Il grande giorno

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Pov's Benjamin
Ok, dovevo stare calmo. Era ormai da dieci minuti che mi agitavo mentre l'aspettavo. Mentre ero perso nei miei pensieri, sentì il leggero borbottio alla quale ormai mi ero abituato, cessare improvvisamente. Alzai il capo e vidi Ornella. Era immobile sulla soglia della navata. Era... bellissima. Tremante le sorrisi e la vidi avanzare nervosa lentamente verso l'altare. Andava sempre più avvicinandosi, e la mia ansia salì. Finalmente arrivò davanti a me, salutò sua madre, e lanciò uno strano sguardo alle sue spalle e sorrise. Mi guardò e afferrai le sue mani tra le mie, assicurandomi con quel contatto che non fosse solo un sogno. Iniziò la cerimonia, anche se i nostri sguardi erano fissati l'uno sull'altro, eravamo lucidi e sentivamo le parole della cerimonia, rispondendo a sua volta. Velocemente arrivò il momento più bello: lo scambio delle fedi. Ci vennero porse e le prendemmo dal cuscinetto. Piano piano io e Ornella recitammo le promesse, e presi la sua mano destra nella mia sinistra e sfiorando il suo anulare, le misi l'anello. Sorrise, e tremante afferrò la mia mano, mettendo la fede anche nel mio anulare. Appena sentimmo pronunciare le parole "vi dichiaro marito e moglie" ci gettammo l'uno tra le braccia dell'altro e ci baciammo dolcemente, mostrando la nostra felicità a tutti i presenti. Dopo tanto tempo finalmente eravamo ufficialmente uniti in una famiglia.
Ore 20.30...
Pov's Ornella
Oddio che stanchezza, la schiena era come un macigno ormai. Era dalle 15.00 che festeggiavamo, e finalmente adesso si cenava. Bhe, ho mangiato qualcosa durante l'attesa (forse non proprio qualcosa). Essere sposati era la sensazione più bella che si poteva provare, per non parlare del primo ballo insieme. Ero completamente in lacrime, e sono sicura che le foto, nonostante il fotografo fosse bravo, non usciranno molto bene. Adesso cercherò di godermi il resto della serata senza piangere, ma soprattutto ridendo.

Era da quando avevo iniziato a mangiare con gusto come una scimmia che mi sentivo osservata. Mi girai verso Ben e vidi che era proprio lui a guardarmi. Feci una strana smorfia e a quella vista scoppiò a ridere, poi disse
- Scusa se ti ho osservata, ma sei bella anche quando mangi, e poi ancora non ci credo che sei mia moglie...- disse lasciandomi un po' perplessa. Lasciai stare alla fine e scrollando le spalle continuai a mangiare fregandomene. Mentre mangiavo pensavo a Gaia. Mi sono sentita più sicura sapendo che era al mio fianco. Improvvisamente un coro di stupore si alzò per la sala, e confusa mi girai verso il punto dove proveniva la causa di questo scompiglio. Rimasi sbigottita, non potevo crederci. Ben si alzò di scatto, improvvisamente arrabbiato. Cercai subito di fermarlo, ma non ce la feci e andò subito verso Federico e gli si piazzò minaccioso davanti. Lui era subito scoppiato di rabbia alla sua vista, io invece ero rimasta di pietra. Dopo due anni, dopo tutto quello che era accaduto, aveva avuto il coraggio di presentarsi al nostro matrimonio. Giuro che per un secondo ho visto Federico morto a causa di Benji. Subito corsi verso loro e mi misi in mezzo e dissi
- No Ben, non lo fare, non ne vale la pena di rovinare questo giorno.- dissi cercando di farlo calmare. Lo tirai leggermente indietro e lo convinsi ad arretrare, facendolo spostare da Fede. Mi misi davanti Ben, e dissi puntando il dito contro Fede
- Cosa cavolo ci fai qui? Non ti abbiamo inviato e non sei gradito. Per favore, non rovinare questo giorno di felicità, ne abbiamo passate già tante, e tu lo sai. Esci.- dissi severamente con una faccia che sicuramente faceva paura. Lo vidi indietreggiare e fare una smorfia che non riuscì a decifrare. Finalmente parlò, e disse
- No, non sono qui per mettere guerra. Mi dispiace per essere arrivato qui senza invito e senza essermi fatto sentire.- borbottò tra una parola e l'altra. Lanciai uno sguardo insospettito a Ben, che ricambiò, e tornai a guardare Fede, che continuò a parlare dopo il mio cenno che gli diedi con la mano
- Vorrei parlarvi, per favore. Devo spiegarvi delle cose, ma soprattutto, mi devo scusare.- disse con espressione addolorata. Perché era così dispiaciuto dopo quello che aveva fatto? Un po' titubante annuì, e dissi
- Dicci pure.- dissi in tono fermo. Ben scosse la testa e disse
- Non devi parlare con me, tutto il casino che hai combinato ha fatto del male ad Ornella, quindi è a lei che devi delle spiegazioni.- cosa? Seriamente? Anche lui era stato male, molto male dopo l'accaduto. Federico mi fece cenno di uscire, e esitante lo seguì, tranquillizzando Ben con uno sguardo. Appena arrivata fuori, essendo sera, subito l'aria fredda delle sere primaverili mi colpì la pelle, facendomi rabbrividire. Fede parsene accorgersene, e si levò la giacca nera porgendomela. Esitai un po', ma poi l'accettai mettendomela sulle spalle, dicendo
- L'accetto solo perché ho freddo.- dissi con una smorfia sul viso. Vidi un piccolo sorriso nascere sul suo volto, poi tornò serio, continuando il discorso di poco fa
- Allora... voglio che tu sappia, ed è per questo che partirò dal giorno in cui l'ho tradita. Il punto è: non l'ho tradita. In pratica quando sono partito ho iniziato a lavorare, ma già pensavo a quando sarei ritornato da lei. Negli ultimi tempi mi sono comportato distaccatamente da lei, ma non perché non l'amavo più, anzi! Il problema è che in quel periodo ero davvero freddo con tutti, non solo con lei, perché avevo una specie di crisi di vita. Io non volevo trattarla male, te lo giuro, ma non stavo bene nemmeno con me stesso. Poi è successo l'inimmaginabile mentre ero in Argentina: mi hanno fatto fare un provino per un film, la cui protagonista era la Thorne. Dovevo "recitare" alcuni giorni con lei, dovevo fare finta di essere il suo ragazzo, come lo sarei stato nel film. Al telegiornale hanno frainteso tutto, e quello della macchina era stato L'UNICO bacio che ci eravamo dati per la recita. Non l'ho mai detto a Gaia perché se mi avessero preso come protagonista, avrei voluto farle una sorpresa e dirglielo di presenza, sarei sceso e... le avrei chiesto di sposarmi. Ma no, per uno stupido paparazzo e una stupida incomprensione. Non ho avuto mai il coraggio di confessartelo perché capivo che non mi volevi vedere e che era meglio sparissi dalle vostre vite e lasciarvi vivere. L'ho capito il giorno del funerale, dopo quel litigio. Mi dispiace, è tutta colpa mia...- finì così non riuscendo più a parlare a causa delle lacrime. In quel momento anche io sentì le guance bagnate. Davvero era successo tutto per questo? Dopo alcuni attimi di silenzio, ancora piangendo, riuscì a dire
- Fede... mi dispiace tanto... io... è solo che mi manca maledettamente tanto, e non c'è un giorno in cui non la penso. Questo giorno lo volevo con lei al mio fianco. Non è colpa tua, è colpa della vita...- sussurrai tra i singhiozzi. Lo vidi sollevarsi un po' a quelle parole, e asciugarsi le lacrime. Non avevo mai visto piangere Fede così, chissà per quanto tempo ha sofferto da solo, io almeno avevo Benji a sostenermi. Restava ancora immobile davanti a me, quindi per dimostrargli che gli credevo, feci la cosa più spontanea che potessi fare: lo abbracciai. A quel gesto restò senza parole, poi mi strinse a se, in un abbraccio che da anni ormai non davo...

Tadan, Ecco Fede! Ve lo avevo detto che sarebbero comparsi vecchi personaggi. Dopo tutto questo casino, avete visto che si è scoperto?. La cosa più bella? Io lo sapevo😌. Si, lo ammetto, ho una mente perversamente malefica puhuahah. Mi dileguo, byeee.
Sti cazzì è tornato Fedeee.🙈

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