Pov's Benjamin
Mi stiracchiai e mi misi seduto sul letto, mi ero fatto una bellissima dormita. Guardai l'ora e mi meravigliai di me stesso per quanto avevo dormito. Erano le 18.30 e mi ero addormentato alle 14.20. Era sera, quindi significava che Ornella a breve sarebbe stata qui. Decisi di farle una sorpresa. Oggi era il nostro anniversario, facevamo 6 anni e quattro mesi. Ora che ci penso, ci sposeremo il giorno in cui faremo sette anni. In questo periodo mi sento sempre più determinato nel volerla sposare, niente può rendermi felice quanto averla accanto. Un giorno vorrò avere una famiglia con lei, invecchiare insieme ed essere dei perfetti nonni per i nostri nipoti. Avevo in mente di preparare una cenetta per me e per lei, il più romantico possibile. Non sono un tipo molto sentimentale, più che altro non so mostrare bene i miei sentimenti, anche se non sembra, infatti mi trovo sempre in difficoltà. Feci in tempo ad accendere la candela che posizionai al centro tavola ed a impiattare il pollo con aromi (che d'altronde è il preferito di Ornella), che sentì aprire la porta. Mi precipitai a spegnere la luce e silenziosamente aspettai che entrasse in cucina. Mi chiamò svariate volte ma non le risposi. Appena accese la luce, subito sorrise vedendo il tavolo apparecchiato, poi spostò lo sguardo su di me e corse ad abbracciarmi. Ricambiai l'abbraccio e le sussurrai all'orecchio
- Buon anniversario amore...- dissi con voce bassa, quasi graffiante. Si staccò, e guardandomi negli occhi disse
- Grazie Cucciolo, anche a te.- disse dandomi un dolce bacio sulle labbra. La feci sedere per prima, e infine mi sedetti di fronte a lei. Erano le 20.00, perciò iniziammo a cenare. Mentre mangiavamo chiacchieravamo, e a volte la vedevo incantarsi lo sguardo nel nulla. La vedevo soprappensiero, perciò le dissi
- Mi sembri pensierosa, tutto bene?- le domandai facendola tornare alla realtà. Fece una strana smorfia, poi scrollò la testa e disse
- No, niente amore, è solo che ti ho comprato una cosa per il nostro anniversario e non so se ti piacerà...- disse vagamente, come se neanche lei fosse sicura di quello che aveva detto. Un po' confuso annuì, avevamo stabilito ormai tre anni fa che per gli anniversari dei mesi niente regali, quindi ero un po' stranito a dire il vero. Si alzò dalla sedia, e andò verso la sua borsa. L'aprì e iniziò a frugarvici dentro, in cerca a quanto sembrava del presunto regalo. Ad un certo punto dalla borsa, tirò fuori una piccola scatola lunga rettangolare, di colore rosso. Si avvicinò a me, sospirò, e con un sorriso nervoso mi porse con mani tremanti la scatolina. La presi tra le mani e la ringraziai, iniziando ad aprirla lentamente. Una volta tolto lo strato superiore, vidi l'oggetto misterioso avvolto intorno a della carta velata, perciò la alzai e scoperchiai il regalo. Il regalo era un...termometro? Non capisco. Spaesato lo uscì dalla scatola, prendendolo in mano, e iniziai ad osservarlo meglio, poi capì. Le mani iniziarono a tremarmi, e quasi con le lacrime agli occhi, alzai la testa, fino a quel momento china sulla scatola, verso Ornella. Guardai i suoi occhi emozionati quanto i miei per qualche secondo, poi, prendendomi di coraggio, riuscì a dire
- Sul serio...?- le domandai scosso. Vidi spuntare un piccolo sorriso sulle sue labbra, poi annuì leggermente. Le regalai un grandissimo sorriso sincero, poi mi alzai e l'avvolsi in un abbraccio pieno di felicità. La feci volteggiare intorno a me e la baciai. Se era un sogno non svegliatemi. Questo di sicuro è il momento più emozionante della mia vita. Tra le nostre risate, la rimisi a terra, e mi abbassai all'altezza della suo ombelico. Posai un dolce bacio sulla sua pancia e la accarezzai dolcemente. Alzai di nuovo il mio sguardo sul suo, sorpresa dal mio gesto, e le regalai l'ennesimo sorriso. Un sorriso pieno di felicità, rassicurazione e promesse. Tra sette mesi diventerò padre, e non c'è cosa migliore, credetemi, soprattutto quando a portare tuo figlio in grembo è la donna che ami.
Due ore dopo...
Pov's Ornella
- Sai che adesso non potremmo più sposarci il 29 Ottobre perché sembrerò una balena spiaggiata che cerca di percorrere un altare?- domandai con un pizzico di ironia e un pizzico di realtà. Ben parve immaginarsi la scena, lo capì quando corrucciò la fronte e poi dal nulla scoppiò a ridere. Mi imbronciai e mi misi a braccia conserte. Certo, lui la fa facile, mica diventerà un rinoceronte burbero con il doppio degli sbalzi d'umore che mi affliggono adesso. Si accorse del mio essermi offesa e disse
- Ehy, non fare così, lo sai che sarai sempre bellissima! Anzi... sarai una bellissima mamma sexy col pancione.- disse dolcemente avvicinandosi a me e cingendomi i fianchi. Bastarono quelle parole a farmi sciogliere, infatti involontariamente spuntò un sorriso sulle mie labbra. Mi diede un veloce ma dolce bacio e tornò al suo posto insieme a me sul divano. Tornò serio e disse
- Allora, hai ragione, dobbiamo spostare il matrimonio. Umh... che ne dici del 29 Aprile?. Mi domandò aspettando una mia risposta. Strabuzzai gli occhi. Che cosa? Tra due mesi? Sembrò leggermi dentro, infatti mi tranquillizzò dicendo
- So che mancano due mesi ad Aprile, ma più lo facciamo dopo, più il bambino cresce e ti stancherai. Penso non sarebbe il massimo sposarsi col pancione. Magari se si parla di una pancia di quattro mesi si ragiona, ma so per certo che non ti sentiresti a tuo agio.- disse cercando di essere il più chiaro possibile. Aveva ragione, non potevamo fare altro. Annuì accennando ad un sorriso e mi accoccolai a lui. So che la nostra vita insieme sta per cominciare ufficialmente. Tra poco saremmo diventati la famiglia che sempre abbiamo sognato di essere.Hola a tutti! Finalmente Ornella ha dato la notizia a Ben, e devo dire che l'ha presa davvero benissimo. Non so voi ma io quando leggo il capitolo (perché lo leggo prima di pubblicarlo, ovvio) sclero tanto perché sono troppo orsacchiosi. Il problema è uno... sclero per la mia stessa storia. Si, non è tanto normale ma sono dettagli. Vi saluto e ve se amaaa.
Sti cazzi cià 👋
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Tutto Per Un Errore ||completa||
Fanfiction"Lo amavo, lo amavo tanto: amavo i suoi occhi verdi, i suoi capelli che non erano mai a posto, il suo modo di fare, il suo sorriso. Lo amavo, lo amavo tanto. E ad oggi non sono sicura di aver mai smesso di farlo." Il più grande sogno di una ragazza...