la verità a volte fa male

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- ogni persona a modo suo è speciale- fece una pausa -ma avvolte altre persone lo sono più delle altre...-
-che intendi?-
- ecco...quando i tuoi genitori ti ebbero mi chiesero una cosa...- fece un'altra pausa e questo aumentò la tensione di Maya -volevano che io cambiassi una cosa di te. So che ora quello che ti dirò ti sembrerà senza senso, impossible e non capirai...ma, i tuoi genitori mi chiesero di creare un incantesimo che potesse "mettere da parte" ,se così si può dire, il tuo lato...soprannaturale..-
- c-c-c-he c-c-osa!?- balbettò Maya.
- mia cara nipotina...-le appoggiò una mano sulla coscia.- tu non sei umana...sei qualcosa di straordinario!-
-che intendi con "non sei umana" e con "sei qualcosa di straordinario". Nonna non capisco mi stai spaventando-
- la nostra famiglia non è umana Maya, tu non sei umana, la mamma non è umana, tuo padre non è umano...io non sono umana-
- e cosa siamo?!?- urlò Maya
- ecco la mamma è..non devi spaventarti... -fece un respiro- un licantropo.
Maya ebbe una fitta al cuore.
- nonna ma che stai dicendo. No, no non è possibile, ma che stai dicendo?!!?-
-ascoltami Maya per favore è tutto vero e tu non devi avere paura-
-continua- disse Maya spaventata e contemporaneamente incuriosita.
-bene... tuo padre è un vampiro e io sono una strega-
Maya sgranò gli occhi.
-so che sto dicendo cose troppo in fretta e che tu adesso sei confusa ma ormai è passato troppo tempo, tra un mese compierai quindici anni e sei grande. Devi sapere la verità- disse tutto d'un fiato la nonna.
Ci fu un imbarazzante silenzio. Maya guardò in basso ripensando a tutte le parole che la nonna aveva detto. "Tua madre è un licantropo". "Tuo padre un vampiro". "Io una strega". Il mio mondo si sta stravolgendo. Cosa sono io?. Forse sto dormendo e sto solo sognando. Mi diedi un pizzicotto sul braccio, ma niente, era tutto vero. La nonna continuava a guardarmi con gl' occhi lucidi, in silenzio. Poi alzai lo sguardo verso di lei: -e io?- riabbassai la testa e poi la riguardai- io cosa sono?-
La nonna fece un grosso respiro.

-esistono delle creature particolari e diverse dalle altre....con più poteri e con più forza...- la nonna riguardò in basso. -amore mio tu sei quello che si può definire un ibrido-
- un ibri-che? E che cos'è?-
- dentro di te hai sangue di vampiro, licantropo e strega. Beh a dire il vero anche tua madre è un ibrido lei è sia un licantropo che una strega, ma queste cose più complicate te le spiegherò più avanti per oggi ti ho già confuso abbastanza- concluse con un sorriso la nonna.
- quindi i-io sono sia un vampiro, che un licantropo, che una strega!!!!!!!!!!- urlai.
- si Maya-
Non ci potevo credere. Come cazzo poteva essere possibile?!?!
No! No! Mi rifiuto di crederci.
Non è possibile. In tutto questo tempo non sapevo chi sono, chi ero realmente. Iniziai a diventare bollente, le mani mi formicolavano.
- per questo i tuoi genitori michiesero di fare quell' incantesimo. Così avresti avuto una vita normale, una vita migliore!-
-  e adesso è migliore nonna?-
Lei non rispose.
- adesso cosa dovrei fare?! Fare finta che non sia successo niente?- le urlai contro, so che era sbagliato ma in quel momento stavo impazzendo.
- I tuoi genitori ti hanno dao la possibilità scegliere, cosa che molti altri non hanno avuto-
A questo punto non sapevo cosa rispondere. Forse aveva ragione. No ma che ragione? Ora cosa avrei fatto?
- e ora cosa dovrei fare nonna?- gli chiesi calmandomi.
- niente, continuerai ad avere una vita normale, è la cosa migliore-
- sapendo di essere ciò che sono? Sapendo quello che la mia famiglia è?- urlai di nuovo, ma la nonna rimaneva calma, forse era in difficoltà.
- per il momento è la cosa migliore- disse la nonna.
Guardai l'orologio, erano quasi le cinque e ancora dovevo fare tutti i compiti.
- ora devo tornare a casa nonna, devo fare I compiti-
- aspetta Maya. Non c'è bisogno di dirti che non lo devi dire a nessuno, neanche a Benjamin- chiarì la donna.
- capito- mi limitai a dire. - posso dirlo alla mamma che lo so?-
Nonna ci pensò su.
- va bene diglielo, altri segreti non porteranno nulla di buono-
- ah nonna- dissi ricordandomi di chiederle una cosa - cos' è questo?- dissi prendendo il libro che aveva causato il terremoto di venti minuti prima.
- oh, questo è qualcosa di molto potente. È il mio grimorio- disse riponendolo al suo posto.
- cos'è un grimorio?- chiesi mentre scendevamo le scale.
- ecco per farla  semplice è come un libro di magia, dove sono scritti tutti i miei incantesimi e robe varie- mi spiegò.
Tornai a casa ed erano quasi le sei. Cavolo ero stanchissima e ancora dovevo fare tutti i compiti. Anche se frequentavo il secondo anno di liceo artistico non era come tutti credevano, studiavamo, studiavamo eccome! Per domani dovevo studiare italiano, fare esercizi di matematica e finire il ritratto di una natura morta. Perfetto avrei finito a mezzanotte, come sempre. Ma come facevo a studiare poi? Con tutti quello che avevo scoperto non riuscivo a pensare ad altro. E se chiedessi alla nonna di annullare quell' incantesimo. Si certo e poi cosa avresti fatto? Saresti andata a bere una sacca di sangue? Mi disse la mia coscienza.

Maya-La ragazza tribridoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora