Il mattino dopo, Hanna venne svegliata da James che saltava sul suo letto. <<Mamma...mamma. Dov'è Papá?>>
Hanna aprì gli occhi e si stiracchiò. Guardò l'orologio e vide che erano appena le otto. <<Non potevi continuare a dormire tu?>>, chiese a James che si era abbassato davanti il suo viso. <<Dov'è Papá?>>, chiese di nuovo lui. Hanna sorrise e se lo portò addosso. <<Papá è a lavoro. Pomeriggio torna>>
James fece una faccia triste e stirò le sue manine sul collo di Hanna. Lei lo osservò e vide i suoi stessi occhi. Erano uguali ai suoi ma le espressioni visive erano identiche a quelle di Luke. Gli somigliava tantissimo anche nei modi e nei gesti. Dormiva persino come lui assumendo la sua posizione. Sentì il "beep" del suo telefono e lesse il messaggio del buongiorno da parte di Luke. Non vedeva l'ora di riaverlo a casa. Odiava separarsi da lui soprattutto quando c'era una donna che lavorava al suo fianco con intenzioni poco serie da parte sua.
Dopo aver preparato la colazione, si misero comodi sul divano a guardare i suoi cartoni animati preferiti. Fuori aveva cominciato a piovere e Luke l'aveva avvisata che sarebbe arrivato per le cinque del pomeriggio.Luke preparò la sua borsa da viaggio per il rientro, aveva appena terminato un altro incontro con gli Holder e aveva saputo da Carter che Sam era riuscita ad avere qualche informazione in più riguardo alla moglie del fratello maggiore. Uscì dalla sua camera pronto per incontrarsi alla hall e nel corridoio incontrò Sam. <<Ehi sei pronto?>>
Luke annuì, <<Non vedo l'ora di tornare. Questi due giorni mi hanno stancato parecchio>>
<<Ma non sono stati così pesanti come credi. Torneremo altre volte e ci rimarremo anche di più non appena inizieranno i processi>>. Luke alzò gli occhi al cielo e sbuffò. <<Non ricordarmelo ti prego>>. Proseguirono il corridoio e presero l'ascensore. <<Hai notizie di Carter?>>, chiese lei.
<<Si, mi ha detto di essere andato a comprare le sigarette dal tabaccaio all'angolo>>, mormorò lui. <<Non hai riposato bene Luke? Mi sembra di vederti delle occhiaie>>,
<<Ho dormito benissimo grazie>>, disse lui scocciato. Odiava essere sommerso di domande soprattutto quando non ne aveva voglia di rispondere. La sera prima dopo che si era presentata in camera da lui, sapeva che aveva finto di sbagliare, perché la camera di Carter era accanto alla sua e sapeva che lo aveva fatto apposta. Si sentì uno stupido per aver litigato con Hanna per colpa di Sam. In parte sua moglie aveva ragione, Sam ci provava con lui anche se lei lo aveva espresso chiaramente di non provare nulla per lui se non una semplice amicizia tra colleghi. Ma in ogni caso quella visita inaspettata e senza senso, gli avevano lasciato tutt'altra impressione.
<<Luke?>>, lo chiamò Sam. Lui alzò la testa e notò di essere rimasto dentro l'ascensore mentre tutti lo avevano già svuotato. <<Che ti prende?>>
<<Senti Sam lasciami stare. Prendiamo un taxi e andiamo in aeroporto, ne ho già abbastanza per oggi>>, sbottò irritato. Trovarono Carter e in assoluto silenzio raggiunsero l'aeroporto.
Durante il volo capitarono tutti e tre vicino e Sam si mise al centro. Parlarono poco, Luke forse niente. Non vedeva l'ora di tornare a casa e stare con la sua famiglia. Sentì poi un peso sulla sua spalla e notò che Sam si era addormentata e si era appoggiata sulla spalla, la lasciò fare per non creare altre discussioni su un aereo ed evitare di creare confusione davanti a tutti. Dentro di lui, pregò che il volo durasse meno tempo possibile. Quando atterrarono a New York, il cielo era nero e pioveva a dirotto. Impiegò quasi un'ora per arrivare a casa e quando scese dalla macchina si bagnò a causa della pioggia incessante. Entrò in casa e cerco subito James e Hanna ma al piano di dotto non c'era nessuno, poi salì le scale e trovò James dormire nel suo lettino e poi andò nella camera da letto dove trovò Hanna che puliva il bagno con degli enormi guantoni gialli in lattice e una mega spugna per pulire i vetri. Appena lo vide sussultò e lui la raggiunse in un attimo. <<Mi hai spaventata, non ti ho sentito arrivare>>, disse lei alzandosi da terra. Luke incollò le labbra alle sue e con i vestiti di entrambi addosso si buttò dentro la doccia con sua moglie e le fece notare quanto gli fosse mancata.
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Ricominciamo da noi
ChickLit#Sequel di "Ricominciare insieme a te". La avventure di Hanna e Luke non sono finite. Un matrimonio, un bambino di quasi due anni e uno in arrivo. La loro felicità sprizza da tutti i pori ma non sempre la vita è fatta di rose e fiori. Spesso si ritr...