10. Malattie passeggere

691 34 0
                                    

Questi due giorni sono passati troppo velocemente! Non è giusto!
Beh, venerdì mattina ho dormito fino alle 11:45 circa, mi sono alzata dal letto e poi ancora in pigiama sono andata in salotto e mi sono sdraiata sul divano. Mi sono data alla pigrizia... Verso le 13 mi sono cambiata per paura che David e Vanessa arrivassero e mi trovassero con in dosso questa sorta di pigiama vecchissimo di colore rosa fluorescente sbiadito in parecchi angoli della maglia e dei pantaloni. Indossavo anche delle calze rosa con delle mucche disegnate sopra e i capelli erano parecchio in disordine. Al solo pensiero che Vanessa mi vedesse con quel abbigliamento tutt'altro che sexy vorrei scomparire!
Ho preparato un insalata da mangiare per pranzo solo per me, da quando David e Vanessa stanno insieme sono perennemente in giro e di conseguenza non li vedo molto. Comunque, anche se la loro relazione mi porta via un sacco di tempo che potrei passare insieme a mio fratello sono molto felice per loro. Hanno un'intesa fantastica e sono molto carini come coppia. Sono nati per stare insieme.
Ricordo qualche ragazza di David, ma da quando si è trasferito qui non so più nulla della sua vita sentimentale... la cosa sinceramente mi rattrista parecchio perché noi ci siamo sempre raccontati tutto. Beh, in sua difesa posso dire che anch'io non gli ho parlato di alcune relazioni (instabili e che quindi non sono andate a buon fine) prima di incontrare Ash.
Dopo pranzo ho guardato un film noiosissimo di cui non ricordo neanche il titolo. Fortunatamente sono venuti a trovarmi Oliver e Julia. Mi hanno tirato su di morale non poco direi!
Ci siamo messi a giocare a diversi giochi da tavola e poi ho offerto loro qualche merendina schifosa, che mangio la mattina quando non andiamo in caffetteria, per fare merenda.
"Ma non ti annoi a stare chiusa qui dentro?" mi ha chiede Julia.
"Non sai quanto!" Le ho risposto.
"Vieni con noi quindi domani sera?" mi ha chiesto Julia
"Non lo so... dove andate?"
"In discoteca" ha risposto Oliver con un sorrisone stampato in faccia. A quel punto ho risposto loro che ci avrei pensato su e gli avrei fatto sapere.
Verso le 17:00 i ragazzi se ne sono andati ed io , non sapendo cosa fare, mi sono messa all'opera e ho preparato una torta con fragole, cioccolato e cocco.
Le fragole sono il mio frutto preferito, mentre il cocco è il frutto preferito di David... e, beh, il cioccolato sta bene con tutto sempre!
In seguito mi sono fiondata sui fornelli e ho cucinato la cena, ho apparecchiato la tavola e ho lasciato tutto pronto. Mi sono sdraiata sul divano e mi sono appisolata. Quando sono arrivati i due fidanzati mi hanno dolcemente svegliato e abbiamo mangiato tutti insieme. Dopo cena mi sono precipitata in camera mia lasciando almeno i piatti da lavare a loro!
Mi sono fatta un bagno molto rilassante con i sali minerali, dopodiché mi sono vestita, asciugata i capelli e in fine mi sono rilassata sul letto pensando ancora a Heden... era da un po' di tempo che non pensavo più a lui. Sono ancora scioccata e sconvolta per il suo comportamento del tutto inadeguato.
Tra un pensiero e l'altro ha avuto la meglio la stanchezza e così sono caduta in un sonno profondo.
Oggi mi sono svegliata molto tardi tutta indolenzita perché non mi sono neanche tolta le ciabatte che porto ai piedi quando sono a casa, non mi sono messa sotto le coperte ed effettivamente questa notte ha fatto molto freddo.

Questa mattina mi sono alzata, mi sono cambiata e sono scesa al piano inferiore per fare colazione, ma entrando in cucina ho sentito un odore buonissimo di zuppa e ho notato che c'era Vanessa ai fornelli.
"Che cosa cucini?" Le ho chiesto.
"Zuppa di pesce" sono rimasta perplessa quando me lo ha detto. Non ho mai mangiato una zuppa di pesce!
"Per quando la stai cucinando?"
"Per adesso. Pranzo. Sono le 12:15..." mi ha risposto cordialmente, e solo allora mi sono resa conto che mi sono svegliata davvero tardi.
Non ho più vomitato da un po' quindi non sono più malata direi! Ho preso il telefono e ho inviato un messaggio ad Oliver in conferma al loro invito.
"Allora mi cambio e arrivo!" Le ho gridato mentre salivo le scale velocemente.
"Sbrigati che è quasi pronto e poi si raffredda!!" mi ha risposto dal piano di sotto.
Mi sono fiondata in camera mia, ho aperto l'armadio e ho preso un pantalone da yoga nero e un top blu. Li ho indossati velocemente e mi sono sciolta i capelli dall'elastico, mi sono pettinata ed sono uscita dal mio bagno. Vagando per la stanza cercando la collana che mi ha regalato la mia migliore amica prima che partissi per venire qui, ho aperto un cassetto e ho rovistato dentro. Le mie dita hanno toccato dei fogli di carta, li ho presi tra le dita, li ho aperti e li ho letti. Dopo le prime tre parole avevo già capito di cosa si trattava... era la lettera che Ash mi aveva scritto un anno fa... come passa il tempo! Non mi ricordavo di averla messa la...
Ho riletto quella lettera sei volte prima che Vanessa venisse a chiamarmi in camera per avvisarmi che il pranzo era pronto e che mi trovasse seduta con la schiena contro la parete a piangere senza sosta.
"Hei, che c'è?" mi ha chiesto con voce affettuosa. Io non sono riuscita a risponderle e lei ha capito che su quelle pagine c'era la causa del mio pianto. Fortunatamente lei non è una ragazza ficcanaso quindi non mi ha chiesto nulla, si è seduta accanto a me e mi ha semplicemente detto: "La vita non è per niente bella... anzi, fa proprio schifo a volte! Ma questa abbiamo ed è solo una... non possiamo farci niente se fa schifo, abbiamo solo questa e dobbiamo vivercela a pieno. Dobbiamo sorridere, amare, incazzarci, gridare, ascoltare e piangere perché la vita alle volte è ingiusta e cattiva ma è giusto che vada così come deve andare." A quelle parole mi sono girata e l'ho abbracciata con forza. Quando ci siamo staccate mi ha sorriso e mi ha asciugato le lacrime.
"Ti aspettiamo sotto" ha detto e poi è scesa al piano inferiore.
Mi sono munita di tutta la forza che possiedo e mi sono alzata per rimettere la lettera dove l'avevo trovata e sono anche andata nel mio bagno per sciacquarmi la faccia.
Sono scesa al piano di sotto e mi sono seduta a tavola. Tutto quello che ha cucinato Vanessa era strepitoso. Mi piace il fatto che non si senta più a disagio a casa nostra... adesso si muove liberamente per tutta la casa come fosse la sua. Mi è scappato un sorriso quando ho ripensato ai primi giorni che mi chiedeva anche il permesso per andare in bagno.
Durante il pranzo ho avvertito David e Vanessa che questa sera uscivo e mi hanno chiesto dove andassi, non ho saputo rispondergli perché non conosco nulla qui a Londra, ho sempre abitato a Bristol. Comunque mi sono sembrati felici per la mia uscita, forse un po' troppo... non lo fanno per cattiveria, ma chissà cosa combinano quei due quando sono soli...
Adesso abbiamo finito di pranzare e David e Vanessa si sono messi a studiare in salotto e io annoiandomi li sto ascoltando ripetere storia. Veniamo interrotti dal suono del campanello.
"Non vi deconcentrate, vado io!" Dico loro.
Apro la porta e vedo l'ultima persona che avrei mai immaginato venisse a casa mia... perché lui è qui?

Questione di scelteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora