Capitolo 21

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Hanna era davanti lo specchio della cabina armadio e osservava come le stava quel vestito grigio con una stampa di fiori a girocollo. Notò la sua pancia sempre più grande e ci passò sopra una mano come faceva sempre. Quel piccolo nanerottolo cresceva dentro di lei e presto James sarebbe diventato il fratello maggiore e non più il piccolo di casa. Ai suoi piedi ,James, giocava con la gruccia del suo vestito e anche lui era pronto per uscire. Aveva deciso di rimanere a casa per fare compre al prossimo arrivato, non aveva comprato molte cose e avrebbe dovuto comprare i regali da spedire in Spagna e a Londra. Avrebbe tanto voluto trascorrere le vacanze natalizie con le loro famiglie, ma oltre a non permetterlo il lavoro di Luke, c'era anche la loro situazione di assoluta freddezza. Ormai sapeva che tra lui e quella Sam ci fosse qualcosa e sapeva che sua madre aveva avuto ragione nel dirle che era destinata a portare le corna. Aveva avuto solo due uomini ed entrambi capaci di tradirla. Si diede la colpa da sola per essere stata una moglie trascurata per aver spinto il marito tra le braccia di un'altra ma poi si sentì una stupida perché lei non aveva cambiato nulla, era rimasta la stessa donna di sempre. Era stata quella donna, fin troppo brava a prenderlo per sé e lui come uno stupido si era lasciato abbindolare da lei.

<<James non sporcarti per favore, ti ho appena cambiato. Adesso andiamo a farci una bella passeggiata per negozi va bene?>>, si inginocchiò alla sua piccola altezza e sistemò il colletto della camicia sotto il maglioncino. Prese i suoi stivali lunghi fino al ginocchio e li indossò. Nel frattempo sentì scattare la serratura della porta di ingresso e si chiese chi potesse essere alle dieci del mattino. Quando sentì salire le scale con passi pesanti cominciò a preoccuparsi che fosse entrato qualcuno. <<Luke sei tu?>>, urlò dalla cabina armadio. <<Si>>, non appena udì la voce di suo marito tirò un sospiro di sollievo. Poi lo vide entrare dentro la cabina armadio e trovò madre e figlio pronti per uscire. <<Dove andate?>>

<<A comprare qualcosa per il piccolo. Ancora non gli ho preso nulla>>, mormorò lei. Luke prese in braccio il piccolo e gli diede tanti teneri baci. <<Vuoi che ti accompagni?>>, chiese ad Hanna. <<No posso anche da sola>>. Nel frattempo lei cominciò a sistemare la borsa che avrebbe portato con sé. <<Perché sei tornato?>>. Luke smise di giocare con James e la guardò. <<Devo partire questa sera per Boston, domani ho un'udienza e spero sia l'ultima>>. Hanna annuì e già dentro la sua testa cominciarono a passare le immagini di lui e lei assieme in albergo. <<Va bene, James andiamo?>>

<<Vengo con voi>>, disse Luke. Hanna scrollò la spalla e prese la borsa per uscire. James rimase in braccio a suo padre. In macchina ci fu assoluto silenzio tra loro due se non per James che continuava a dire cose sconnesse. Hanna guardò fuori dal finestrino per tutto il tempo e con una mano continuava a toccare la sua pancia. Luke la guardò con la coda dell'occhio e la vide distante. Per quanto fossero vicini fisicamente, erano distanti tra solo come se si fosse creato un muro tra loro e lei non gli permetteva di abbatterlo. Sapeva che sarebbe scoppiata una bomba prima o poi ma sperò che non sarebbe mai arrivato quel momento.

Quando arrivarono, passeggiarono mettendo James al centro e loro che gli tenevano le piccole mani. Hanna entrò in parecchi negozi di neonati e acquistò un bel po' di vestiti e tutine per il prossimo arrivato. Acquistò pure qualcosa per James anche se lui non la considerò minimamente e fece i capricci per fargli provare qualcosa. Mentre pagava alla cassa, la commessa notò Luke fermo davanti a delle tutine rosa. <<Suo marito sembra apprezzare molto quelle tutine femminili. Vi auguro che la prossima sia femmina allora>>. Hanna si voltò verso Luke e lo vide imbarazzato per quello che aveva notato la commessa, <<Oh no, questa è l'ultima gravidanza che faccio. Può rassegnarsi. La ringrazio lo stesso, arrivederci>>, detto questo prese i sacchetti e uscì fuori seguita da Luke e James in braccio a lui. Luke la affiancò e camminò accanto a lei.

Ricominciamo da noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora