-Se lo vuoi, il posto è tuo- affermò Eddie, asciugando con uno straccio il bancone.
Il locale era vuoto, erano le quattro del mattino ed avevano appena finito di fare le pulizie. Gli altri due dipendenti del Black&White erano appena andati via.
-Come mai questa urgenza?- Indago' Zayn.
-Mia moglie aspetta un bambino. Ha avuto una minaccia d'aborto, e nel contempo il mio socio ha deciso di mollare tutto e andarsene, lasciandomi da solo a gestire un locale con una persona in meno. Non ti nego che assumerei a scatola chiusa chiunque, a questo punto- confessò il proprietario.
-Ah, ecco- commentò Zayn.
-Però so chi sei, e sarei più tranquillo a lavorare con una persona che conosco- aggiunse Eddie, guardandolo.
-Cosa dovrei fare? Il barista?-
-Sì, ma anche servire ai tavoli, ed aiutarci nelle pulizie- preciso'.
-Non l'ho mai fatto prima di stasera- affermò Zayn.
-A questo si può rimediare. La paga è buona, quello te lo assicuro. Pensaci, e fammi sapere- concluse Eddie.Zayn ci riflette'; per lui era un problema il lavorare di sera, avendo i gemelli a cui badare. Ma successe una cosa che cambiò le carte in tavola. Sua madre gli comunicò che avrebbe preso a lasciare i gemelli a dormire da Haadiya, la sorella di Zayn che aveva ripreso i contatti con la famiglia dopo anni. Ne nacque un litigio di proporzioni epiche; sua madre alzò la voce, dicendo che era lei, in fin dei conti, a poter stabilire cosa fare dei propri figli.
-Tu te ne sei sempre fregata di noi!- La accusò Zayn.
-Non è vero!- Negò la donna, mentre oramai anche Nadir, richiamato dalle urla, si affacciava sul soggiorno.
-Dove cazzo eri quando tuo marito tornava? Eh? Dove cazzo eri?- Urlò il ragazzo, ormai fuori di sé.
-Non ti permetto di dirmi certe cose-
-Dov'eri quando spaventava i gemelli ed insultava Jade? Dov'eri quando avevamo bisogno di te? Quando io avevo bisogno di te? Che razza di madre sei, che hai lasciato entrare nella nostra vita un demonio? Ti sei sempre girata dall'altra parte, mamma. Noi siamo sempre stati soli!-
La donna guardò Nadir, che aveva gli occhioni allargati dalla paura.
-Stai spaventando tuo fratello. È questo che vuoi, Zayn?-
-Non rigirare la frittata. Ora che abbiamo sistemato per qualche mese tuo marito, puoi farti i tuoi porci comodi...-
Il ceffone schiocco' netto sulla guancia di Zayn, zittendolo con effetto immediato.
-Non pensi che, forse, i bambini sono più al sicuro da tua sorella? Che forse ne ho parlato con gli assistenti sociali per Jade, e che sono d'accordo? Non permetterti di giudicarmi, Zayn- lo gelo', dura.
-Sai che ti dico? Fai quello che vuoi. Non è più affar mio- rispose Zayn, alzandosi. Nadir lo fermò per una manica:
-Dove vai, Zayn?-
-Lontano da qui. Non preoccuparti, ti chiamo domani- lo rassicurò lui, facendogli una carezza.
Non sarebbe rimasto un altro minuto in quella casa. Uscì così com'era, andando di corsa al Black&White.
Ad un Eddie sorpreso disse che accettava il lavoro, ma che aveva bisogno anche di un posto dove dormire. Era il cinque di aprile; diede il preavviso a Benson, iniziando a lavorare al locale quella sera stessa. Eddie si risolse ad ospitarlo: fino a che la moglie non avrebbe partorito avevano una stanza in più. Non gli chiese spiegazioni, aiutandolo con generosità.
Di tutto ciò, nessuno seppe niente, nemmeno Louis.-------------------------
Qualche sera dopo, era al bancone a seguire le spiegazioni di Marley, uno dei due dipendenti del B&W, sulla preparazione dei cocktail più richiesti.
Il locale era ancora vuoto; la folla iniziava ad arrivare tardi. Per il momento Eddie aveva servito soltanto la cena a qualche cliente sporadico, arrangiandosi mentre Zayn imparava a miscelare.
Zayn notò Louis soltanto quando questi lo chiamò; finì di preparare la bevanda alcolica ed alzò gli occhi sull'amico.
-Ciao. Sei bello in nero- lo apostrofo' il ragazzo, alludendo alla maglia col logo del locale che stava indossando. Zayn alzò un sopracciglio:
-Sei ubriaco?-
-No; ironico che tu me lo chieda. Harry, Niall e Liam stanno entrando-
Zayn sospirò.
-Ok, grazie....-
-No, aspetta- lo fermò Louis - non ti ho detto la cosa più importante: Liam non sta bene-
-Come sarebbe a dire?-
-Sai che non beve, no? Harry mi ha detto che è praticamente astemio. L'ultima volta che ha accettato di bere un superalcolico è stato quando Sophia l'ha piantato. Beh, stasera è decisamente su di giri-
Zayn trasecolo':
-Cosa diavolo...?-
Si interruppe nel vedere il terzetto entrare.
-L'avete fatto bere?!- Sibilo', furioso, contro Louis.
-Ha fatto tutto da solo. È arrivato con Harry, poi è sparito, ed è ricomparso in queste condizioni-
-Volete farmi perdere il lavoro?!- Si arrabbiò lui, ma oramai i tre erano giunti al bancone. Niall lo guardò con una espressione di scuse, ed Harry era serio.
-Cos'è successo?- Chiese Zayn. Liam si sedette pesantemente sullo sgabello, quasi mancandolo. Harry lo sorresse, mentre Louis andava a parlare con Eddie, scusandosi.
-Ti devo... devo parlarti- borbotto' Liam, appoggiando le braccia sul bancone e poggiandovici sopra la testa.
-Preparo un caffè. Vedete di non farlo vomitare qui- disse minacciosamente Zayn, scuotendo la testa.
-Ce la fate a farlo spostare al tavolo, che è più appartato?- Chiese Eddie, subito raggiunto da George, che strabuzzo' gli occhi nel vedere il suo coach in quelle condizioni.
-Certo. Forza, amico. Andiamo al tavolo- disse Niall, prendendolo sotto ad un braccio per farlo alzare. George lo prese per l'altro.
-Devo parlare con Malik- ripeté Liam.
-Ora viene al tavolo. Forza, su- lo blandi' Harry, pronunciando un silenzioso "grazie" verso Eddie.
Zayn portò subito un bricco di caffè ed una bottiglia d'acqua; inutile negarlo, il giovane gli faceva effetto. Sentiva il vuoto allo stomaco, e per di più era decisamente sorpreso dalle condizioni di Liam.
-Ecco. Bevilo- gli ordinò severamente, mentre Niall apriva un menù.
-E poi dici a me che sono un generale- commentò Liam, afferrando la tazza e ustionandosi col primo sorso bollente.
-Cazzo! Scotta- si lamento', guardando accusatore Zayn in piedi davanti a lui, da sotto in su.
-Puoi fermarti cinque minuti in pausa, Zayn?- Gli chiese Harry, mentre Louis li raggiungeva. L'amico gli strinse un braccio passandogli accanto.
-Chiedo ad Eddie. Intanto fatelo bere-Pochi minuti dopo, era seduto al tavolo con Liam. Gli altri si erano eclissati, lasciando loro un po' di privacy.
-Cosa cazzo hai combinato, Payne? Tu che bevi?-
-Mi viene da vomitare-
-Vedi di non farlo qui. Vuoi uscire?-
-Zayn, mi dispiace tanto. Sono un pessimo amico, un pessimo bugiardo, un pessimo insegnante, una pessima persona...-
-Dai, tirati su che ti porto fuori-
-Pessima, pessima persona- ripeté Liam, lasciando che l'altro lo tirasse verso l'uscita sul retro.
Vedendo dove lo stava portando, Liam disse:
-Hai fatto disattivare la videocamera di sicurezza? George sa quello che vuoi farmi? Perché me lo merito-
-Ma cosa vai blaterando, idiota. Voglio solo farti riprendere, così mi spiegherai cosa cavolo vuoi da me- reagì l'altro, chiudendosi la porta alle spalle.
-Io non bevo mai, Zay. Guarda cosa mi hai fatto- si commisero' il giovane. Zayn rimase interdetto, col fiato sospeso per il nomignolo che gli aveva dato.
-Liam, perché hai bevuto?- Gli chiese, seriamente.
-Perché non posso fare a meno di pensare a te-
-E quindi, tipo, bevi per dimenticare?- Ribatte' sprezzante Zayn.
-Sai perché sono astemio? Perché ho paura di perdere il controllo. Non mi piace non avere il controllo. Mio padre perdeva il controllo; però lui non mi ha mai messo le mani addosso- considerò Liam, straparlando.
-Tuo padre beveva?-
Liam annuì, scendendo con la schiena lungo la parete, accucciandosi a terra.
-E tu non vuoi essere come lui- concluse Zayn.
Liam negò, in silenzio.
-Ok. Tu non sei come lui, comunque. Sei un bravo insegnante ed una brava persona. Un pessimo amico, ma una brava persona- scherzo' Zayn, cercando di alleggerire l'atmosfera.
-E un pessimo bugiardo- aggiunse Liam, guardandolo da sotto in su con gli occhi arrossati.
-Cosa vuoi dire?-
-Io provo qualcosa per te. Vaffanculo, Malik. Mi hai rovinato la vita- esordì Liam, girandosi all'improvviso e dando di stomaco sull'asfalto.18/04/2017 scusatemi per questa scenetta dall'epilogo disgustoso😀
Povero Liam❤
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Black&White
FanfictionSpin-off di "Ad astra". Per Zayn non ci son vacanze post-diploma: ha subito cominciato a lavorare in una autofficina per stare lontano da casa e, nello stesso tempo, contribuire alla precaria situazione economica della sua disastrosa famiglia. La s...