Capitolo 1

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L'aria fresca del mattino entrava dalla finestra aperta della loro camera che si affacciava sul giardino. Le tende bianche si gonfiavano lasciando entrare una brezza leggera che fece venire la pelle d'oca ad Hanna. Luke alzò la testa dal cuscino e si accorse dell'effetto. Così prese il lenzuolo arrotolato ai loro piedi e lo alzò fino a coprirle le spalle che avevano preso colore durante l'estate. Hanna non sentì nulla di quel gesto e rimase a dormire come se niente fosse. Lui sorrise e si girò a vedere l'orologio. Le lancette sul comodino segnavano le sei del mattino. Si alzò con il bisogno di andare in bagno e subito dopo passò nella camera accanto alla loro, dove nel piccolo lettino, dormiva beatamente il piccolo James anche lui, come sua madre, dormiva scoperto. Si assicurò che stesse dormendo bene, alzò il lenzuolo pure a lui e tornò a letto dove abbracciò Hanna da dietro e l'attirò a sé. Assorbì il profumo dei suoi capelli e il profumo della sua pelle. Amava quella donna e non avrebbe sopportato l'idea di starle lontano. Presto l'estate sarebbe finita e con essa anche le ferie e quindi sarebbero dovuti rientrare ognuno ai propri lavori. Erano tornati dalla vacanza sulla barca di Simon da soli due giorni e lunedì avrebbero ripreso la loro quotidianità. Non voleva nemmeno pensarci Luke, avrebbe voluto rimanere ancora con la sua famiglia a godersi giornate intere a divertirsi con loro. Aveva saputo che Hanna era di nuovo incinta ed era felice ed emozionato. Non vedeva l'ora di vivere ogni attimo di questa gravidanza, tutto quello che aveva tralasciato con James ed essere presente costantemente. Da quando glielo aveva detto, non faceva che toccarle il ventre ancora troppo piatto. Presto avrebbe fatto la prima visita e avrebbe scoperto di quanto fosse, anche se Hanna immaginava che non fosse più di quattro settimane. Da due anni la sua vita si era ribaltata, completamente cambiata, ma questo lo rendeva felice. Ad arricchire le sue giornate erano Hanna e James.
Senza nemmeno accorgersene finì per addormentarsi.
Sentì qualcosa che si aggrappava ai suoi piedi e dei piccoli saltelli sul parquet di casa. Aprì un occhio e vide James che cercava di arrampicarsi sul letto. Sorrise e chiuse di nuovo gli occhi per non farsi vedere da lui. Lo vide andare via correndo e poi tornare con una scatola delle costruzioni in plastica rigida. La mise ai piedi del letto e ci saltò sopra riuscendo a salire sul letto. Fece un sorriso soddisfatto e a carponi cominciò a risalire sul corpo di Hanna. Dapprima si sdraiò su di lei poggiando la testa sul suo petto girò la testa dalla parte di Luke e vide che suo padre lo stava guardando. James regalò un sorriso a suo padre e poi tornò a voltarsi verso di Hanna, facendo scorrere le sue piccole manine attorno il collo di sua madre. Vedendo che Hanna non rispondeva alle sue azioni, si mise seduto sulla sua pancia e cominciò a saltargli con il sedere. Luke lo afferrò subito imprecando un "cazzo non sulla pancia" e se lo mise addosso sul suo addome. <<Dì un'altra parolaccia davanti a James e ti butto fuori>>, mormorò Hanna. Luke si girò a guardarla e la vide con gli occhi appena socchiusi. <<Non stavi dormendo tu?>>, disse lui tenendo fermo James che cominciava a saltellare sul suo addome. <<Ti ho sentito Luke. Non dire parolacce davanti a lui>>. Si tirò su a sedere e si stiracchiò, poi si chinò a dare un bacio a James e Luke la guardò in attesa che anche lui ricevesse un suo bacio. <<A me? Niente buongiorno?>>, disse imbronciato lui. Hanna si chinò di nuovo e lui catturò le sue labbra tenendola con una mano su per la nuca. Un improvviso bruciore e dolore al petto lo fece staccare immediatamente. <<Aaaahh! Che male!>>, sbottò e si accorse che James gli aveva appena dato un morso. <<Mia mamma!>>, disse irritato il piccolo. Hanna scoppiò a ridere e lo prese in braccio e notò i piccoli dentini che avevano lasciato il segno addosso a suo marito. <<Si che è tua, ma cavolo non farlo più>>, rispose massaggiandosi il punto indolenzito. <<Mamma latte>>. <<Si amore, andiamo a fare il latte>>, disse scendendo dal letto Hanna. Luke si alzò mostrando tutto il suo bel vedere a sua moglie stiracchiandosi. <<Non guardarmi così, noi due facciamo i conti dopo!>>, disse rivolto ad Hanna che la sorprese ad osservarlo. Lei sorrise come una scolaretta e con il piccolo in braccio raggiunse il piano di sotto per preparargli da mangiare. Mise James sul divano e andò a preparargli il biberon. Accese il tostapane prendendo burro e marmellata, i succhi di frutta e li depositò sul tavolo. Accese il sessanta pollici per James e lo mise nei suoi cartoni animati preferiti. Non riusciva a capire come dei piccoli maialini parlanti potessero divertirlo così tanto. Si avvicinò al piccolo e gli diede il suo latte. Luke la raggiunse e si mise su uno sgabello toccandosi il piccolo morso che gli si era infiammato. <<Su quanto fai per un po' di dolore!>>, disse divertita Hanna. <<Un po' di dolore? Guarda com'è gonfiato. Ha quei piccoli denti simili ad un Tirannosauro!>>

Ricominciamo da noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora