Capitolo 31

126 16 3
                                    

La carrozza si fermò nel mezzo del parco. Nel prato c'era una coperta con sopra un cestino da picnic. Peter saltò giù dalla carrozza e le porse la mano. Lali la accettò. Peter la aiutò a scendere e la condusse verso la coperta sul prato. Si sedettero vicini. Peter aprì la cesta e tirò fuori una bottiglia di vino rosso con due bicchieri di vetro. Gliene porse uno e le versò un po' di vino nel bicchiere. Lali gli sorrise. Il posto dove erano seduti l'oro, era all'ombra di un grande albero di fiori di ciliegio ed i petali rosa cadevano, sembrava un film romantico. Il profumo era buonissimo, e con l'angolazione dov'erano seduti si poteva vedere il laghetto che brillava alla luce del sole. Lali si accorse solo dopo che il posto dov'erano seduti loro era isolato, a parte loro non c'era nessun'altro, nessuno che faceva jogging o che portava fuori il cane, nemmeno qualcuno che faceva una passeggiata romantica o dava da mangiare alle papere del laghetto. Lali guardò Peter. -Perché qui non c'è nessuno? Voglio dire, è così bello- gli chiese. Peter le sorrise mentre tirava fuori altri cibi dal cestino. -Non c'è nessuno perché ho affittato questa parte di parco- le disse semplicemente, come se gli avesse detto che era andato a comprare il latte, nulla di più. Lali sgranò gli occhi e sputò il vino che stava bevendo, finendo per bagnare Peter. Che la guardò stranito. -Ehi, con calma. Mi piace questo completo ed il vino è difficile da lavare via- le disse, ma continuava a sorriderle. -Hai affittato un parco?- gli chiese lei. Lui scosse la testa -Solo questa parte- le disse. Lali sgranò ancora di più gli occhi. -Tu non stai bene con la testa- gli assicurò. Lui la guardò sorpreso, sembrava anche preoccupato. -Non ti piace la sorpresa?- le domandò. Lei scosse la testa. -Certo che mi piace...è solo che mi sembra troppo- gli spiegò. Peter scosse e le strinse la mano che Lali aveva appoggiato sulla coperta. -Per te nulla è troppo, amore mio- le assicurò, e le baciò con estrema dolcezza le labbra. Lali ne rimase sconvolta, nemmeno quando sognava di stare con Peter si era mai immaginata qualcosa del genere, non aveva mai considerato Peter così dolce. -Peter, hai affittato metà parco per me- gli fece presente lei -questo è troppo per chiunque- gli assicurò. Lui scosse la testa e le sorrise. -Hai mai fatto una cosa del genere per qualcun altra?- gli domandò. -Domanda a trabocchetto- disse lui. Lei scosse la testa -No, seriamente, Peter, hai mai fatto qualcosa di così grande per qualcuna? Non me la prendo- gli assicurò. Lui ci pensò su. -Si, una volta, per il compleanno di una ragazza ho organizzato una settimana di viaggi, ed ogni giorno l'ho portata in un luogo diverso, uno dei più belli al mondo: Parigi, Praga, Tokyo, Roma, Madrid, Amsterdam e Los Angeles- le disse. Lali rimase a bocca aperta. Non si aspettava che Peter avesse fatto una cosa del genere per una ragazza ed anche se lo avesse fatto non si aspettava certo che glielo rivelasse così come se nulla fosse. -Ma...- disse, senza sapere bene cosa dire. -Che c'è? Se vuoi lo faccio pure per il giorno del tuo compleanno- le propose lui. Lali sgranò ancora di più gli occhi. -Come puoi dire una cosa del genere? Io non voglio che tu faccia una cosa per me che tu abbia già fatto per un altra- disse. -è una cosa orribile- disse. -Cambiamo città le propose?- Lali spalancò la bocca incredula, non riusciva a capire se Peter stesse scherzando o meno. -Peter non va bene che tu faccia per me una cosa che hai già fatto per un'altra donna, non lo accetto, e no, non mi piace che tu abbia fatto una sorpresa del genere per qualcun'altra- disse lei contrariata. Peter alzò un sopracciglio. -Ma non avevi detto che non te la prendevi?- chiese lui. -Be, che credevi, che realmente non me la sarei presa, pensaci Peter, se vai a dire ad una ragazza che hai fatto una cosa meravigliosa alla tua ragazza, per un altra donna, che credi, che quella non se la prende, ma è ovvio che se la prenda!- gli urlò lei. Peter la guardò e scoppiò a ridere di gusto, come se gli avesse detto la cosa più divertente a questo mondo. Lali, sentendosi ferita ed umiliata era pronta ad alzarsi ed andarsene via, ma Peter le strinse la mano e le disse. -Sciocchina- questo la fece infuriare ancora di più, cosa che Peter notò e smise di ridere. -La donna per cui ho fatto questa sorpresa era Euge, lo ho fatto per il suo 21° compleanno, credevo tu lo sapessi- le spiegò lui. Lali all'improvviso si ricordò che Euge le aveva detto una cosa del genere. Gli aveva detto che Peter l'aveva portata a fare un viaggio eccezionale per il suo compleanno, ricordò che era successo qualche anno prima, e che Euge le aveva addirittura portato un regalo da ogni paese che aveva visitato...Guardò Peter come se lo vedesse per la prima volta. -Scusami- gli disse. Lui le sorrise e le accarezzò una guancia, appoggiò la sua fronte a quella di lei e le assicurò -Non hai nulla di cui scusarti. Se tu venissi e mi dicessi che hai portato un ragazzo in giro per il mondo per il suo compleanno anche io me la sarei presa- Lali gli sorrise ed unì le loro labbra La mattinata trascorse così, fra risate, cibo buonissimo e coccole. Tutto andava bene, finché non iniziò a piovere a dirotto. I due scoppiarono a ridere ed uscirono dal parco, cercando di ripararsi sotto gli alberi. Usciti dal parco, Peter chiamò un taxi, che lì portò fino a casa. Entrati, i due si guardarono e scoppiarono nuovamente a ridere. -Mi dispiace che la giornata si sia rovinata- le disse lui. Lei scosse la testa ancora ridendo. -è stata magnifica- gli baciò con dolcezza le labbra e gli disse -Mi vado a fare la doccia, mi cambio e guardiamo un film, ti va?- gli chiese. Lui fece cenno di si con la testa e le sorrise. -Mi faccio anche io una bella doccia- le disse. Insieme salirono le scale e si diressero ognuno verso la propria camera. Peter si sedette sul letto e si mise una mano in tasca, ne tirò fuori una scatolina di velluto blu, la aprì e guardò l'anello all'interno. Un anello di diamanti, fatto d'oro bianco, piccolo e bello. -298 giorni e le farò la proposta, proprio come hai chiesto tu Euge- disse. Mancavano così tanti giorni, ed allo stesso tempo erano pochi, ogni momento che passava in compagnia di Lali sentiva di amarla di più, ed ogni giorno desiderava farle la proposta, ma allo stesso tempo si domandava se non fosse una mossa troppo affrettata, ma quando guardava Lali si diceva che era il contrario, che era in ritardo di anni, che si era accorto così tardi di amarla, ed ora aveva così paura di perderla...sentì qualcuno che bussava alla porta, chiuse la scatolina e la ripose nuovamente nella tasca. -Avanti- disse. Lali entrò dalla porta, aveva un sorriso strano dipinto in volto ed uno sguardo carico di malizia, indossava solo l'accappatoio. -Peter, pensavo che potevamo farci la doccia insieme, se per te va bene- gli propose. Lui ricambiò il suo sorriso. -Certo che mi va di fare la doccia con te, tu va avanti, io mi svesto e ti raggiungo- le disse. Lali ampliò il sorriso e chiuse la porta, si diresse verso la sua camera. Peter prese la scatolina blu e la posò nella cassaforte dietro al quadro, si svestì ed indossò l'accappatoio. Entrò in camera di Lali, l'accappatoio che la ragazza aveva indossato poco prima era a terra accanto al letto, il vestito era posato con molta cautela sul letto. Dal bagno proveniva il rumore dell'acqua e la voce di Lali che canticchiava una canzone. Peter sorrise, si tolse l'accappatoio e si avvicinò al bagno, aprì la porta con estremo silenzio ed entrò nella doccia. Lali si girò verso di lui e gli sorrise, gli mise le braccia dietro al collo e si alzò sulle punte per baciarlo. -Sei bellissima- gli disse. -Lo dici ogni volta che mi vedi- gli fece presente lei. -Be, perché lo sei- gli disse. Lei arrossì leggermente, lo baciò nuovamente poi gli chiese -Mi insaponi?- lui ampliò il sorriso. -Certo, ma tu poi lo fai con me- lei fece cenno di si con la testa -Ovvio- gli assicurò. Peter prese il sapone ed iniziò ad insaponarla tutta, quando ebbe finito, lei fece lo stesso con lui. Peter la prese in braccio e la appoggiò contro il muro, le baciò il collo ed il petto le accarezzò la schiena, lavandola allo stesso tempo dal sapone. Alla fine uscirono dalla doccia, avvolti in un asciugamano. Si vestirono e si stesero sul letto abbracciati a guardare un film romantico. Fra baci e carezze.      

365 giorni di LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora