2.2

412 28 1
                                    

Strinsi la mano di Suga.

"Yoongi, non ti sembrano..."

E uno dei due si girò, era lui!

Aveva il solito visto candido e una pelle chiara, i soliti vestiti rosa e il solito taglio di capelli.

Lasciai la mano del mio ragazzo e corsi da lui.

"Kim Seok-Jin, Kim Nam-Joon"

Loro si girarono di colpo sorpresi e straniti dal vedermi.

"Yen, che cazzo ci fai qui?" La prima volta che sentii Jin imprecare.

"I genitori di Yoongi vivono qui"

Annuii

"Mi siete mancati comunque"

Nam-Joon venne da me cercando di controllare se stessi bene.

"Yen, ma qualculo ha cercato di farti del male?"

No, nessuno, non era nemmeno stata toccata la casa dei miei due amici.

Namjoon annuii dopo ciò.

"Perché voi siete a Daegu?"  Chiesi mentre eravamo in una caffetteria a mangiare

"Nam-Joon ha degli amici qui, che conoscono tutta la situazione.
In teoria tra poco dovrebbe essere tutto a posto e potremmo tornare a Seoul." Mi fece l'occhiolino Jin dopo l'ultima frase.

Fu davvero così, perché dopo esattamente due settimane tornarono a casa, Jin tornò a lavorare con me.

Sembrava tutto tornato alla normalità, riuscì a capire meglio la situazione.

Erano tornati perché quel ragazzo che tanto li aveva tormentati era chiuso in cella per stalking e minacce per farvela breve.

Sapete, ero felice di avere rivisto i miei amici, quando uscimmo dal locale erano le sette di sera, l'aria era ancora più gelida e sentivo freddo.

"Bimba? Davvero? Non tremare, tra due minuti siamo a casa"

Tenevo le mani in tasca e mi battevano i denti. Yoongi sbuffò ma mi prese per un braccio, aprì il suo giubbino, che era più pesante del mio, mi mise contro il suo petto e mi disse di camminare vicina a lui.

"Tu mi fai uscire pazzo, non devi ammalarti che poi mi devo prendere cura io di te" e alzò gli occhi al cielo.

Io mi fermai, mi girai, lo guardai e gli diedi un veloce bacio sulle labbra.

"Yen, sei imprevedibile, muoviamoci che hai freddo"

Yoongi cercò di aprire casa sua mentre io ero ancora all'interno del suo giubbotto, appena aprì la porta stavamo cadendo, sua sorella ci vide e scoppiò a ridere, cosa che facemmo anche noi dopo poco.

"Mamma e papà sono in cucina" ci avvisò YoonA.

Gli diedi il mio giubbino ma riniziai a tremare di nuovo

"Bimba ti calmi? Perché continui a tremare?" Mi strinse le spalle con il suo braccio e poi cercò di rassicurarmi sfregando sul mio braccio. Yoongi era davvero bravo a calmarti, perché, appunto, trasmetteva tranquillità. Aveva un tocco leggero e rassicurante.
Però mi portò di peso di là.

Ci accolsero due persone uguali a Yoongi, non so come dire, entrambi avevano qualcosa che riportava a lui.

"Oh, piacere, tu devi essere Hye-Jin. Siamo molto felici di incontrarti." Mi disse sua madre stringendomi la mano.

La sera la passammo in camera sua, più esattamente sul suo balcone. Eravamo ricoperti da giubbini e coperte pesanti.

"La prossima volta me la trovo che odia stare fuori a guardare il cielo" disse poco prima di sedersi vicino a me e stringermi in un abbraccio.

"Min Yoongi, se vuoi quella è la porta"

Dissi cercando di scattarmi

"No, bimba, io voglio solo te" cercò di fare il carino usando una voce strana e delle espressioni che corrispondevano a un bambino di due anni.

"Se la smetti di fare così"

E ritornaii tra le sue braccia, la mia testa era appoggiata alla sua spalla, il mio braccio attorno al suo busto ed entrambi i suoi arti attorno a me.

Girai un attimo il viso verso il suo e mi persi nella bellezza dei suoi lineamenti, molto dolci e delicati.

"Bimba lo so che mi stai fissando"

Così decisi di lasciargli un lieve bacio sul collo e poi tornai ad accoccolarmi ancora più di prima.

"Hye-Jin"

"Mh"

"Ti amo"

Era la prima volta che me lo diceva, il mio cuore si fermò al suono di quelle due semplici parole, sentivo che era serio e che proveniva dal profondo del suo cuore.
Volevo essere io la prima a dirlo, ma evidentemente non fu così.

"Yoongi..."

"Un 'ti amo anche io' sarebbe gradito"

"Certo che ti amo, che domande sono? Ti amo dalla prima volta che ti ho visto"

Suga mi alzò il viso e mi baciò, prima delicatamente poi cercò di renderlo più passionale e profondo.
Dopo lasciò perdere le mie labbra e andò a fare pressione sul mio collo, mordendo, succhiando un determinato punto, lasciando un segno viola.

"Yoongi, cosa stiamo facendo?"

"Atti osceni in luogo pubblico" rise per poi riavvicinarsi al mio collo.

"Min Dracula, entriamo"

Tolsi tutte le coperte che ci coprivano e Yoongi andò a chiudere la porta.

"Non devi fare rumore, sappilo, non voglio che i miei ci sentano" disse ciò mentre staccava il letto dal muro.

Si avvicinò a me e con un baciò mi spinse sul letto, inziai a togliergli la maglietta e lui cercò di fare lo stesso con la mia camicetta ma non riuscì fin dal primo bottone.

Risi "Dammi" me la tolsi io continuando a guardarlo negli occhi e ridere per ogni sua espressione.

Si avvicinò e continuò a baciarmi il collo, il petto, lo stomaco, il ventre, fino ad arrivare ai miei leggings che tolse con un movimento svelto.
Feci lo stesso con i suoi pantaloni e boxer.

"Bimba, vorrei sentire urlare il mio nome"

Mi avvicinai al suo orecchio "Yoongi" lo sussurrai.

"Scherzi vero?".

*

Andai a prendere dalla mia valigia il pigiama, presi anche quello di yoongi e glielo lanciai.

"Sta sera dormi con una mia maglietta?" Mi guardò con una faccia da cucciolo bastonato.

"Perché sei fissato con questa cosa?"

Quindi presi una sua maglietta dalla valigia, la mia preferita, e me la infilai poco prima di mettermi a letto.

"Mi piace come ti stanno"

"Normali, sei un nano" dissi baciandogli il naso prima di sdraiarmi completamente ed essere avolta dal calore delle sua braccia.

"Hye-Jin, comunque, io sono serio quando ti dedico il mio amore, sei troppo importante per me per dirti menzogne"

Mi girai per guardarlo negli occhi.

"Min Yoongi, ti amo davvero tanto, un amore puro, ora la smetti di farti paranoie e dormiamo?" Così mi raggomitolai vicino al suo petto, mi addormentai con lui che giocava con i miei capelli e che ogni tanto mi dedicava baci sulla fronte o carezze.

Sapete, credo che in quel momento capii davvero quanto innamorata fossi di Yoongi, quanto quel ragazzo fosse una parte fondamentale del mio essere.
Con tutte le sue stranezze e caratteristiche.

coffee ; Min Yoongi (Suga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora