Da tre giorni, Luke era rimasto chiuso dentro la sua camera d'albergo. Aveva smesso di chiamare Hanna perché lo aveva bloccato ovunque. Si era chiuso li dentro senza volerne sapere di nessuno, nonostante le continue chiamate da parte di sua madre, di Sam e di Carter e di vari clienti. Non voleva saperne niente. L'unica cosa che voleva e desiderava come un disperato era il perdono di Hanna. I suoi amici continuavano a venire in camera solo perché Simon aveva una copia di chiavi, altrimenti non si sarebbe alzato dal letto per nessun motivo. Entravano in camera e si accertavano che stesse bene anche se lui non rispondeva a loro e alle loro domande. Continuava a pensare Hanna che lo aveva lasciato solo. Gli mancava come manca l'acqua ad un uomo che cammina per giorni interi nel deserto. Gli mancava suo figlio e non vederlo lo stava distruggendo. Gli mancava la sua casa e la sua vita con Hanna. Pensava a come sarebbe stato bello se fossero andati a fare una passeggiata tutti e tre assieme con l'arrivo della primavera. Magari avrebbero portato James al parco giochi o avrebbero fatto un pic-nic sul prato. Pensava a come sarebbe andato avanti senza di loro a riempire le sue giornate. Pensava a come Hanna avrebbe superato tutto questo da sola con l'arrivo di un figlio. Pensava ad Hanna che si rifaceva una vita senza di lui e che avrebbe dato spazio ai suoi figli per dedicarsi ad un altro uomo. Chiuse gli occhi al solo pensiero di immaginarla con un altro, non sarebbe successo perché lui l'avrebbe riconquistata. L'avrebbe fatta sua di nuovo, anche se ormai sembrava averla tanto distante.
Dei colpi incessanti cominciarono a battere sulla porta facendolo girare su un fianco. Non si alzò nemmeno stavolta, aspettò che se ne andassero. <<Luke se non apri immediatamente questa porta, la butto giù io!>>. Appena udì quella voce, seppellì il volto sotto il cuscino. I colpi sembrarono aumentare tanto che si costrinse ad alzarsi e ad andare ad aprire. Quando aprì la porta si trovò davanti una Chanel incazzata peggio di un chihuahua in calore. Aveva l'indice puntato contro di lui ma non proferì parola perché fece vagare gli occhi sul suo corpo. Poi scosse la testa e tornò in sé <<Potresti metterti qualcosa addosso per piacere?>>, sbottò imbarazzata per essere stata colta sul fatto mentre lo osservava con un paio di mutande addosso. Luke sbuffò e tornò in camera buttandosi a pancia in giù sul letto.
<<Cosa pensi di fare in questo modo? Stai diventando un barbone e non altro! Se mia sorella avrà problemi sarà solo colpa tua e se al bambino dovesse succedere qualcosa sappi che ti verrò ad ammazzare con le mie stesse mani>>, urlò isterica. Attese una risposta da parte di Luke che non arrivò, così prese un cuscino e glielo lanciò. <<Devi andare da tua moglie e da tuo figlio, brutto idiota che non sei altro. Lotta per loro!>>. Luke voltò la testa verso di lei. <<Tu mi credi?>>. <<Si razza di idiota. Io ti credo perché ho visto quella zoccola da vicino e so per certa che non cambieresti mai mia sorella per una così brutta! Ho visto le foto e il video. Ho notato in tutte le foto che non eri mai sciolto e libero come quando lo fai con Hanna. Non poteva essere la tua amante altrimenti si sarebbe già capito da molto tempo. Avresti mentito più volte e avresti fatto il possibile per stare più tempo fuori. Il mio ex mi tradiva e faceva ben altro Luke>>
Lui rimase basito, credeva di averla contro e lei invece era a favore suo. <<Beh tua sorella non mi crede e non mi ha dato nemmeno modo di farmi parlare. Mi ha bloccato ovunque e non vuole che mi avvicini a casa. Mi sta trattando come un criminale e non lo merito cazzo>>, si girò a pancia in su reggendosi sui gomiti. <<Luke?>>
<<Mmh?>>, rispose con lo sguardo perso altrove. <<Copriti cazzo!>>. Prese un cuscino e si coprì. <<Dovresti fare solo una cosa>>, mormorò Chanel.
<<So già cosa fare. Do le mie dimissioni alla società, lavorerò per conto mio e sarò più libero con la mia famiglia e lontano da quella donna, mi ha già fatto fin troppi casini>>, mormorò lui.
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Ricominciamo da noi
ChickLit#Sequel di "Ricominciare insieme a te". La avventure di Hanna e Luke non sono finite. Un matrimonio, un bambino di quasi due anni e uno in arrivo. La loro felicità sprizza da tutti i pori ma non sempre la vita è fatta di rose e fiori. Spesso si ritr...