Patto col Diavolo

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-so cosa provi...- disse Ade. -stai sprofondando nella disperazione più assoluta. I tuoi familiari ti mentono, il ragazzo di cui sei innamorata non ti conosce, i tuoi amici non sanno chi sei realmente -si avvicinò lentamente. -io sono l' unico che può aiutarti- sussurrò al mio orecchio.
Cercai di ricacciare indietro le lacrime.
Non potevo piangere.

-se mi aiuterai potrai far parte di qualcosa, avrai il mondo ai tuoi piedi- sussurrò in tono ammaliatorio, mentre io guardavo il volto terrorizzato di Jace.

Mi alzai voltandomi verso Ade.
-anche se volessi, non potrei aiutarti- dissi con tono spezzato. -non so praticare la magia e non sono un licantropo- dissi con lo sguardo basso.

-ed è per questo mia cara, che tu tornerai in superficie, imparerai ad utilizzare la magia e sbloccherai la tua ultima forma- disse con tranquillità Ade.

-dovrei mentire ai miei familiari?- dissi insicura.

-loro cosa hanno fatto con te?- disse con tono ovvio il Diavolo.

Non aveva tutti i torti.

-non hai scelta, sennò ucciderò tutti quelli a cui ancora tieni, i tuoi amichetti...la tua famiglia...il tuo ragazzo- spostò lo sguardo su Jace ancora a terra.

-lui non è il mio ragazzo. Non lo è mai stato- dissi con gli occhi lucidi.

-e quindi non ti dispiace se...- in un secondo Ade si era materializzato vicino a Jace e lo teneva per il collo.

-NO!- urlai.

Un ghigno su formò sul volto del Diavolo.

-come credevo...- disse in tono beffardo.

Mi teneva in pugno e non potevo altro che acconsentire alla sua richiesta.
Sarei stata la rovina della Terra.

************
Mi risvegliai nel mio letto, i miei vestiti indosso. Mi alzai velocemente, forse troppo, infatti non mi accorsi che ai piedi del mio letto era sdraiato Jace.

-oddio, scusami io...- cercai di scusarmi.

-non ti preoccupare sono un vampiro, non mi hai fatto niente-

Le sue labbra mi chiamavano , ma io non potevo catturarle nel bacio di cui avevo bisogno. Era diventato uno sconosciuto frutto proibito.

-senti io non so chi tu sia ma...c-cosa eravamo?- chiese confuso.

Questa domanda mi fece male.

-ecco...ehm...noi stavamo insieme...- dissi guardando per terra.

-ah...- è tutto quello che disse. - e t-tu mi ami?-

Mi irrigidii di colpo.

-che differenza fa adesso? Non sai neanche chi sono- dissi aprendo l' armadio per prendere dei vestiti.

Jace cambió sdrasticamente umore. Da insicuro e spaventato iniziò a rilassarsi e mettersi a suo agio.

-cosa hai intenzione di fare con Ade, ho sentito tutto- disse con tono sicuro.

- i-io non lo so...- balbettai.

-senti Maya qui non si tratta solo di te e me, ma del mondo intero, pensa cosa potrebbe accadere se il Diavolo scendesse sulla Terra-

-pensi che non lo sappia?- mi alterai.

Lui sbuffa. -sto solo cercando di darti una mano- poggiò una mano sul fianco e una verso di me.

-ho un piano Jace- lo guardo negli occhi. -ma ho bisogno di te...anche di Lucas e Gregory- spostò lo sguardo su di me.

-qual' è il tuo piano?-

Sorrisi sadicamente.

-fregheremo il Diavolo-

Maya-La ragazza tribridoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora