|Capitolo 13|

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POV'S ALEX

-Allora...Matt prende gli alcolici, Nate quello che lui sa...- Nathan mi interruppe

-Puoi dirlo a tutti tranquillamente: PRENDO L'ERBA- disse ad alta voce

-Ok, comunque continuiamo. Beth deve portare Jenny alla festa dicendole che é la festa di una sua compagna di corso, Kitty, Michael e Mike prendono il cibo, Robbie, Adam e Ed allestiscono la pista e chiamano un po' di gente. Tutto chiaro?- conlusi

-Sissignora- dissero in coro facendo il saluto militare

-E tu che fai?- chiese Ed

-Ed...caro amico Ed...io non faccio un cazzo- dissi esplicitamente -E ora muovetevi, la festa é sta sera. Tutti uscirono per andare a fare i loro lavori che IO avevo assegnato. Mi distesi sul letto e iniziai a mangiare

Se continui così diventerai una bomba

Mi ricordò la mia coscienza che rompeva sempre i cognioni, quanto mi era mancata (ironico)

POV'S JENNY

Mi svegliai e decisi di farmi una doccia prima di andare a lezione. Mi lavai bene e poi uscì dal box, mi asciugai, mi vestii con una semplice maglietta, una felpa e dei jeans, mi truccai e andai a lezione. Oggi stranamente neanche un mio amico era in classe, né Matt né Beth, nemmeno Mike e neanche Adam. Mi sedetti di fianco ad un ragazzo alto con capelli biondi e occhi...o cavolo...avevo letto da qualche parte che esistono sulla Terra solo dieci persone con gli occhi viola e in quel momento ne avevo di fianco una.

-Hey ciao, io sono Mathias- rimasi incantata a guardare quegli occhi viola

-Lo so ho gli occhi viola, li odio- disse

-Cooooosa? Come fai ad odiarli sono bellissimi. Comunque io sono Jennifer, per gli amici Jenny- gli strinsi la mano

-Che ne dici se dopo andiamo a prenderci un caffè?- chiese gentilmente

-Certo- ci sedemmo composti e la professoressa di chimica entrò, sistemò le sue cose sulla cattedra ed iniziò la lezione

-La Chimica generale in breve. La chimica è quella parte della scienza che studia la struttura, le proprietà e le trasformazioni della materia...- tutti attenti fino al suono della capanella, tutti gli studenti si buttarono sulla porta come se ne dipendesse la vita, aspettai che fosse libera per uscire. Io e Mathias andammo allo Starbucks del college per il caffè che mi aveva proposto prima. Ci sedemmo ad un tavolino libero e ordinammo

-Di dove sei?- mi chiese

-Los Angeles, tu?-

-Seattle-

-Come mai così lontano?- chiesi curiosa

-Voglio trovare mia sorella. Quando avevo sette anni me l'hanno portata via ed ero molto affezionato a lei. Ora sono qui e voglio trovarla- disse un po' dispiaciuto

-Oddio mi dispiace, ma sai almeno dove si trova?-

-Si, viene in questa scuola. L'unica cosa che ho di le é una sua fotografia di quest'anno che mi hanno dato gli assistenti sociali, so solo che si che si é tinta i capelli di blu e poi va beh il suo nome: Alex- mi fece vedere la foto e non ci potevo credere, la mia Alex era sua sorella

-I...Io la conosco- dissi incantata sulla foto

-OH MIO DIO, davvero?- mi abbracciò

-Ti porto da lei?-

-Cert...volevo dire si grazie- disse

-Siete proprio uguali- risi. Andammo nel dormitorio femminile e quando arrivammo davanti alla porta di Alex ci fermammo

-Sei pronto?- annuì e aprì la porta, Alex era sul letto che mangiava come suo solito. Alzò gli occhi dal pacchetto di patatine e si pietrificò

-Mathias- sussurrò, lui fece un passo avanti e poi lei si alzò correndogli incontro, si abbracciarono e lei scoppiò a piangere tra le sue braccia

-Shhh...ora sono qui con te e non ti lascerò mai più- sussurrò lui tra i capelli blu della sorella. Lì decisi che era il momento di andare a lezione e così mi chiusi la porta alle spalle

POV'S ALEX

Mathias, mio fratello, finalmente era tornato. Piansi tanto e lui mi consolò tutto il tempo, quando mi ripresi iniziammo a raccontarci quello che ci eravamo persi

-Sei sempre più figo te eh?- risi

-Si lo so grazie- si vantò

-Come hai fatto a trovarmi?- chiesi

-Gli assistenti sociali hanno avuto compassione di me e mi hanno dato una tua foto- me la mostrò -Poi sono riuscito a scoprire che eri qui, ero a lezione quando una ragazza si é seduta di fianco a me. Abbiamo chiacchierato e allora l'ho invitata a bere un caffè. Quando eravamo da Starbucks mi ha chiesto come mai qui e allora le ho spiegato tutta la storia, gli ho fatto vesere la foto e Jenny mi ha detto che ti conosceva, mi ha reso il ragazzo più felice del mondo e mi ha portato da te. E ora eccomi qui- finì e lo abbracciai forte.

Finalmente di nuovo insieme. Io e mio fratello.

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