Pov's Ornella
Passammo la giornata in ospedale. Il primario ci aveva detto che non era niente di grave, il coma era stato generato dalla paura che Federico aveva provato in quel momento, e di lesioni aveva un ginocchio fratturato gravemente, fortunatamente non rotto, e una costola incrinata. Tutto sarebbe passato in un mese circa, anche un po' di meno, meno male. Fede aveva deciso che l'accaduto doveva essere tenuto privato, si sarebbe inventato una semplice scusa, per il suo non essere molto attivo sui social. Quella giornata per me fu strana, molto a dire il vero, forse per il fatto che Federico stava bene, e che così non mi sarei sentita in colpa? Sicuramente per questo motivo, comunque anche ora mi sentivo in colpa. In un momento della giornata, precisamente in tardo pomeriggio, prima che l'orario delle visite finisse, rimasi di nuovo sola con Fede. Sua mamma andò a prendergli dei vestiti a casa, e Benji era andato a prendersi un caffè. Una volta soli ci furono attimi di silenzio, che fu spezzato dalle sue parole
- Ehy piccola, che hai?- mi domandò sorridendomi, guardandomi con i suoi occhi celeste cielo, io un po' scombussolata gli dissi
- È che mi sento tremendamente in colpa, sapere che tu stai male, che sei finito sotto un auto, e sei vivo per miracolo, mi fa sentire in colpa!- quasi gridai, alzandomi dalla sedia, facendola strisciare e cadere a terra. A quel punto il sorriso di Fede si spense, e assunse un'espressione seria, e disse
- Stai scherzando vero?- disse mettendosi seduto con un po' di fatica, per poi continuare
- Non è stata affatto colpa tua, ti ricordo che stavamo litigando, e che io sono il solito impulsivo, e sono scappato per strada e...- non lo feci finire, che dissi, con sguardo basso e colpevole
- Si sei quasi morto per un litigio, che era nato a causa mia... - sussurrai afflitta, udendo un sospiro frustrato di Fede, e poi sentì dire
- Non pensarla così, siamo noi che li creiamo i discorsi, non tu!- esclamò facendomi alzare lo sguardo verso di lui, e arresa annuì. Subito dopo quelle parole Ben, entrò in stanza, e mi disse
- Ehy amore, dobbiamo andare, sua madre è tornata e noi possiamo tornare a casa.- disse sorridendomi. Scambiai un veloce sguardo complice a Fede e annuì, salutandolo e cedendo il posto a sua madre.
Pov's Benjamin
Quando uscimmo fuori dall'ospedale, ci incamminammo mano nella mano verso casa, per darci una rinfrescata, poi saremmo andati a mangiare fuori. Oggi era domenica, per fortuna, ma comunque Fede non avrebbe potuto registrare per la prossima settimana, cioè non prima di essere uscito dall'ospedale. In poche parole questa settimana l'avremmo avuta completamente libera, sia per il fatto che i miei genitori non c'erano, sia perché non saremmo dovuti andare in studio a registrare, visto che Fede non poteva lavorare. Mi distraggo dal mio diario mentale, quando Ornella esce dal bagno pronta, e usciamo di casa. Il tempo con lei passa davvero in fretta, ma è bellissimo. Arriviamo al Mcdonald, si lo so è troppo squallido come appuntamento, ma a lei piace. Prendiamo i nostri panini e ci sediamo in un tavolo abbastanza appartato, non volevo rischiare di incontrare qualche ragazza...
Parlammo per un po', poi arrivammo a parlare di domani, lunedì. Domani ci sarebbe stato il suo primo giorno di scuola a Modena, perciò le dissi
- Domani andrai a scuola, lo sai che...- non mi fece finire che continuò per me
- Non devo guardare, ne parlare, ne socializzare con nessun ragazzo, ma soprattutto devo stare attenta e bla bla bla, si lo so!- esclamò scimmiottandomi, facendomi scoppiare a ridere. La cena passò tranquillamente, e si erano già fatte le 21.30, perciò decidemmo di tornare a casa e di rilassarci. Pagai il conto, ovviamente sotto le sue proteste, e al chiaro di luna tornammo a casa abbracciati. Quella serata sembrava così tranquilla, dopo tanto potei dire che era davvero questo il mio ideale di giornata con la mia ragazza, ovviamente tralasciando l'ospedale. Una volta a casa, mi precipito in bagno per mettermi il pigiama, non volevo perdere tempo, volevo rilassarmi sul mio letto con Ornella, era da tanto che non stavamo accoccolati tranquillamente. Esco appena finito, e cedo il posto a Ornella, che entra regalandomi un sorriso. Mi siedo sul mio letto e poggio la testa al muro, e chiudo gli occhi aspettando che esca dal bagno. Dopo nemmeno dieci minuti, stranamente, Ornella esce dal bagno con... solo un asciugamano?. Dopo averla squadrata da capo a piedi, alzo la testa verso i suoi occhi, e noto il suo sguardo imbarazzato ma determinato, e con uno sguardo interrogativo le chiedo
- Emh... hai dimenticato i vestiti in stanza?- le domando confuso, ma lei negò con la testa e si avvicinò a me, spingendomi sul letto facendomi sdraiare.
Pov's Ornella
Io lo amavo, e volevo dimostrarglielo con tutta me stessa. Mi avvicinai verso di lui, sempre guardandolo negli occhi, notando quel suo sguardo confuso, e lo spinsi sul letto. Non si aspettava quel gesto, perciò preso alla sprovvista, cadde sul letto, e io ne approfittai per salire sopra di lui. Mi avventai sulle sue labbra, e con passione lo baciai. Subito lui non ricambiò, era un po' confuso da queste mie azioni, ma dopo con la stessa passione ricambiò. Piano, piano il fuoco nacque dentro di noi, quel fuoco che bruciava da dentro e che non si sarebbe spento finché non avremmo consumato il nostro amore. Le sue mani lentamente esplorarono il mio corpo, lo stesso fecero le mie sul suo, e ci lasciammo travolgere, era tutto così naturale. Le mie mani levarono la sua maglietta, e subito dopo scesero verso i suoi pantaloni di tuta, che levai. Mi fermai sui suoi boxer, facendolo sorridere sulle mie labbra, alzando le sue mani sul nodo del mio asciugamano, sciogliendolo. Subito l'imbarazzo si fece sentire, ero completamente nuda su di lui, ma sparì quando le sue labbra tornarono sulle mie, più prepotenti di prima. Le sue mani continuarono a vagare sul mio corpo, ormai nudo, spronandomi a levare i suoi boxer, così feci. Capovolse la situazione mettendomi sotto di lui, mettendosi letteralmente sopra di me, facendomi sentire tutto di lui, facendomi sentire quanto mi amasse. In quel momento i nostri sguardi silenziosi, si parlarono, e lentamente consumammo il nostro amore, tra sussurri amorevoli e respiri affannati. Una volta che la fiamma fu spenta, rimase dentro di noi l'amore che provavamo l'uno per l'altro, e ci stendemmo abbracciati l'uno di fianco all'altro, silenziosi, ma con mille pensieri per la testa...
Pov's Benjamin
Ero steso accanto a lei, mentre eravamo ancora svegli ma pensierosi. Fissavo il tetto, con un braccio sotto la testa, ma potevo percepire benissimo il fiato di Ornella sul mio collo, e dei suoi leggeri movimenti, che mi faceva capire che era sveglia. Pensavo a quanto la mia vita fosse stata sconvolta in meglio da quando c'era lei. Tutti quei baci, tutte quelle carezze, tutte quelle giornate, e tutti quei gesti, mi facevano stare bene. Ovviamente non metto in dubbio che non ci sia stato qualche intoppo, ma con lei stavo bene, e del resto non mi importava. Ci sono state tante difficoltà, come la distanza, il mio essere famoso ecc... ma non ho mai pensato di mollare nemmeno per un momento. Da quando l'ho vista in quel bagno, da quando ho visto i suoi occhi per la prima volta, i suoi occhi pieni di lacrime, da quando l'ho abbracciata e ho sentito il suo calore, un fulmine mi ha colpito, il terreno sotto di me ha ceduto, la corazza che mi ero fatto dopo la mia ultima relazione e la mia delusione, si è spezzata. Oggi come oggi penso che sia normale la nostra relazione, ma non è così, ne abbiamo passate davvero tante, ma siamo ancora qui, siamo qui accanto abbracciati, lei mi ha dimostrato il suo amore più volte dandomi tutto quello che possedeva di più importante moralmente e fisicamente. Una sola parola si insinua tra i miei pensieri, e dico ad alta voce
- Ti amo...- sussurro, dopo silenzio, alcuni attimi dopo, percepisco un sorriso sul mio collo, e in un sussurro di risposta sento dire
- Anche io Ben, anche io...- poi lentamente, felici di tutto, ci addormentammo, consapevoli che questo era solo l'inizio...Questo è un capitolo a tutti glielo effetti, anche se non ci sono state molte azioni, ma in genere è molto sentimentale, sono i pensieri profondi di entrambi.
Al prossimo aggiornamento😘
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Tutto Per Un Errore ||completa||
Fanfic"Lo amavo, lo amavo tanto: amavo i suoi occhi verdi, i suoi capelli che non erano mai a posto, il suo modo di fare, il suo sorriso. Lo amavo, lo amavo tanto. E ad oggi non sono sicura di aver mai smesso di farlo." Il più grande sogno di una ragazza...