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La domenica non vidi Jin, sfortunatamente ma la passai con Yoongi, Jimin e i loro amici.

Jungkook si rivelò un ragazzo più interessante e timido di quanto pensassi, era bravo a far tutto, un genio.
Hoseok era molto simpatico, molto solare, non potevi non amarlo.
Anche la sua ragazza Mara era davvero simpatica, dolce e amorevole, poi così piccolina.
Tae e Jimin sempre al solito, rompipalle e cute.
Andammo a casa di Yoongi che era abbastanza per tutti, mangiammo insieme e ci godemmo la giornata anche se il mio pensiero era sempre rivolto verso Jin.
Gli scrissi vari messaggi ma non rispose, scrissi anche a Namjoon ma nemmeno da lui ricevetti risposta.

Il giorno precedente poi dissi a Jin quello che era successo in aereoporto, lo sentii irrigidirsi e il suo sguardo assente.

Il lunedì successivo non si presentò al lavoro, non potevo sapere cosa stava succedendo.
Non potevo sapere dove si stava dirigendo.

Così, finito il turno, con Suga mi andai verso a casa sua e di Namjoon, nessuno dei due era presente in casa.

Notai solo una macchina parcheggiata difronte a casa loro, un uomo con una giacca di pelle era seduto dentro e fissava la casa.
Inziai a farmi domande.
Dov'era Jin?
Chi era questo tipo?

Appena Yoongi notò il ragazzo mi strinse le spalle con un suo braccio
"Quello è il tipo dell'aeroporto, ti prego piccola stammi vicino" iniziai davvero a preoccuparmi.
Presi le chiavi dalla mia borsa e aprii il portone del loro condominio, avevo le loro chiavi da ormai mesi, per le emergenze, tipo questa.
Entrata in casa non vidi nessuno di loro, tutte le loro cose erano sparite.
Iniziai a piangere, piangere a dirotto.
Perché i miei migliori amici avrebbero dovuto lasciarmi senza dirmi nulla?

Ero nella loro camera a piangere, seduta sul pavimento.

Poi Yoongi mi chiamò. Notai una lettera appoggiata sul tavolo in salone.
Riconobbi la scrittura pessima, Kim Seok-Jin.

Alla mia dolce metà Kim Hye-Jin,

Mi mancherai sai? Non so come iniziare questa lettera d'addio, non so se la leggerai prima o dopo la mia morte che, se non mi sbrigo a scappare, arriverà presto.
Sai, ho sempre amato Nam-Joon, tutti i suoi difetti, per lui darei la vita, però non voglio sprecarla.
Ti spiego.
Era da settimane che continuavo a ricevere chiamate da numeri sconosciuti, da persone sconosciute.
Lasciai perdere.
Un giorno, però, mi arrivò un messaggio diceva che, quando io e Namjoon facevamo l'amore dovevamo chiudere le persiane perché dal tetto della palazzina vicina si vedeva tutto e non voleva vederci mentre ci spiava.
Inziai a piangere, appena ricevuto il messaggio.
Poi continuarono "non lavarti così spesso, fa male alla tua pelle"
"La smetti di trattare il MIO Namjoon così bene? Tanto quando morirai lui tornerà da me"
"Kim Seok-Jin, se non lasci Nam-Joon i tuoi giorni finiranno"
Mi spaventaii davvero tanto, lo dissi a Nam-Joon, lui si mise a piangere e mi abbracciò, si scusò.
Si scusò tra le lacrime, dicendo che mi avrebbe lasciato perché non voleva vedermi morire, non nelle sue braccia.
Mi raccontò di questo suo ex fidanzato, il primo.
Non l'aveva mai dimenticato, cercava sempre di arrivare a lui, ogni volta che si fidanzava con qualcuno lo minacciava.
Ha fatto scappare così tutte le recenti relazioni di Nam-Joon.
Era per questo che, lui continuava ad affermare di non essere mai stato con nessun ragazzo, non voleva ricordare LUI.
Ha due anni in più di lui.
Ti prego, piccola mia, prenditi cura di te stessa, io domani, al compleanno di Namjoon sarò via, me ne sarò già andato.
Non venirimi a cercare
Non scrivermi, ti voglio bene
Mi mancherai
Ci rivedremo, ti verrò a cercare mia bimba, non lasciare che questo ci separi, sei sempre la mia piccolina e il mio cuore avrà sempre un posto per te.

Arrivederci Hye-Jin.

P.s. Di al mio zuccherino di prendersi cura di te dato che ormai io non ci sono più, se ti farà soffrire gli spezzerò io le gambe una volta tornato.

Tuo kim Seok-Jin

Pp.s Nam-Joon ti saluta e dice che ti vuole bene.

Il foglio era completamente ricoperto di lacrime, metà erano mie, l'altra metà di Jin.
Il mio cuore non era mai stato così spezzato, i miei migliori amici, i miei  compagni di sbronze e di pianti se ne erano andati. La mia vita che senso aveva in quel momento?

Iniziai a piangere più forte di prima, yoongi mi stringeva tra le sue braccia, ormai la sua maglietta era fradica, continuava ad accarezzarmi i capelli a sussurrarmi che sarebbe andato tutto bene, che lui era lì con me e non mi avrebbe mai lasciata.
Lo ringraziai successsivamente.

Quando uscii da casa loro vidi ancora la macchina parcheggiata, mi strinsi al Suga, che subito cercò di portami ancora più vicina a lui.
Avrei riportato i miei ragazzi alla loro vita di tutti i giorni, non importava quanto avrei dovuto lottare, rivolevo i miei amici insieme a me.

coffee ; Min Yoongi (Suga)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora