La mattina seguente Maya era troppo stanca per alzarsi, era più forte di lei, come se una calamita la tenesse incollata al letto. La sveglia ormai era suonata da mezz'ora e lei ancora non aveva aperto gl'occhi. La madre entrò nella camera sbattendo la porta.
-Maya!!! Muoviti!! Alzati dal letto farai tardi a scuola!!!- disse urlando facendo ciò che tutti odiamo: levare le coperte. Maya mugugnò ma tanto era una battaglia persa. Arrivò a scuola giusto in tempo. La ragazza non fece altro che pensare al sogno di quella notte. Non si capacitava del fatto che si ricordasse tutto, nei minimi dettagli....-------------------------
-terra chiama Maya. Maya ci sei? MAYA!!!-
-uhmm..si ermm...si ci sono scusa Benjamin- rispose la ragazza ritornando dal pianeta dei suoi pensieri. Benjamin era il suo migliore amico, era un ragazzo abbastanza alto, moro con grandi occhi scuri.
-eri nel tuo pianeta dei sogni?- disse sorridendo l'amico
Maya sorrise.
-qual' è il tema oggi signorina- disse ridendo sedendosi di fronte a lei.
-ieri ho sognato per la terza volta lo stesso sogno- disse Maya cambiando espressione
-lo stesso che mi hai raccontato una settimana fa?- chiese Benjamin diventando serio.
-si...il fatto è che non riesco a capire come sia possibile che mi ricordi tutto! Voglio dire nei sogni di solito uno ricorda un pezzo e poi uno scollegato all' altro ma io ricordo tutto. Riesco a ricordare anche tutte le emozioni che provavo...paura,freddo. Capisci come se fosse un ricordo...- spiegò Maya
-io credo che tu ti guardi troppe serie tv sul paranormale hahahaha. Dai andiamo voglio andare via da scuola-disse Benjamin prendendomi per mano.
-fai la mia strada?- chiese il ragazzo.
-no oggi devo andare da mia nonna-
I due si abbracciarono per salutarsi e si divisero. La casa della nonna era fuori città per questo Maya dovette cambiare cinque autobus. Salì sul primo, si infilò le cuffiette e così passò tutto il tragitto fino alla casa della nonna. La donna si chiamava Diana era una donna di sessantuno anni, aveva i capelli ricci un tempo neri come la pece e occhi verdi schiariti dall'età. Maya arrivò dinanzi ad un impietuoso cancello di ferro nero battuto e suonò il campanello...
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Maya-La ragazza tribrido
Fantastique*SOSPESA* [Estratto] -so cosa provi...- disse Ade. -stai sprofondando nella disperazione più assoluta. I tuoi familiari ti mentono, il ragazzo di cui sei innamorata non ti conosce, i tuoi amici non sanno chi sei realmente -si avvicinò lentamente. -i...