preparazione

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Arrivai a scuola più presto del solito  Rachel e Benjamin ancora non erano arrivati. Così mi sedetti sul muretto davanti alla scuola e infilai le cuffiette nell' orecchio. Presi dallo zaino il blocco da disegno e una matita e cominciai a disegnare senza avere controllo dell mia mano.
Alla fine quello che ne uscì fuori fu un libro. Avevo già visto quel libro.
Ad un certo punto capii era quello del sogno che mi assillava.
Mentre stavo contemplando il mio disegno sentii qualcosa che staccò una cuffia dal mio orecchio.
Mi girai di scatto pronta a lancia uno schiaffo ma il mio braccio venne fermato da una stretta presa al polso.

- Woah, ehi calmati mi dispiace non lo farò più- disse con un sorriso sulle labbra.

- ciao Jace...- lui lasciò la presa.
- buongiorno anche a te- fece il giro del muretto e si posizionò di fronte a me.

- non sai che è un pò brutto fare l' asociale in questo modo?- disse con il suo fantastico sorriso. Aspetta, che!? Fantastico!?

-stavo solo aspettando i miei amici...- dissi scocciata mettendo via il blocco.

-posso vedere?- disse tendendo la mano verso di me.
-cosa?-
-il disegno!- disse con tono ovvio.

-se ci tieni- feci spallucce e glielo porsi.

Lo guardò attentamente.

-dove lo hai visto?- chiese con nonchalance mettendo il tipo sopra al libro.
-ecco... non l'ho "visto" l'ho sognato- dissi a disagio, di sicuro di avrebbe presa in giro.

- uh, che cosa poetica- disse ridandomi il blocco - comunque è un bel disegno- disse in tono indifferente.
-grazie- dissi.

- allora..- disse mettendosi le mani nelle tasche -ci sarebbe una festa venerdì è a casa di un mio amico ti andrebbe di venirci?- disse guardandomi negli occhi.
- i-io?- dissi indicandomi.
- certo! Puoi portarti anche i tuoi amichetti-
- si mi andrebbe! A che ora?
-alle 20, via Taspotti 28-
- okay, ci sarò-
- bene- disse avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia.

- indossa qualcosa di sexy!- disse salutandomi con la mano e sparendo per andare dai sui amici.

Poco dopo arrivarono Rachel e Benjamin.

-ehi, che ci fai già qui?- disse Benjamin dandomi un bacio sulla guancia.
- sono arrivata presto tutto qui- abbracciai Rachel.

- allora bei ragazzi, Jace ci ha invitati tutti ad una festa a casa di un suo amico venerdì sera- dissi.
-uuh, si!!- disse elettrizzata Rachel.
- e tu ci vuoi andare?- chiese ditubante Benjamin.
- perché no?- feci spallucce.
-noi DOBBIAMO andarci- disse Rachel marcando 'dobbiamo'.
-come volete ragazze ma quando finirete a letto con un ragazzo di quarto che neanche ricorderà il vostro nome io vi dirò: " ve lo avevo detto!"- scoppiamo a ridere.

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Venerdì....

Da due ore ero in facetime con Rachel.
Stavamo organizzando sul da farsi per il mio compleanno.

- e se andassimo in spiaggia?- propose Rachel.
- scherzi? A novembre?-
- ma le previsioni dicono: giornata calda massimo della temperatura 23 e minimo 17. Dai non possiamo lasciarci scappare questa occasione!-
- Rachel ma farà freddo comunque e poi scommetto che tu vorresti andarci in costume!-
- certo! Sennò dov'è la parte divertente!- disse con tono ovvio.
-no, il mare no!-

- e se chiedessi a nonna di lasciarci casa libera? Potremmo sfruttare quel enorme giardino?- chiesi.
- siii! Adoro quella casa! Anche se devo ammettere che un po mi fa paura- ridemmo.

-cosa ti metti sta sera?- disse Rachel cambiando discorso.
- non lo so! Sono nel panico più totale! Tu cosa indosserai?-
Avevo un disperato bisogno dell' aiuto della mia amica.
Prese il telefono e li inquadrò.
Era un vestitino bianco con una zip dorata sul dietro, era corto però morbido.

Maya-La ragazza tribridoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora