Capitolo 23

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Peter aveva mandato a casa Mary e Pedro chiamandogli un taxi a ciascuno, sulla porta aveva guardato male Pedro, cercando di dare a lui tutta la colpa per il fatto che Lali si fosse ridotta così. Mary gli aveva detto quanto Lali gli sembrasse una bambina per il comportamento che aveva assunto, Peter le aveva detto che Lali era una persona molto intelligente e matura, Mary gli aveva fatto presente che ubriacarsi in quel modo non era da persona intelligente e matura, Peter non voleva accettare che Mary avesse ragione, nonostante il comportamento di Lali non fosse dei migliori, le aveva chiuso la porta in faccia senza nemmeno salutarla. Ora Peter si rigirava nel letto, ogni volta che chiudeva gli occhi gli veniva l'immagine di Lali alla mente, e ripeteva le parole che lei gli aveva detto "Io ti amo, se sto così è perché ti amo". Lali gli aveva detto che lo amava e lo aveva detto con una sicurezza tale che lo aveva spiazzato, nonostante fosse ubriaca e drogata, per quanto la sua testa fosse annebbiata, Peter non riusciva a credere che le parole di Lali non fossero vero. Quello spiegava così tante cose...Peter sospirò. Riusciva ancora a sentire l'odore di Lali nel suo letto. Infastidito si alzò. Ricordava come pochi giorni fa in quel letto lui e Lali avessero trascorso una notte fantastica. Non poteva rimanere lì. Scese le scale ed entrò in cucina per prendere un bicchiere d'acqua. Vi trovò Rochi, intenta a preparare della camomilla. La guardò stupito. -Della camomilla? A quest'ora?- le chiese. Lei, che non si era ancora accorta della sua presenza, sobbalzò e si voltò verso di lui. Impugnava un cucchiaino sporco come una specie di arma di auto difesa. -Non è per me- precisò lei, dopo essersi calmata notando che era solo lui, ma sembrava ancora in ansia, la schiena troppo dritta, non lo guardava in volto e giocava con un buco che aveva trovato nella maglietta -è per Lali- detto questo, si girò ed iniziò a versare la camomilla in una tazza. -Sta bene?- si informò Peter. Lei non si girò. Sospirò e disse -Sta vomitando da quando è tornata. E piange. Molto. Dice frasi del tipo "Ora lui mi odierà" o "sono un imbecille"- gli spiegò. Peter sospirò ed appoggiò la fronte alla parete, non aveva bisogno di chiedere a chi si riferisse con quel "lui". Solo si chiedeva come Lali potesse pensare che la potesse mai odiare. -Posso vederla?- chiese. Rochi rizzò la schiena, sembrava ancora di più in agitazione. -Non credo sia una buona idea- gli rispose, e fece un sorriso dolce e confortevole, ma che si notava essere tirato. -Mi odia?- le chiese lui. Lei scosse la testa, sembrò stupita di quella domanda. -No, tutto il contrario- gli disse, ed era vero, Lali lo amava, ma lui sapeva quanto fosse facile superare la linea fra amore ed odio. Non sapeva se essere sollevato dal fatto che Lali non lo odiasse, o atterrito per il fatto che lei lo amasse. Come poteva essere stato così cieco? Eppure lei lo aveva riempito di indizi, ma lui non ci aveva fatto caso. -Ha sofferto molto?- non ebbe bisogno di aggiungere altro, perché Rochi capì cosa intendeva. Gli passò una delle tazze con la camomilla, lui la prese in mano, amava avere qualcosa di caldo in mano quando era triste o arrabbiato, lo calmava. Si chiese se lei lo sapesse. Euge aveva la stessa necessità quando era arrabbiata o triste, quindi poteva essere. -Un po'- ammise, il sorriso era scomparso, si ostinava ancora a non guardarlo in volto. -Non capisco come non me ne sono accorto, questo spiega tante cose. La relazione di sesso, l'altro giorno il motivo per cui si è arrabbiata...mi dispiace così tanto averla fatta soffrire in questo modo, per me Lali è così importante- disse. Guardava il vapore che scaturiva dalla tazza fumante come fosse la cosa più interessante al mondo, ma in realtà non lo vedeva, aveva d'avanti agli occhi l'immagine di Lali che gli sorrideva, che poi veniva sostituita da un immagine di lei che piangeva. -Peter, io non so se lei lo abbia capito. Lali forse mi odierà dopo questo, ma...tutto per vederla felice- fece un lungo sospiro e poi continuò -Lali non gli sta nascondendo questa cosa solo da poche settimane, mi ha detto che lei prova qualcosa per voi da...anni- gli rivelò. Peter rimase spiazzato. Stava quasi per far cadere la tazza, ma la strinse più forte. -Ma, è impossibile, noi prima litigavamo sempre- balbetto lui, era più confuso di quando Lali gli aveva dato un pugno senza dargli spiegazioni. -Peter, lei lo faceva per nascondere i suoi sentimenti. Veramente non ci eravate arrivato?- gli chiese, ora gli sorrideva, era un sorriso compassionevole, Peter ne era certo. -Ora devo andare- disse, prese la tazza per Lali e si diresse verso la camera della ragazza. Peter salì le scale insieme a lei, le loro stanze erano molto vicine. Rochi aprì la porta, Peter intravide Lali stesa sul letto a pancia in su, l'unica cosa era che era stesa al contrario, i piedi sui cuscini e la testa quasi fuori dal letto. -Che succede?- chiese non appena la porta si aprì, era sobbalzata, forse si era addormentata. Rochi fece un respiro lungo, come per darsi coraggio, gli apparve un sorriso dolce in volto, leggermente forzato, ma Lali non l'avrebbe notato e le si avvicinò. L'aiutò a sedersi e le passò la tazza. Lali dava le spalle alla porta, per questo non si accorse che lui la stava fissando. La ragazza bevette un sorso di camomilla, poi si alzò dal letto in fretta e furia, passò la tazza a Rochi, e col rischio di inciampare un paio di volte si chiuse in bagno. Rochi appoggiò la tazza al comodino, sospirò, lo guardò, gli sorrise e mimò uno scusa con le labbra, prima di chiudergli la porta in faccia e di andare da Lali, per aiutarla. Peter riusciva a sentire i versi di Lali che vomitava, ma non lo disgustavano, lo facevano soffrire, perché gli rammentavano che Lali stava in quello stato solo per colpa sua. 

Spazio me:
Scusate per il ritardo per pubblicare questo capitolo e scusate se è da giorni che non aggiorno nemmeno "Per sempre Insieme -Laliter", ma ho avuto il blocco della scrittrice. Scusate di nuovo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. <3

365 giorni di LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora