Il venerdì mattina, Luke si preparò a partire per Boston con Carter e Sam. In quei giorni era rimasto attaccato ad Hanna come una cozza facendole dimenticare le sue paranoie e le sue paure. La mattina della partenza capì che i suoi dubbi erano tornati ancor prima di aprire gli occhi. Sentiva le dita di Hanna seguire delle linee immaginarie sul suo petto e lo faceva tutte le volte che le frullava qualcosa in quella testolina e poi lei, non si svegliava mai prima di lui. Aprì gli occhi e trovò il suo sguardo perso in un punto indefinito della loro stanza. Hanna si accorse che la stava fissando e gli fece un sorriso. Si voltò verso di lei spostando il suo peso sul suo corpo. Le spostò i capelli dal viso e si guardarono per un po' di tempo senza emettere un suono. Poi cominciò a riempirla di baci lungo il collo e sotto il mento. Cercò di distrarla e farla perdere in lui ma poco dopo il suo sguardo tornò a farsi cupo non appena vide l'orario che segnava la sveglia. <<Mi mancherai>>, disse lei. Lui poggiò la fronte sulla sua, <<Anche tu, ma domani sarò di nuovo qua. Questo giorno volerà in fretta che nemmeno te ne accorgerai>>, rispose lui baciandole la punta del naso. <<E dormirò pure male senza di te>>, disse ancora lei. <<Quello messo peggio sarò io. Lontano da te e da James. Almeno tu hai lui e il letto sa di me>>
<<Non sarà come averti qua>>, bisbigliò. <<Lo so, ma non è la prima volta che mi allontano>>
<<Si ma le altre volte non ero incinta>>, Luke abbassò la testa nell'incavo del suo collo con pesantezza come se si fosse arreso a fare il solito discorso. <<Tornerò Hanna, te l'ho detto e...>>
<<Si che tornerai perchè sai benissimo che verrò a cercarti e ti troverò e ti taglierò le palle se necessario!>>, lo interruppe lei.
Luke simulò la faccia come se avesse quasi percepito il dolore e poi scoppiarono a ridere. Poco dopo si alzarono e ognuno cominciò a prepararsi, con la sola differenza che accanto a loro c'era una piccola valigia da viaggio che continuava a pesare sul petto di Hanna, come se all'interno ci fosse una bomba pronta a farla scoppiare. Si trattenne per tutto il tempo e quando giunse l'ora, sentì il clacson della macchina di Carter arrivare. Uscì fuori e vide lui e quell'ochetta che aspettavano suo marito. Alzò la mano in segno di saluto e i due ricambiarono. Carter sorridendo e Sam fingendo un sorriso più falso delle sue tette. Luke uscì fuori dopo aver dato un bacio a James che ancora dormiva e guardò sua moglie che teneva le braccia incrociate al petto. <<Allora io vado. Ti chiamo non appena arrivo e chiamami per qualsiasi cosa>>, disse poggiando una mano sul suo braccio. Hanna annuì e prese alla sprovvista Luke l'attirò a sè dandole un bacio degno di essere chiamato proibito, proprio davanti ai suoi colleghi. Si staccò da lei e le fece un occhiolino avviandosi verso la macchina. <<Ciao Hanna, non preoccuparti, te lo riporterò sano e salvo!>>, le gridò Carter e lei rispose sorridendo, si accorse persino di quella stupida che aveva alzato gli occhi al cielo non appena Luke si era staccato da lei dopo quel bacio. Vide la macchina allontanarsi dal vialetto e rientrò in casa, in un certo fu come se si fosse svuotata tutta in una volta senza di lui e prima di farsi prendere dalla malinconia, pensò alle promesse che le aveva fatto lui e che per lui non esisteva altra donna se non lei.
Durante la mattinata, dopo aver lasciato James al nido, andò a lavoro e dopo una serie di mansioni svolte in ufficio insieme ad Allie e George, seguì la chiamata di Luke che l'avvisava di essere arrivato e che presto avrebbe incontrato il suo cliente. Dopo pranzo si recò di nuovo al nido e una volta arrivata a casa, con sua sorpresa trovò Liz che stava per andare via. <<Ehi che ci fai qua?>>, disse Hanna scendendo dalla macchina. <<Oh eccoti, a dire il vero stavo andando via. Ho suonato un paio di volte ma nessuno ha risposto>>
<<Si sono andata a prendere James, fermati da me tanto Luke è fuori e sono sola con la piccola peste>>, prese James e lo mise giù e corse direttamente tra le braccia di Liz. Hanna raggiunse l'ingresso e aprì la porta investendosi con il profumo della sua casa che tanto amava. Andò in cucina e appoggiò il sacchetto della spesa, con la coda dell'occhio vide Liz sul divano con James e si sorprese di trovarla più sciupata del solito. <<Allora come vanno le cose con Ryan?>>, chiese a brucia pelo. Liz alzò la testa e fece una smorfia con le labbra. <<Ho provato a parlarci ma non ne vuole sapere>>
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Ricominciamo da noi
ChickLit#Sequel di "Ricominciare insieme a te". La avventure di Hanna e Luke non sono finite. Un matrimonio, un bambino di quasi due anni e uno in arrivo. La loro felicità sprizza da tutti i pori ma non sempre la vita è fatta di rose e fiori. Spesso si ritr...