sangue e passione

25 2 0
                                    

- Maya non c'è bisogno ho sentito- si voltò e si incamminò nella direzione opposta alla mia.
Volevo seguirlo ma cosa avrebbe pensato Alex?
Così mi voltai verso di lui e lo guardai negli occhi.

-Non sono stupido Maya, vedo come lo guardi- disse Alex freddo.
Aprii la bocca per parlare ma la richiusi.
Volevo bene ad Alex ma forse lo consideravo come un fratello maggiore, non come un fidanzato.

-Ma io tengo a te, non voglio perderti- dissi continuando a fissarlo nei sui occhi profondi.

- anche​ io tengo a te ma... Io ti amo Maya- disse prendendo il mio viso nelle sulle mani. - però non posso ignorare il modo in cui lo guardi-

Non sapevo cosa rispondere mi sentivo una merda.

-Ehi, non ti preoccupare, ci vediamo domani a lezione- fece dei movimenti circolari sulle mie guance con le sue dita.

-Alex non mi lasciare, non so cosa fare senza di te- una lacrima mi rigò il volto.

Quel ragazzo era troppo importante, senza di lui non sarei ancora in questo mondo.

Mi abbracciò. -non ti lascio piccola mia, vai da quel ragazzo- disse con tono amorevole.

-Alex io... Io non riuscirò mai a ripagarti- lo strinsi più forte.
-Non devi farlo, non ce ne è bisogno. Ho sbagliato a reagire così, tu sei ancora piccola è meglio se ti lascio a qualcuno della tua età, sennò la popolazione maschile ne risentirebbe- disse lasciandomi un bacio nei capelli.

-Stupido- gli dissi sorridendo.

Ci staccammo e andai a cercare Jace.

Dopo dieci minuti avevo perlustrato tutta la casa è di Jace non ce ne era traccia.
Girovagai nel giardino fino a quando vidi un cespuglio muoversi, lo raggiunsi e andai dietro ad esso.
Sangue, sangue ovunque. Seguii le traccie sull' erba che mi portarono dietro ad un albero.
Una ragazza bionda era appoggiata al tronco dell' albero mentre Jace aveva il viso affondato nel suo collo. La bionda aveva gli occhi spenti e lo sguardo vuoto.
L' odore di sangue mi stava arrivando al cervello solleticando le papille gustative.
Di nuovo il formicolio sotto gli occhi mi raggiunse.
Scossi la testa per cercare di riprendere il controllo.

- J-J-Ja-c-ce?- balbettai, lui si bloccò e si voltò lentamente verso di me.

Aveva gli occhi scuri e come delle piccole vene sotto gli occhi. I canini in mostra e sporchi di sangue. Il rosso gli ricopriva le labbra ed il loro contorno. Rigoli di sangue scorrevano sul suo mento fino a raggiungere la camicia nera.

- cosa vuoi Maya- disse lui freddo e distaccato.

Eh, cosa voglio, voglio te cazzo.

- ecco io ho parlato con Alex e ho capito che...- feci un respiro profondo - io non sono innamorata di lui, io per lui nutro un amore fraterno, da quando mi ha salvata è diventato il mio "eroe". So che può sembrare sciocco e infantile ma è così- dissi tutto d' un fiato.

All' inizio non si smosse ma guardandomi negli occhi la sua espressione mutò.

-sei d' avvero la ragazza più incoerente che abbia mai incontrato- detto questo fece una sola falcata e mi baciò.
Sapeva di sangue e non potei fare a meno che leccare le sue labbra e godermi quel gusto inebriante.

Il sapore del sangue non ha prezzo.
È più forte di qualsiasi emozione e ormai mi possedeva.

Io e Jace ci stacchiamo e ormai il mio controllo era andato a farsi benedire.

- vieni- mi sussurrò Jace prendendomi la mano.

La ragazza bionda era ancora li, non si era mossa.

Jace mi porto di fronte a lei. Cacciò fuori i canini e si fiondò sul suo collo.

Il sangue della ragazza mi chiama e la mia sete reclamava di essere soddisfatta.

Mi avvicinai ancora di più e mi precipitai sul collo della ragazza.

Era tutti così naturale ed estasiante. Impossibile da descrivere.

Gusto.
Ecstasy.
Fame.
Dolore.
Lussuria.

Quella 'cosa' rossa era in grado di fare tanto.

Era la dipendenza e contemporaneamente la cura.

Pov's Jace
Mio Signore, missione compiuta.

Maya-La ragazza tribridoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora