...È tuo...

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Lui mi guardò incuriosito e divertito. Poi la campanella suonò e finalmente ci fu l'intervallo. Tutti uscirono dalle loro classi e i miei amici mi vennero in contro.
-scusa Maya, non volevo metterti nei guai- si scusò Rachel.
-non ti preoccupare, tanto quella mi odia- intanto stavo cercando con lo sguardo Jace che era sparito al suono della campanella.
-ehi chi cerci?- mi riportò alla realtà Benj.
-umh..ah no, nessuno-
-non dirmi che eri qui fuori a parlare con quello nuovo?!- disse euforica Rachel.
-beh, ecco io...- non terminai la frase che Rachel cacciò un urletto. Si, a volte si eccitava troppo facilmente la mia amica.

Quando arrivai a casa non desideravo altro che mangiare qualcosa. Ne mamma ne papà erano a casa, tornavano tutti e due la sera tardi verso le 19. Preparai il pranzo e lo portai in camera mia, mi sdrai sul letto, presi il mio computer apple e guardai la mia serie tv: Pretty Little Liars.
Squillò il telefono, era Rachel.
-ehi Rachel, che c'è?- dissi con la bocca piena.
-senti ti va di venire al Grace's?-
Il Grace's era il bar che faceva da "raduno" per molti ragazzi. Era il locale più grande del mio quartiere e lì vicino si trovava anche il parco dove tutti, ma proprio tutti, andavano il pomeriggio.
-certo! A che ora?-
-ci vediamo lì alle 15:30, ciao!-
Chiusi la chiamata. Avevo trenta minuti per riaquistare un aspetto decente.

-Maya!- alzò un braccio Rachel per farsi vedere tra la folla.
La raggiunsi, con lei c'era anche Benjamin ed un altro ragazzo che non avevo idea chi fosse.
-lei è la mia amica Maya- disse Benjamin al ragazzo mentre mi sedevo accanto a lui.
-piacere, io sono Michael- disse il tipo sorridendo. Era carino aveva i capelli castani e gli occhi neri, spalle larghe e un naso aquilino.
-allora come mai sei qui Michael?- chiesi molto schietta.
-oh, Benjamin mi ha parlato tantissimo di te, così volevo conoscerti-
Guardai Rachel che lo fissava sorridendo, purtroppo quella ragazza si innamorava facilmente come vedeva un bel faccino.
Il pomeriggio passò velocemente, Michael era divertente e Rachel rideva ogni volta che lui apriva bocca, povera ragazza avrei dovuto aiutarla. La situazione si fece imbarazzante quando Michael mi chiese di uscire, rimasi immobile senza sapere cosa fare, la mia amica mi guardava a bocca aperta e quando mi voltai vidi i suoi occhi farsi lucidi. Ci allontanammo dai ragazzi.
-ehi Rachel che succede?- chiesi con tono gentile.
-niente, non succede niente!  È questo il  punto, perché sempre tu?!- disse trattenendo le lacrime.
-sempre io cosa?-
-I ragazzi, ti vanno sempre dietro e tu neanche te ne accorgi!-
Rimasi spiazzata, non capivo cosa dicesse.
-Rachel ma che stai dicendo! I ragazzi vanno dietro te, non a me povera sfigata! E se è per Michael, ti prego smettila perché non ne vale la pena- le dissi.
-non voglio che adesso dai il palo a Michael solo per un mio capriccio- disse Rachel cercando di rimediare al mascara che le era colato.
-tranquilla, tanto credo non avrei accettato comunque, noi abbiamo un affare in sospeso con Jace, no?- le feci l'occhiolino.
Lei mi abbracció.
-grazie Maya. E comunque certo che abbiamo un conto in sospeso! Quel ragazzo ormai è tuo- disse sorridendo.

È tuo dissi tra me e me tornando a casa. Quelle parole continuavano a frullarmi nella testa. Queste sono le pippe mentali tesoro. Oh no! Le pippe mentali? Questo vuol dire che... esatto, ti piace Jace. "No è una cosa così senza senso" pensai. Non lo conosco nemmeno! Non so niente di lui e non mi piace. NON MI PIACE! Mi ripetei da sola come una cretina.

Arrivai a casa alle 17:30 e ormai era buio. Ricordai quel pensiero fisso, quell' angoscia di tutti i giorni, il mio incubo, la mia croce...i compiti! Cazzo ancora non avevo fatto niente. Così, di malavoglia, iniziai e fortunatamente ce ne erano pochi, infatti, alle 19:30 li avevo già terminati.
Dopo cena ero sfinita e filai a letto, per la prima volta in vita mia mi addormentai subito.

Maya-La ragazza tribridoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora