Quella sera...
Pov's Benjamin
Era da ore che Ornella era chiusa in camera. Federico era stato tutta la mattina e il pomeriggio con me. A volte si susseguivano alcuni minuti di intenso silenzio, come adesso ad esempio. Fra poco era ora di cena, ed Ornella non aveva nemmeno pranzato. Conoscendola, mangiava ogni tre ore in questo periodo, ed è per questo che speravo cedesse e venisse a mangiare. Fede sospirò, si alzò e disse
- Senti, io vado, so che non esce da quella stanza perché ci sono io. Vai a chiamarla e parlale anche per me. Ci sentiamo bro.- disse prendendo la giacca e uscendo di casa. Mi alzai e andai dietro la porta della stanza da letto e bussai piano per richiamare la sua attenzione. Non mi rispose, ma sapevo che mi ascoltava, perciò dissi
- Federico è andato via, esci per favore. Devi mangiare e so che hai fame, o sbaglio?.- le domandai. Niente, non rispose. Qualche secondo dopo sentì alcuni rumori, un sospiro e la porta aprirsi. Uscì senza nemmeno guardarmi e andò in bagno, per poi uscirne subito dopo. Entrò in cucina e iniziò a cucinarsi qualcosa da mangiare dandomi le spalle. Restai a fissarla tutto il tempo con le braccia incrociate seduto sul divano. Preparò una fetta di carne con contorno di insalata, e mise tutto in un piatto, sedendosi. Mangiò e per tutto il tempo continuò ad ignorarmi, poi ad un certo punto, appena finì di mangiare, posò rumorosamente la forchetta sul piatto, e girandosi verso di me disse
- Hai finito di fissarmi?.- mi chiese infastidita. Cavolo se era incazzata. Feci una smorfia e dissi
- Senti, devo parlarti. So che non vuoi rivolgermi la parola, ma fammi spiegare. So che ti ha mandato un messaggio, dicendo che la colpa era solo sua e non mia o di altri, infatti è così. Ho solo accontentato il suo volere stando zitto, ma così facendo ti ho fatto male, lo so. Sei confusa e lo capisco, ti sembra qualcosa di assurdo e stupido, ma non è così. Adesso lo odi, mi odi, ma se non te lo abbiamo mai detto è perché non volevamo rovinare il rapporto che avevamo entrambi con te, perché se avresti saputo che lui era tuo cugino, non mi avresti più considerato come oggi. Io ti amo, non voglio che adesso tu mi odi, perdonami se per una volta sono stato egoista...- sussurrai guardandola negli occhi tutto il tempo. Il suo volto cambiò espressione, e in un attimo tornò triste. Andai verso di lei e mi ci misi davanti. Ci fu uno scambio di sguardi tra di noi per qualche secondo, poi decise di alzarsi e di abbracciarmi. Sprofondò nel mio collo, e ci strofinò su il naso. La strinsi a me e le sussurrai all'orecchio
- Mi dispiace amore, no essere triste per questo. Non devi portare rancore verso nessuno, tantomeno verso Fede, non voleva rovinate niente, nemmeno io.- le dissi carezzandole i capelli. Annuì ancora tra le mie braccia, poi senza che se l'aspettasse la presi in braccio facendola agitare, e la portai a letto. La depositai sopra esso e le dissi
- È ora di dormire su, domani usciamo. Ti porto un po' in giro dato che la giornate ormai sono bellissime!.- esclamai levandomi la maglietta e infilandomi sotto le coperte con lei. Sorrise e si attaccò con le gambe a me come un koala, e si appiccicò al mio petto. Era così coccolosa a volte che mi veniva di strapazzarla come una bambina. Sentivo il suo fiato caldo infrangersi contro la pelle del mio petto. Quando pensai dal suo respiro regolare che si fosse addormentata, sentì qualcosa di umido sul mio petto. Abbassai la testa e vidi che mi stava dando dei baci. Sorrisi e le dissi
- Mi sa che hai bisogno di affetto stasera.- dissi staccandomi un po' da lei per guardarla. Fece una faccia da cucciola e annuì. Iniziai a farle delle carezze sui capelli, che erano le sue preferite. Chiuse gli occhi e si strinse a me, beandosi di quel momento. Amavo quei nostri momenti dolci che il tempo non riusciva a guastare.
Pov's Ornella
Giuro che stavo per addormentarmi, ero in paradiso. Poi però, aprì gli occhi perché pensai che anche lui volesse le carezze. Lo trovai mentre mi fissava con un dolce sorriso sul volto. Lo ringraziai per le coccole e ricambiai il suo gesto facendo lo stesso però sul suo collo. Chiuse anche lui gli occhi e si rilassò. Non so dopo quanto lo fissassi, ma mi alzai su coi gomiti e mi buttai su di lui, facendogli aprire gli occhi di scatto per lo spavento. Me la risi e mi attaccai di nuovo a lui, però sta volta ero sdraiata anche se non completamente, sul suo petto. Facevo in modo da non mettere peso sulla mia pancia, avevo paura che la bambina si schiacciasse. Non sono normale, ne sono consapevole. Ben disse
- Brutta stronza, lo sapevo che avresti fatto qualcosa di fastidioso, troppo tenera eri.- sghignazzai e mi sedetti sulla sua pancia e iniziai a guardarlo in modo soddisfatto e stronzo. Mi afferrò i fianchi per non farmi spostare, e si mise seduto anche lui facendomi scivolare sotto il suo inguine. Arrossì per quella situazione e mi guardò con un ghigno, dicendo
- Sapevo che nonostante tutto ti saresti imbarazzata, adesso mi vendico io.- disse avvicinandosi pericolosamente alla mia faccia. Iniziò a baciarmi partendo dal collo, poi salì sulla mascella e infine arrivò sulla mia bocca con passione. Mi travolse completamente quel momento, infatti mi lasciai trasportare dalle sue mani. Mi spinsi in avanti facendolo sdraiare completamente sul letto. Iniziai a baciare il suo collo e scesi sul suo petto. Questi baci non erano come quelli di poco fa, erano più intensi, ed è per questo che dalla sua bocca uscì un verso sommesso. Ad un certo punto, arrivata sulla sua pancia scolpita, mi fermai e lo guardai intensamente. Capovolse la situazione e mi tirò sotto di lui. Mi tolse la canottiera e i pantaloni di tuta e scese sul mio petto, iniziando a baciarlo, poi sulla mia pancia che sfiorò delicatamente. Piano piano i nostri baci bruciarono nella notte tiepida di primavera, riuscendo ad amarci come abbiamo fatto sempre.
Pov's Narratore Esterno
Quella notte, dopo essersi addormentati, qualcosa di strano successe. Qualcosa che nei loro cuori hanno sempre sognato si avverò, ma solo domani avrebbero saputo entrambi cosa li avrebbe resi così felici, qualcosa che non si sarebbero mai aspettati...Ciao ragazzuole bellee. Questo capitolo ovviamente sembrava normale, ma no! Ovviamente faccio schifo e sono anche cattiva e vi devo lasciare il capitolo così. Pazienza, so che in fondo mi amate. Lo scoprirete comunque la prossima volta.😏
Ps: oggi sono a Siracusa a pochi chilometri da me e non ci vado...
Sti cazzi viamotanto.
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Tutto Per Un Errore ||completa||
Fanfic"Lo amavo, lo amavo tanto: amavo i suoi occhi verdi, i suoi capelli che non erano mai a posto, il suo modo di fare, il suo sorriso. Lo amavo, lo amavo tanto. E ad oggi non sono sicura di aver mai smesso di farlo." Il più grande sogno di una ragazza...