Louis non volle sentir ragioni; Harry concordava con lui, ed insieme proposero a Zayn di trasferirsi alla villa.
Il ragazzo, non volendo approfittare troppo della generosa ospitalità di Eddie, accettò, ma a condizione di pagare un affitto.
-E tutti i tuoi bei discorsi di accettare i regali di Harry...?- Obiettò Louis.
-Ma tu lo ripaghi in natura- scherzò Zayn, attirandosi addosso le peggiori invettive, mentre rideva.
-Scherzo, scherzo! Stai calmo- lo blandì.
-Pensiamo a cose serie. Anche Liam sta cercando casa, lo sai?- Affermò Louis, la furia improvvisamente dimenticata.
-Davvero?-
-Sì, e non fare finta di niente. Lo sai benissimo-
-Se vuole vendere, ha ragione: è più qui alla villa che a casa sua- lo difese Zayn.
-Certo. Non c'entra che casa sua sia un monolocale, e che cerchi qualcosa di più spazioso, più comodo per una coppia...-
-Louis, non rompermi le palle- reagì l'altro, scocciato.Quella sera, era al locale.
Eddie aveva iniziato a delegare alcuni lavori a lui, responsabilizzandolo. Zayn ora era in grado di gestire gli ordini corrispondenti ai tavoli, ed anche a fare cassa. Aveva trovato, inaspettatamente, una dimensione in cui si riconosceva. Gli piaceva l'ambiente, gli piaceva il posto, andava d'accordo coi suoi colleghi, ed Eddie si fidava di lui. La sua vita aveva virato improvvisamente verso una direzione gratificante e rosea, contro ogni previsione.Liam era la causa principale del suo benessere, inutile negarlo. Nonostante l'inizio zoppicante della loro storia, e nonostante ci stessero andando coi piedi di piombo, erano felici.
Certo, non avevano ancora condiviso nulla di più di qualche bacio; per entrambi la dimensione affettiva era un territorio inesplorato, e non sapevano come muoversi, preferendo acquisire confidenza ognuno con la presenza dell'altro, prima di pensare ad altro.
In altre parole: Zayn faceva sogni torbidi e tormentati su Liam, e quest'ultimo aveva segretamente iniziato a navigare su siti porno gay, trovandoli spesso volgari o di cattivo gusto, ma imponendosi di prendere confidenza con quelle pratiche.
Il fatto era che quelle immagini non lo eccitavano nemmeno, mentre l'odore della pelle di Zayn, la sua consistenza un po' ruvida, compatta, gli accendevano l'istinto più di qualsiasi immagine spinta. Ma capiva anche che il ragazzo avesse bisogno di molto tempo e molto amore, prima di poter lenire le ferite che gli aveva inferto il passato.Zayn stava seguendo il filo dei suoi pensieri, quando Eddie gli si avvicinò, scuro in viso.
-Che succede?-
-Mia moglie non sta bene, Zayn. Ho bisogno che ti occupi tu del locale, stasera. Devo portarla in ospedale-
-Oddio. Mi dispiace-
-Marley si occuperà della cucina, perché è l'unico ad avere un diploma di cuoco, e tu e John dei tavoli, e della cassa. Te la senti?-
-Insomma... però farò del mio meglio, non preoccuparti. Vai pure- rispose Zayn, tentando di non mostrare quanto fosse spaventato.
-George starà al bancone, e vi aiuterà. Se sei in difficoltà fatti aiutare. Scappo- si congedo' Eddie.
Doveva essere proprio disperato, per ridursi a lasciare il locale in mani inesperte. Confidando nell'esperienza degli altri tre, nascose il tremore delle mani e si diede da fare.Due ore dopo era nel caos più totale. Il locale, ironia della sorte, era strapieno. Zayn, tentando di tenere le fila di tutto, si dimentico' persino di bere o di andare in bagno. I clienti si lamentarono un po' delle lunghe attese; loro cercarono di ovviare con la gentilezza e spiegando loro la situazione, e tutto sommato, andò bene.
Finirono soltanto alle cinque di riassettare e pulire; erano esausti, ma euforici. Ce l'avevano fatta.
-Complimenti, Zayn. Non hai mai perso la calma e sei riuscito a gestire tutto quanto. Sei proprio bravo- si complimento' George.Eddie si fece sentire soltanto a mattina inoltrata; Zayn stava dormendo, e venne svegliato dalla suoneria.
-Pronto...-
-Zayn, sono Eddie-
- Come sta tua moglie?-
-Purtroppo ha perso il bambino- gli comunicò tristemente l'uomo.
-Eddie, mi spiace tantissimo-
-Sì, ecco, volevo dirti, a questo proposito... questa situazione per me è diventata ingestibile. Ho bisogno di prendermi una pausa e starle dietro-
-Per il locale, intendi?-
-Sì, Zayn. È diventato logorante, anche se in quel posto ci ho messo tutto me stesso. George mi ha detto che sei stato molto bravo, ieri sera. Ho bisogno di parlarti, Zayn--Vorresti darmi in gestione il locale-
Eddie annuì.
-Tu sei pazzo. Non ho esperienza- replicò Zayn, sbigottito.
-Non ti lascerei tutto così, tra capo e collo. Ti affiancherei. George, Marley e John pensano che sia una buona idea-
-Perché non l'hai proposto ad uno di loro?-
-Perché George lavora per mantenersi gli studi, John fa un doppio lavoro e Marley semplicemente è Marley, e non se la sente- spiegò Eddie, guardandolo seriamente. -Tu sei l'ultimo arrivato, ma anche quello che avrebbe il tempo e l'energia per fare questo lavoro-
Zayn ci riflette' per un lungo minuto, e poi gli chiese:
-Davvero, Eddie, perché non cerchi qualcuno di più qualificato di me? Qualcuno che abbia esperienza nel settore alberghiero, che ne so...-
-Perché ti meriti un' opportunità, Zayn. Riconosco in te il me stesso di quindici anni fa. Questo posto mi ha salvato, letteralmente, dalla strada- ammise sinceramente Eddie, facendogli sgranare gli occhi.
-Io... non so che dire- rispose Zayn, colpito.
-Conosco George da quando è nato, e di riflesso Liam, a causa del corso di boxe. Se loro si fidano di te, allora mi fido anch'io- concluse Eddie, guardandolo negli occhi.
-Tu... non so cosa dirti. È un enorme atto di fiducia, e ne sono lusingato e terrorizzato allo stesso tempo- esclamò Zayn, facendolo sorridere.
-Pensaci su qualche giorno, parlane con Liam, e fammi sapere- concluse Eddie.Quella stessa sera, Zayn rifletteva sulla questione,in solitudine, fumando una sigaretta. Era seduto su di una panca, nel parco, accarezzato dalla fresca brezza di aprile inoltrato che faceva frusciare le foglie.
Rifletteva sulle sue aspirazioni, sui suoi desideri. Lui non ne aveva mai avuti. Era stato troppo occupato a vivere giorno per giorno, a sopravvivere, disilluso dalle brutture della vita, per coltivare dei sogni. Aveva assaporato l'amarezza della vita; ora, inspiegabilmente, il destino aveva girato le carte a suo favore.
Sarebbe stato in grado?20/04/2017 Se vi chiedete che aspetto abbia Eddie, ebbene, vi devo confessare che mi sono innamorata di Eddie Redmayne dopo aver visto "La teoria del tutto" e "The Danish girl", qualche settimana fa, in previsione di vedere "Animali fantastici e dove trovarli" (che non siamo ancora riusciti a vedere😒).
Il personaggio di Eddie, quindi, è ispirato a lui. Eccolo qua:
Cioè, ha la mia età... e sembra un bambino!🙄
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Black&White
FanfictionSpin-off di "Ad astra". Per Zayn non ci son vacanze post-diploma: ha subito cominciato a lavorare in una autofficina per stare lontano da casa e, nello stesso tempo, contribuire alla precaria situazione economica della sua disastrosa famiglia. La s...