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Il giorno seguente, dopo aver mangiato, stavamo camminando per le vie della città.

"Hye-Jin, comun-" "lascia stare"
Mi fermai a guardarlo.

"Yoongi?"

"Lo sai che non sono bravo con questa roba del comunicare. Però, ieri ero serio quando ti ho detto di amarti"

"Lo so, anche io"

Non mi guardava negli occhi e cercava di cambiare subito discorso, ed è vero, non è mai stato bravo a comunicare, di sentimenti sopratutto.
Se doveva parlare di musica ti parlava per ore però.

~1 of 1 girl~ si mise a canticchiare quella canzone, erano gli shinee

"Perché canti questi gruppi non alla tua portata?"

Rise e continuò a canticchiarla.

Mi canticchiava canzoni ogni volta che poteva.

~the songs on the radio are OK, but my taste in music is your face~ Mi sussurrò mentre finivo di sparecchiare la tavola, tenendo le sue mani sui miei fianchi.

"Domani torniamo, sei felice?" No, non lo ero, o forse si, mi mancavano Jimin e Tae ma, mi piaceva passare ogni secondo della mia giornata con Yoongi tra i piedi.

Il giorno dopo eravamo pronti per partire, i suoi genitori ci salutarono, raccomandandoci di essere presenti per Natale o Capodanno, mancava poco meno di un mese.

*

La mattina di Natale mi svegliai a casa mia, nel mio letto, con tutti i miei poster dei Big Bang attaccati alla parete, mi ricordavo quando da ragazzina cantavo e ballavo sopra le canzoni del mio gruppo preferito, c'era una differenza rispetto a quegli anni, una persona che si rigirava nel letto vicino al mio.

"Yoongi la smetti?" Gli sussurrai accarezzandogli i capelli

Come risposta ricevetti solo dei piccoli rumori, continuai a toccarlo finché non si svegliò con un dolce sorriso sul volto.

"Buon Natale bimba" e si alzò per donarmi un leggero bacio a stampo.

Dopo di ciò andai a prendere il suo regalo.

"Perché ora?" Mi chiese stropicciandosi gli occhi.

"Voglio essere l'unica a vedere la tua reazione"

"Sono cose vietate ai minori?" Chiese ridendo leggermente, ancora con la voce roca dovuta al sonno.

"Cretino" e gli lanciai il pacchetto.

Strappò la carta regalo e scoprì una busta bianca, mi lanciò uno sguardo, gli sorrisi in modo tranquillo.

Dopo aver sbriciato all'interno di essa la richiuse subito e mi chiese di sedermi vicino a lui.

"Bimba, non è per quello che penso io?" Risi

"Dipende cosa intendi tu"

Prese i biglietti dalla busta, mi guardò in modo incredulo e si mise a ridere, mi baciò ridendo tra le mie labbra.

"Sei pazza" annuì, cerco che lo ero.

"26 giugno, twenty one pilots. Perché l'hai fatto?"

Alzai le spalle, volevo vederlo felice al concerto della sua band preferita, semplice.

"Uh, il mio fa schifo ma l'altro giorno l'ho visto e ho pensato di dartelo" si alzò dal letto e prese un piccolo sacchettino rosa di stoffa. "Non guardare il colore, so che non ti piace il rosa."

Aprii con cautela quel sacchetto, potevo immaginarmi di tutto ma non quello, non esattamente quel braccialetto blu.
Lo guardai con gli occhi leggermente umini.

"No bimba, perché piangi? Non ti piace?"

"Scherzi brutto cretino? Come ti permetti di fare certe cose?"

Si avvicinò a me e si mise davanti prendendomi le mani.

"Avevo in mente altro, ma ho visto questo nel mio comodino e ho pensato che fosse giusto l'avessi tu."

Mi alzò il viso e mi misi a ridere, era ironico come da quel braccialetto fosse nata tutta questa storia, come da un sempice accessorio io abbia trovato un ragazzo che amo e che mi ama.
Dopo avermi aiutato a indossarlo ritornò verso il suo borsone "dovrei aver portanto anche l'altra parte" e ritornò con un foglio di carta

"Non sono pronta alle lettere Suga" e non lo ero davvero, non avrei sopportato un'altra ondata di emozioni.

"Non è una lettera infatti" e vidi delle note e delle parole.

"...è una canzone"

"Per te, l'ho scritta solo per te, leggila"

Presi il cuscino e glielo lanciai addosso.

"La smetti? Ti amo" lui si abbassò e cercando di abbracciarmi mi sussurrò all'orecchio che anche lui mi amava.

~Per la mia jagiya

"Perché jagiya? Non mi hai mai chiamato così"

"Volevo fare il carino ok?"

~primo incontro, primo messaggio, prima chiamata, primo appuntamento, primo bacio.

"Tutto ciò l'ho scritto ricordandomi dei momenti passai insieme sai, sono la prima cosa che mi è saltata per la mente"

E così iniziai anche io a ricordarmi tutto, dal primo messaggio, a ogni mattina passata insieme a bere caffè freddo.

~nel nostro spazio voglio che tutto sia la prima volta con te

"Questo può sembrare strano, ma Yen, con te è stato tutto come una prima volta, ogni emozione era nuova e sempre più bella, qualsiasi cosa essa fosse, dal semplice tenerti la mano, fino all'amore più profondo"

~ho un disturbo alimentare, non importa cosa mangi, ho comunque fame di te.

"Lo sai, non ne ho mai abbastanza di te"

~la parola "dipendenza" non può esprimere tutto ciò.

"A questo ci sono arrivato quando pensavo al fatto che non riuscivo e non riesco a stare troppo tempo senza vederti, sentirti, toccarti"

~descrivere una ragazza come te è impossibile, trascende la poetica.

"Sei la mia perfetta copia ma anche l'opposto, hai un carattere molto calmo e riservato come me, ma allo stesso tempo sei una persona molto solare e attiva."

~è a causa tua.

"Sei la causa di tutte le mie notti insonni passate a scrivere canzoni"

~come una maiuscola, voglio mettere te per prima nella mia vita.

"Sei la persona metterei sopra tutti, non importa cosa succeda"

~una bella casa, una buona macchina, queste cose non fanno la felicità ma voglio dartele.

"Voglio assicurarti tutto il bene del mondo, perché è quello che ti meriti"

Min Yoongi, Suga o Agust D,
decide la mia Jagiya

coffee ; Min Yoongi (Suga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora