti al suo volto per la paura. Non riuscì a trattenere un profondo sospiro: finalmente la macchina si era fermata; anche se era durato tutto molto poco, aveva comunque avuto una fifa blu.
«Dannata macchina!» sbottò Freddie, tirando un sospiro di sollievo anche lui. Cercò di dimenarsi sul sedile: i tre ragazzi si erano ritrovati schiacciati uno contro l'altro nei due sedili anteriori della macchina. Freddie diede di gomito a Bear, intimandogli di scendere. «Mi ha fatto prendere un colpo!» continuò Freddie una volta sceso dall'auto, ridacchiando. Per un attimo aveva creduto che sarebbero partiti davvero.
Si stiracchiò, mise le mani sui fianchi e guardò avanti. Era meglio riportare l'auto in garage altrimenti Louis avrebbe... altrimenti.... cosa?
Freddie spalancò la bocca. «E' sparita. » gracchiò.
Anne, ancora dentro la macchina e che nel frattempo stava cercando di sistemarsi i capelli, scoccò un'occhiata a Bear, che a sua volta guardò Freddie. Bear uscì dall'auto. «Cosa è – è SPARITA! » urlò anche lui.
Anne sbuffò. «Cosa c'è? » e si apprestò a uscire dall'auto.
«La mia casa: è.. è... sparita. »
«Non essere scemo, piccolo Tommo, una casa non può – oh » Anne restò a bocca spalancata nel notare che la casa della famiglia Tomlison – il grande villino color panna a due piani, ed il suo giardino immenso, propretario di piscina, gazeboo e serra – era davvero sparita.
La paura iniziò a crescere Freddie Tomlison che, dopotutto, a ventuno anni suonati sapeva che una casa enorme con la sua non poteva essersi semplicemente volatilizzata, lasciando spazio a una vasta prateria con tanto di fattoria in lontananza; così entrò nella macchina e si fiondò sul pannello di controllo: la data era impostata a ventisette anni prima del loro presente, ovvero quello era il 10 Settembre 2010.
Sembrava tutto così irreale.
«Ragazzi... » iniziò Freddie, con la gola molto secca, come se non bevesse da giorni. «Ecco, lo sapete che di norma papà non costruisce nulla di buono ma- » deglutì. «Penso che ci sia riuscito stavolta. »
Bear si affacciò: in volto aveva il puro segno del terrore; logico, nemmeno un genio come Bear Payne sapeva come fare, arrivati a quel punto, ventisette anni nel passato.
«Stai scherzando? »
Freddie scosse la testa.
«Non- » fu tutto quello che uscì dalla bocca di Anne con un successivo, flebile, sospiro. Bear le sventolò la mano dalla faccia.
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Back To The Future || 1D||
Fanfiction{COMPLETA} Erroneamente, Anne Styles, Freddie Tomlison e Bear Payne si ritrovano catapultati indietro nel passato: ma non in un passato qualsiasi, bensì in un passato i cui i loro genitori erano persone totalmente diverse dal loro presente. Tra guai...