Pov's Ornella
Vengo svegliata da delle carezze sul viso, così apro lentamente gli occhi e incontro quelli di Benji, che appena mi vede sveglia mi sorride, e dice
- Ehy amore, su alzati che dobbiamo prepararci, oggi New York!- esclama in un sussurro dandomi un ultima carezza e alzandosi, per poi entrare in bagno. Pochi minuti dopo ne uscì, vestito tutto di punto in bianco, con una maglietta a maniche lunghe nera, con la scritta "Nirvana", amavo il suo vestirsi un po' Rock; i suoi jeans erano anch'essi neri, strappati sul ginocchio, e le Vans nere. Devo dire che questo nero gli dona, e molto...
Prendo i miei vestiti e entro in bagno per lavarmi. Appena finisco infosso il mio outfit, cioè un vestitino bordeaux con dei ricami, le mie calze lunghe color pelle, una collana con un elefante, e dei stivaletti bassi marrone chiaro, il tutto sarà accompagnato da un giubbotto nero casual.Indosso tutto ed esco, beccandomi un sorrisetto di Benji, cavolo che stronzo, mi fa imbarazzare sempre!. Indossiamo i nostri giubbotti, e con le valigie in mano, lasciamo le terme e saliamo in macchina, per andare in aeroporto. Mentre ci tenevamo la mano in macchina pensavo a quanto ci avremmo messo ad arrivare a New York... 9 ore cavolo! Io odio l'attesa, ma guardiamo il lato positivo, c'e Ben con me, e staremo insieme. Il viaggio in macchina passa veloce, ed arriviamo in aeroporto verso le 9.00, quindi andiamo a fare colazione, dopo di che, fattosi le 9.30, andammo a fare i controlli, e oltrepassandoli, salimmo sull'aereo. Alle 10.00 in punto, una voce elettronica comunicò di allacciarci e cinture, e che a breve saremmo decollati. Spensi il telefono, ma prima avvisai mia madre, e lo posai, lo stesso fece Ben. L'aereo decollò, e io afferrai la mano a Ben confessandogli di non avere mai preso un aereo, e lui mi rassicurò dicendomi che c'era lui con me, così mi rassicurai e mi calmai. Mentre eravamo in volo, dopo circa tre ore di chiacchiere e scherzi, sentì un imminente sonno, che mi portò ad appoggiare la testa sulla spalla di Ben, e a chiudere gli occhi, facendomi sprofondare dopo qualche minuto nell'oscurità.
Pov's Benjamin
La vidi accoccolarsi su di me, ed addormentarsi, era così tenera quando dormiva...
Dopo un ora circa, mi venne sonno anche a me, e rilassandomi completamente sul sedile dell'aereo, senza muovermi perché non volevo svegliarla, mi addormentai.
Quattro ore dopo...
Mi svegliai con la solita sensazione di torpore che hai quando dormi molto e bene, e mi accorgo che ancora Ornella dorme, ma mentre la fisso, ad un certo punto apre gli occhi e mi fissa, ancora con la faccia assonnata. Mi spunta un piccolo sorriso involontario a quella scena, ma ad un certo punto si stacca da me, e sbadigliando mi chiede
- Che ore sono?- mi domanda un po' spaesata, perciò guardando il telefono dico
- Sono le 19.00, ma a New York è mattina, circa le 7.00 di mattina.- le dico, poi continuo a parlare aggiungendo
- Hai fame?- lei annuisce dicendo
- Si, ma solo un po'- così chiamo l'hostess e ordino due panini veloci. Dopo un quarto d'ora arrivano i panini, e mangiamo. Appena finiamo la voce elettronica comunica che tra mezz'ora circa saremmo atterrati, a quel punto vidi Ornella gioire facendo girare tutti, sempre la solita è, mi ricorda quella volta al Mcdonald, quando le avevamo detto io e Fede che saremmo rimasti per una settimana, era felicissima...
Pov's Ornella
Che bello, finalmente presto saremmo atterrati a New York!. Non vedo l'ora di poterla visitare con lui, soprattutto non velo l'ora di andare al Mcdonald Americano, la c'è ogni tipo di panino immaginabile!. Sentiamo la voce comunicare di attaccare le cinture, e che stavamo atterrando. Io felice attaccai la cintura, e in men che non si dica, fummo a terra! Ero troppo emozionata, mi tolsi la cintura e afferrai Ben per mano, scendendo dall'aereo. Appena vidi l'aeroporto restai a bocca aperta, era grandissimo, pieno di gente, e di negozi, sembrava un centro commerciale!. Appena uscimmo dall'aeroporto, dopo ovviamente aver recuperato le nostre valigie, potei ammirare la strada che si affacciava sull'aeroporto, era fantastica, avevo gli occhi a cuoricino!. Prendemmo un taxi, che ci avrebbe portati in Hotel, che si trovava in centro N.Y.C, e mentre camminavamo, potei ammirare gran parte della città, che a mio parere era MERAVIGLIOSA!. I grattacieli toccavano quasi il cielo, i negozi pieni di articoli, le strade piene di persone e luci, era tutto assolutissimamente perfetto!. Appena arrivammo in Hotel, scendemmo, e potei notare la sua incantevole struttura moderna, con balconi di vetro, che se ci uscivi, potevi vedere cosa c'era sotto. Salimmo nella nostra camera, e quando Ben aprì la porta restai sbalordita, davanti a me c'era il paradiso. La camera aveva alle pareti il panorama della parte più bella di New York, il letto a due piazze era alto e attaccato alla parete, ricoperto da lenzuola blu che rispecchiavano il blu del cielo del paesaggio di notte di N.Y.C, il resto dei mobili era di un nero lucido quasi ipnotizzante, e il bagno era gigantesco, con una vasca da bagno dove ci sarebbero entrati tre ippopotami, una doccia scorrevole moderna, e le pareti bianche con ricami neri. La cosa più bella era il balcone, ti sembrava di cadere giù, era tutto trasparente, era come camminare sull'aria!.
Tutto questo mi fece elettrizzare come non mai, e mi fece dire
- Ben, è bellissimo tutto questo, non dovevi, sul serio!- gli dissi prendendogli le mani nelle mie e guardandolo negli occhi. Benji sorrise e disse
- Non è esagerato, per te questo ed altro!- esclamò dandomi un breve bacio sulle labbra. Appena ci staccammo disse
- Allora, cosa ne pensi per ora di questo piccolo assaggio di New York?- mi domandò curioso, mentre io lo guardavo perplessa, e gli chiesi
- Come un piccolo assaggio?- domandai stranita, allora lui ridendo rispose
- Il nostro è solo l'inizio, ci aspetta una giornata mooolto divertente, e per finire ti porterò in un ristorante che ti regalerà una bellissima vista del paesaggio!- ero davvero felice, così gli diedi un veloce bacio e lo presi per mano, trascinandolo fuori, facendolo ridere come un matto. Iniziammo a passeggiare per le strade mano nella mano, visitammo strade, entrammo in negozi e ci facemmo fotografie buffe. Il tempo era passato davvero in fretta, erano già le 13.00, e pur essendo ancora all'inizio, andammo a mangiare al Mcdonald, il mio sogno!. Entrammo nel primo che ci capitò, e restai sbalordita! Era grandissimo all'interno, e aveva un arredamento nuovo e moderno. Appena vidi i panini iniziai a confondermi, quale avrei dovuto prendere? Dopo una lunga scelta, e le risate di Ben di sottofondo, ne scelsi uno, mai visto o sentito nominare. Ci sedemmo e mangiammo, era squisito!. Appena finimmo Benjamin mi disse
- Adesso io e te andremo a fare shopping!- esclamò facendomi quasi svenire, COSA? Dopo alcuni secondi risposi
- Cosa? No non posso accettare Ben, davvero!- esclamai, ma lui insistette dopo mille rifiuti, perciò mi trascinò al centro commerciale, uno dei più grandi che abbia mai visto nella mia esistenza, e iniziammo a girare tra i negozi, uscendo da ognuno con almeno un capo. Per Benji mi stava tutto bene, quindi mi convinceva anche a me, infondo era lui il mio fidanzato, a lui dovevo piacere, no?
Dopo ore interminabili, e con mille sacchetti tra le mani, tra cui anche Benji (l'avevo obbligato a fare shopping anche per lui, gli stava tutto bene cavolo!), andammo a cenare, dato che erano le 19.30. Prendemmo il taxi, e in dieci minuti fummo davanti a un ristorante davvero WOW, era fatto da cinquantadue piani, tutti con visuali stupende grazie ai vetri. Salimmo fino all'ultimo piano, e ci sedemmo. Passammo la serata tra risate, baci, e riservando commenti sul bellissimo paesaggio. Alle 22.00 tornammo in Hotel, sommersi da buste, che posammo sul divano sotto la finestra. Ben ebbe un idea, più che altro una pazzia, e mi chiese
- Siccome so che hai il costume di ieri, ti va se domani andiamo a fare una bella nuotata nella piscina al chiuso riscaldata dell'hotel?- io accettai, e prendendo il pigiama andai a lavarmi. Appena finito uscì, e cedetti il bagno a Ben. Mi infilai dentro le coperte, mentre lo aspettavo, e scrissi a mia madre cosa avevo fatto oggi, e poi scrissi anche alla mia migliore amica, lei non sa che sono a N.Y.C, non glielo detto, non la sento dalla sera prima di quando Ben mi ha fatto la sorpresa. Gli registro un messaggio vocale, dove gli spiego la situazione, gli chiedo scusa e gli dico cosa ho fatto oggi, augurandogli la buona notte. Appena finito di registrare, metto il telefono a caricare, e subito dopo esce Ben dal bagno, sta volta con una t-Shirt a mezze maniche blu, e i pantaloni del pigiama. Si mise sotto le coperte e posò il suo iPhone sopra il comodino accanto a lui, e si coricò guardandomi. Da quello sguardo capì che non avrebbe dormito fino a quando non sarei andata li vicino a lui, così spegnendo la luce e sbuffando, mi avvicinai da lui, sprofondando tra le sue braccia, sentendo il suo buonissimo odore di menta. Mentre il suo odore mi inebriava le narici, sentì la sua voce vicino al mio orecchio sussurrarmi "buona notte piccola", perciò io ricambiai con un "buona notte amore", per poi sentire il silenzio spezzato dai nostri respiri sempre più regolari, e poi il buio.Eheh si stanno divertendo a New York quei due, non pensate anche voi? Poi a pensarci bene la settimana e lunga, e gli eventi sono tanti!
Kissino😘
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Tutto Per Un Errore ||completa||
Fanfiction"Lo amavo, lo amavo tanto: amavo i suoi occhi verdi, i suoi capelli che non erano mai a posto, il suo modo di fare, il suo sorriso. Lo amavo, lo amavo tanto. E ad oggi non sono sicura di aver mai smesso di farlo." Il più grande sogno di una ragazza...