[ Why I should invite her?] - Harry Potter- no Styles!

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Era venerdì. Il giorno dopo sarebbe stato il decisivo per loro, quello in cui avrebbero attuato il piano e, Grazie a Dio, sarebbero poi tornati a casa.
Anche se, Anne doveva ammetterlo, le sarebbe mancato un po' tutto quello: suo padre, Louis, e gli altri.
Tuttavia, lei apparteneva al futuro dopotutto e con quel passato del duemiladieci lei c'entrava ben poco.
Sembrava passata una vita da quando erano arrivati in quel passato strano, ed invece erano passati appena cinque giorni.

«Ehm, scusa?»
Anne si voltò verso quella voce, incontrando gli occhi timidi di Kendall. Portava i capelli neri in una treccia poggiata sulla spalla e il suo solito abbigliamento casual.
Anne si guardò intorno, cercando di scorgere il suo gruppo si cui aveva momentaneamente perso le traccie.
«Anne?» la richiamò ancora Kendall, questa volta ricevendo la completa attenzione della ragazza.
Cercò di non risultare troppo scocciata, anche se il suo «Che c'è?» era uscito fuori molto lamentoso.
Infatti Kendall la guardò di sottecchi sotto alla montatura degli occhiali.
Poi Anne stirò un sorriso e Kendall parlò: «Harry Styles ha... recuperato il suo cellulare?» e si morsicò il labbro carnoso.
Un sorriso più sincero spuntò sulle labbra di Anne, che provò tenerezza nel constatare che sua madre si preoccupasse di suo padre, che beh, in teoria era una cosa logica, ma non quando erano due adolescenti che a stento si conoscevano.
«Uhm, sì.» fece Anne, poi sorrise sghemba dando una gomitata alla futura mamma. «Perchè però non glielo chiedi domani al ballo, eh? Scommetto che sarà felicissimo di vedere quanto ti preoccupi!»
Kendall diventò paonazza, e poi spalancò la bocca. «Oh.» esalò. «Il Ballo...»
Anne aggrottò le sopracciglia. «Come: 'oh. Il ballo.'?» a lei non era mai interessato particolarmente - anzi, aveva sempre pensato che fosse uno schifo totale- ma solitamente alle ragazze piaceva. Alle ragazze come Kendall, sopratutto.
«Io non vado al ballo.» dichiarò Kendall.
Anne aggrottò le sopracciglia. «Come?»

Un momento. C'era qualcosa di sbagliato.

«Non mi ha invitato nessuno.» sussurrò dopo Kendall.

Nessuno? Ma se Anne ricordava chiaramente che Kendall ed Harry, i suoi genitori, sarebbero andati insieme a quel fottuto Ballo scolastico!

Anne spalancò la bocca. «Vuoi dire che Harry non ti ha invitata?»
Kendall battè le palpebre, perplessa. «Harry chi?»
Anne sbuffa. «Harry Potter!» sbottò, poi diede una lieve spinta alla ragazza davanti a sè. «Styles. Ecco chi. Harry Styles, genio.»

Kendall spalancò la bocca. «E perchè Harry Styles dovrebbe invitare me
Anne fece per ribattere, e per evitare che alcune cose - che non dovrebbero- uscissero dalla sua bocca, quindi girò i tacchi.
«Lascia perdere!» grugnì. «Ma tieniti libera!»

***

Al tavolo della mensa, quel giorno, c'era un'atmosfera inquietante e pesante.
Bear era seduto a capotavola davanti ad Harry che alla sua destra aveva seduti Zayn e Niall, mentre alla sinistra c'erano Louis, Liam e Freddie e il quadro generale non si prospettava molto pacifico.
Harry, Liam e Zayn formavano il triangolo delle bermuda delle occhiate ostili e fino ad allora avevano mangiato sì e no un paio di forchettate di maccheroni al formaggio a testa.
Sembrava che Liam avesse accettato di perdonare Louis, ma Bear non sapeva quanto avrebbe retto nello stesso gruppo di Harry e compagnia.
Dal canto suo, Freddie, sembrava osservare la scena divertito e Bear si domandò se quel ragazzo avesse davvero ventuno anni, visto che a volte si comportava come uno di tredici.
Comunque, a rompere quel disumano silenzio fu Anne Styles, la quale corse verso di loro irrompendo nella mensa.
Quando fu vicina a loro, con il fiato grosso, scoccò un'occhiata poco promettente ad Harry, che sollevò appena lo sguardo.
Zayn, non appena vide Anne, si elargì in un enorme sorriso. «Ehy An-» ma venne interrotto bruscamente dalla ragazza.
«Tu sta' zitto, Malik. E tu...» si voltò verso Harry. «Sei un fottuto idiota. Per quale Cristo di motivo non hai ancora invitato Kendall?» sbottò.«Il ballo è domani!»
A quella parole Bear sentì Freddie irrigidirsi e toccarsi la tasca dei jeans. Il suo sguardo divenne vacuo, come quando si imbambolava a pensare. Cosa che succedeva troppo spesso ultimamente.
Ed era chiaro come il sole che Bear stesse nascondendo qualcosa sia ad Anne che a lui.

«Kendall? Chi è?» domandò Harry, confuso. Anne gli schioccò le dita davanti al naso, facendolo sussultare.
«Ma parli di quella ragazza con gli occhiali?»
«Lei, idiota!»

E quella ragazza con gli occhiali è la tua futura moglie sghignazzò tra sè Bear.

«Perchè dovrei invitarla?» ribattè Harry.
«Perchè, chi altro porteresti?» Anne alzò gli occhi al cielo, esausta. Harry invece era chiaramente confuso. Tentennò: «Uhm, Taylor?»

«NO!» sbottarono in coro Anne e Freddie, il secondo guadagnandosi un'occhiata perplessa dalla prima. Bear era ora certo che l'amico stesse nascondendo qualcosa e quando i loro sguardi s'incrociarono, Freddie non seppe reggere il suo e lo abbassò.

«Non portare Taylor!» sbottò Anne come preavviso. «Altrimenti ti stacco le palle, Styles!»
E detto questo la ragazza girò i tacchi, andandosene.
Harry mormorò un: «È pazza.» e poi se ne andò anche lui.
Freddie si alzò ma venne afferrato per la manica da Bear.
«Dobbiamo parlare.»

***

Space:

È passata una vita, lo so! È dire che mancano al massiml tre capitoli a fine storia ( parte prima), ma si stanno facendo sudare!
Non nego di aver avuto un blocco tutto questo tempo, non sapevo come continuare e questo capitolo doveva essere persono più corposo. Cioè, in questo capitolo secondo la mia griglia doveva comprendere qullo che succede qui e quello che succederà nel prossimo. Ma ho tagliato, per evitare di postare un capitolo di 4000 parole.
Il prossimo, comunque, è a buon punto, quindi per quello non dovrete aspettare molto. O almeno lo spero.
Un bacione a tutte!

Ps. Passate a Back To you, la mia storia d'amore che trovate sul profilo? ❤

All the love,
Shanna.

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