Però poi hai sorriso

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Pov's Benjamin
Passammo un pomeriggio molto teso, non riuscimmo a passarlo bene senza pensieri, come se non fosse successo niente. Pranzammo in un locale appena fuori dal parco, silenziosamente, eravamo entrambi molto pensierosi, mi dispiaceva molto per quello che era successo, ma non era mai capitato, era la prima volta, poteva capitare che ogni tanto mi mandava dei messaggi, ma nient'altro. Finimmo di mangiare e decidemmo di cambiare zona, non volevo rischiare che la incontrassimo ancora e che Ornella la picchiasse, devo dire che è stata forte, non me l'aspettavo da lei! Andammo al molo, e ci sedemmo accanto, e lei come sempre poggiò la sua testa sulla mia spalla. Restammo così per qualche minuto, poi decisi di chiedergli scusa dell'accaduto, ma prima che potessi parlare, la sua voce anticipò la mia, e disse
- Non devi scusarti, se è quello che pensi, non è colpa tua, non potrà esserlo mai, io ti amo, da quando ho visto i tuoi occhi l'ho capito, però poi hai sorriso, e il mio mondo si è fermato, e niente e nessuno potrà farmi cambiare idea, hai già avuto diverse prove.- disse mentre non spostava lo sguardo di davanti a se, leggendomi nel pensiero, devo dire che siamo ufficialmente telepatici. Sorrisi e l'abbracciai, aveva ragione, con quell'abbraccio potei dire con certezza che era la verità, era un abbraccio pieno di affetto e sincerità, mi trasmettevano sicurezza e amore, solo i suoi ci riuscivano. Appena mi guardò negli occhi, potei sentire la ormai solita sensazione, che nasceva dentro il mio cuore quando mi guardava. Lentamente, come attratto da una forza estranea, mi avvicinai alle sue labbra e le sfiorai, delicatamente. Era un dolce bacio, che pian piano diventò intenso e passionale, rispecchiava i nostri animi, pacati ma focosi allo stesso tempo. I minuti passavano, e i nostri baci continuavano, al tramonto, c'eravamo solo io e lei, nessun altro. Preso dal momento, le misi una mano sul sedere, e una tra i capelli, facendola sorridere sulle mie labbra e spingersi verso me e mettersi a cavalcioni sulle mie gambe. Ad un certo punto Ornella si staccò e disse
- Penso che dovremmo tornare a casa, è quasi completamente buio, i tuoi genitori si preoccuperanno, soprattutto se sanno che sei con me, e poi dobbiamo andare a cenare con loro, glielo avevamo promesso!- esclamò con un sorrisetto indecifrabile sul volto, annuì anche io sorridendo e ci alzammo. Ci incamminammo abbracciati verso casa, e in poco fummo di ritorno. Entrammo e salutammo mia mamma, mio padre non era ancora a casa, e Ornella vedendola cucinare, si propose di aiutarla, mia mamma rifiutò l'aiuto, ma voleva essere di aiuto e insistette, perciò alla fine vinse lei e cominciò a tagliare le carote, dopo essersi lavata le mani. Mi sedetti e l'ammirai mentre cucinava, sta sera ci sarebbe stato il polpettone con contorno di verdure, era davvero brava, e devo dire che non me lo ha dimostrato solo una volta, anche quando ha fatto i waffles, erano squisiti. Appena finì di tagliare il contorno di verdure, le mise in forno assieme al polpettone, dopo fu ringraziata da mia madre e congedata con un grande sorriso che lei ricambiò. Mentre stavamo per salire in camera mia, entrò in casa mio padre e andammo a salutarlo, poi salimmo. Ci sedemmo sul mio letto, e la vidi pensierosa, quindi le dissi
- Sei pensierosa, che hai?- domandai curioso e preoccupato, lei si voltò verso me e disse
- Mi dispiace per Federico, penso a quello che è successo oggi, e ho paura che Ilenia non si sia arresa e continuerà a perseguitarci.- disse tesa, io la rassicurai e le dissi
- Innanzitutto dobbiamo dire chi ha mandato il messaggio anonimo a Federico, ha il diritto; per quanto riguarda Ilenia stai tranquilla, ormai che sappiamo di cosa è capace, eviteremo ogni possibile sua minaccia- dissi carezzandole la guancia, la vidi calmarsi e annuire. Prese il telefono e scrisse a Federico l'accaduto, e chi era il colpevole, poi sospirando bloccò il suo IPhone e si buttò a peso morto sul letto. La seguì subito dopo, a ci contemplammo per un pezzo, poi mia madre ci chiamò per avvisarci che era pronta la cena, cavolo, erano già le 20.00, perciò scendemmo e ci andammo a sedere, mangiando tra una chiacchiera e l'altra. Dopo circa quaranta minuti finimmo di cenare, e salimmo nella mia camera salutando tutti, e ci coricammo sul mio letto guardando la televisione. Il telefono di Ornella suonò, era un messaggio, era di Federico. Lo lesse e si bloccò, che gli aveva scritto? La guardai interrogativa, e dopo un po' decise di parlare e disse
- Emh Ben, Federico vorrebbe parlarmi, cioè solo a me, quindi... ecco... dovrei scendere sotto casa tua, non mi muovo da qui giuro, non succederà niente, fidati di me!- esclamò insicura della mia reazione, mi innervosì, ma cercai di calmarmi, annuì e le sorrisi rassicurante, io mi fido di lei, ma non di Federico, questo è il problema. Si alzò e uscì chiudendo la porta alle spalle.
Pov's Federico
Vidi la porta di casa di Benji aprirsi e da li uscire Ornella. Mi sorrise e arrivò davanti a me, sussurrandomi un "Ehy", un po' titubante, io le sorrisi, e le dissi
- Scusa se ti ho fatta scendere a quest'ora, ma dovevo parlarti.- le dissi sicuro, lei si fece seria e annuì, riservando tutta la sua attenzione su di me. Dopo alcuni secondi mi sbloccai, e riuscì a parlare, dicendogli
- Volevo chiederti solo scusa per il mio comportamento di oggi, anzi di sempre, capisco che sei amareggiata, ma purtroppo capisco dopo i miei errori e...- non mi lasciò finire che il suo abbraccio, spezzò le mie parole. Appena realizzai la strinsi a me, sprofondando nei suoi capelli morbidi e così ricci, Che profumavano di fragole, come le sue labbra... le sue labbra così morbide, mi veniva una voglia così immensa di baciarle, ma non potevo, quindi cercai di riscorrermi dai miei pensieri strani, ma non ci riuscì quando i suoi occhi incontrarono i miei, quegli occhi così luccicanti e verdi come due smeraldi, sotto la luce della luna.
Pov's Ornella
Notai Federico fissarmi intensamente, capì subito cosa pensava, perciò, pur sapendo di fargli male, mi spostai da lui, infatti potei scorgere la delusione nei suoi occhi, che si rabbuiarono. Era deluso, i suoi occhi me lo comunicavano, ma non potevo farci niente, per quanto mi facesse male vederlo in quelle condizioni, ma io amavo Benji, e questa cosa non poteva cambiare. Decisi di spezzare la tensione e dissi
- Sta tranquillo, io sono sempre qui quando vuoi, ok Fefè?- domandai sorridendo pacatamente, lui annuì e ancora con la delusione notabile sul suo viso, mi salutò e se ne andò augurandomi la buonanotte, che io ovviamente ricambiai. Chiusi gli occhi per un secondo e feci mente locale, ed entrai in casa, senza dire niente, con la testa bassa e lo sguardo dei genitori di Benji puntato addosso. Salì le scale senza mai girarmi e entrai in camera di Ben, notando che mi aspettava preoccupato, appena mi vide disse
- Ehy amore, come è andata?- mi domandò, ma appena vide la mia espressione capì da solo, e venne ad abbracciarmi sussurrandomi all'orecchio "Mi dispiace", io lo rassicurai e, siccome erano le 21.30 e domani ci saremmo dovuti alzare presto, gli dissi
- Vado a farmi un bel bagno, ne ho bisogno!- esclamai facendolo annuire e prendendo i vestiti, entrando in bagno. Riempì la vasca e misi il bagnoschiuma, mi tolsi e vestiti, e entrai nell'acqua, sprofondando dal caldo e piacevole tepore che mi regalava la sua temperatura. Mi immersi fino al collo, e poggiai la testa sul bordo della vasca, svuotando la mia testa da tutte le cose negative successe in questi giorni. Non so per quanto rimasi li, ma ad un certo punto sentì la porta aprirsi, merda, non l'avevo chiusa a chiave!. Il mio cuore iniziò ad accelerare, e cercai di coprirmi il più possibile con la schiuma. La vasca era coperta da una tenda, perciò potei notare solo una sagoma che si spogliava, ma cosa? Oddio, ora che faccio?. Qualcuno sposta la tenda, e quello che vedo mi shocca, era Benji! Ma cosa cavolo fa? Mi ha fatto morire! Arrabbiata gli dissi
- Ma che fai? Mi hai fatto venire un colp...- non riuscì a terminare la frase che arrossì, Ben era completamente nudo, girai imbarazzatissima la faccia dall'altro lato e dissi
- Aspetta che esco no?- sentì la sua risata, e lo sentì entrare nella vasca, merda!. Una volta entrato mi disse
- Non uscivi più, anche io dovevo lavarmi!- esclamò con un sorriso da stronzo sul volto, allora io mi strinsi ancora di più le gambe al petto, e dissi
- Potevi avvisarmi, sarei uscita!- esclamai ancora imbarazzata, ma lui continuò a sfottermi con il suo sorrisetto e disse
- Avvisarti e perdermi questo spettacolo?- disse indicandomi e facendomi diventare ancora più rossa, era proprio un pervertito a volte. Dopo minuti di silenzio, Ben sbuffò, mi afferrò e mi fece sedere tra le sue gambe, con la schiena contro il suo petto. A quel contatto improvviso sobbalzai, e un brivido che salì per la mia schiena, si fece sentire. Mi circondò le spalle, e stringendomi a lui disse
- Oggi un abbraccio me lo sono meritato, ma voglio anche il bacio...- sussurrò vicino il mio orecchio, facendomi sorridere e girare verso di lui. Subito le nostre labbra si scontrarono, e mi girai completamente, facendo si che tra noi due non ci fossero più barriere, ne di vestiti, ne di distanza. Potei sentire mentre lo baciavo, la sensazione che avevo provato quando ci eravamo fusi in un tutt'uno. Il suo corpo contro il mio, scatenò improvvisa passione, che fece sparire la mia vergogna, e che fece aumentare l'intensità dei nostri baci. Le mie mani vagavano per tutto il suo petto, e le sue mi accarezzavano in egual modo, mentre i nostri respiri si fondevano. Dopo attimi lunghi, ribaltò la situazione, e mi spinse contro la vasca, facendo si che io fossi sotto di lui. Baciò ogni singola parte di me, e poi mi guardò intensamente per alcuni secondi di suspense. Mi chiedeva se potevamo andare oltre, mi chiedeva il permesso, mi chiedeva silenziosamente tante cose, la cui risposta era nel bacio che gli diedi. Piano, piano il nostro amore bruciò nella notte, c'eravamo solo io e lui, in quella vasca ormai fredda ma riscaldata dal nostro amore. Questa volta fu ancora più magica, più intensa, più vera, c'erano solo i nostri respiri che spezzavano il silenzio di quella buia stanza...

E bravo il nostro Benji pervertito😏...
Devo dire che mi dispiace per Federico, ma l'amore è l'amore eheheh. Voi che ne pensate di questa situazione?
Al prossimo capitolo😘

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