Stanza 126

|Capitolo 29|

-Hey ciao- salutai Mathias. Ci stavamo avvicinando molto e oramai eravamo grandi amici. Mi aspettava ogni mattina da Starbucks e prendavamo il caffè insieme.

-Ciao Jen- mi salutò con il soprannome che mi aveva affibbiato, mi sedetti e sorseggiai il caffè che mi aveva preso.

-Allora...sta sera bowling tutti insieme?- chiese mentre sorseggiava il suo frappuccino

-Mh mh- in lontananza vidi Alex e Kitty venire nella nostra direzione

-Ciao fratellone, ciao Janny- ci salutò Alex con un bacio sulla guancia

-Ciao Matty, ciao Jenny- Kitty salutò me con un bacio sulla guancia e Mathias con uno sulle labbra. Già, stavano insieme e la loro relazione sembrava molto solida. Le due ragazze si sedettero con noi e continuammo a parlare.

Quando tornai in camera Nate era lì ad aspettarmi, gli sorrisi e mi andai a sedere alla scrivania. Feci i pochi compiti che avevo sotto il suo sguardo per poi girarmi. Lo trovai sdraiato sul mio letto che mi guardava, mi alzai e senza preavviso gli saltai sopra. Gli scappò una risatina. Mi chinai e inziai a baciarlo appassionatamente. Le sue mani finirono sui miei fianchi mentre le mie tra i suoi capelli. Mi staccai leggermente per togliermi la maglia e poi tornai su di lui. Avvicino le sue agili dita al gancio del reggiseno, ma quando cercò di slacciarlo il mio cellulare iniziò a squillare. Sbuffammo e io mi alzai, andai a prendere la maglia, me la misi e risposi al telefono

-Ciao mamma-

-Amoree, finalmente ci sentiamo-

-Come va lì? Tutto bene?- chiesi

-Oh si qui tutto alla grande e lì? Come vanno gli studi?-

-Benone, studio e prendo bei voti-

-E con la guarugione?- mia madre mi era stata accanto per tutto il tempo e appena mi ero rimessa era tornata a casa. Nessuno oltre a me e ai ragazzi, però, sapeva veramente cosa era accaduto quella notte.

-Benissimo, oramai sono come nuova- esultai -ora però, mamma, devo andare. Ci sentiamo presto-

-Oh si, ciao tesoro- e riattaccai

Mi girai e trovai Nate con un sorriso malizioso

-Continuiamo da dove ci hanno interroti?-

-Ehm...- feci finta di pensarci -no, ho fame-

-Uff...ok- si alzò e uscimmo dalla stanza. Arrivati al ristorante del campus prendemmo un tavolo e ci sedemmo. Arrivò il cameriere e ordinammo.

Mangiammo velocemente e poi tornammo in camera.

Mi squillò il telefono

-Hey- salutai Alex

-Sta sera, siamo già tutti d'accordo, discoteca. Niente più bowling- annunciò

-Ok, vieni da me alle 8:00 p.m.- ci salutammo e poi attaccai

Quando ormai le otto erano passate la porta si aprì e Alex fece il suo ingresso seguita da Kitty.

-Pronte?- domandò la ragazza dai capelli blu

-Noi siamo nate pronte- rispondemmo in coro io e Kitty e poi scoppiamo tutte e tre a ridere.

Io misi un abito non troppo corto color prugna. Arrivava a metà coscia, con le spalline in pizzo larghe 10 cm circa. Feci una sottile linea di eyeliner, un po' di mascara e il rossetto.
Alex un vestito striminzito nero e Kitty uno lungo quanto il mio, ma semza spalline bianco. Anche loro non si truccarono troppo.

Presi la borsetta ed uscì insieme alle altre. Ci trivammo tutti davanti al cancello di ingresso del campus. Appena lo sguardo di Nate si posò sul mio corpo una scintilla comparve nei suoi occhi e si avvicinò, quando fu abbastanza vicino mi sussurrò all'orecchio: -Non vedo l'ora di toglierti quel vestito dopo-
Appena pronunciò quelle parole le mie guancie si infiammarono e ringraziai tutti i santi che nessuno se ne fosse accorte oltre a noi due.

Arrivammo in discoteca e Kitty e Mathias si buttarono subito in pista a ballare. Io e Alex ci sedemmo sulle poltroncine mentre Nate e Mike erano andati a prendere da bere per tutti. Quando arrivarono Nate si sedette di fianco a me stringendomi la vita e mi passò il shot di vodka alla menta. La serata passò in fretta e non accadde nulla di speciale. Alle due circa tornammo al campus e ognuno andò nella propria stanza, come promesso all'inizio della serata Nate mi tolse il vestito (il resto lo lascio alla vostra immaginazione ahahah)

Szio autrice:

Scusate per il capitolo corto
Mi farò perdonare
Vi amo❤

Clara