|Capitolo 9|

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Quello nella foto é il nostro Dylan O'Brien (Nathan) da piccolo <3

AVVISO: QUESTO CAPITOLO É MOLTO IMPORTANTE PERCHÉ É UN POV'S NATHAN QUANDO AVEVA 8 ANNI

CANZONE DEL CAPITOLO: John Denver- Take me home, Country Road


16 years ago

Nathan

Mi svegliai nella mia cameretta, mi alzai e scesi in cucina con ancora il mio pigiamino con le astronavi, in cucina trovai la mamma fare i pancake

-Siiii, pancakeeeee, buoniiiiiii- urlai correndo verso di lei

-Ciao cucciolo- mi prese in braccio

-Li vuole i pancake, il mio piccolo Nate?- chiese ridendo

-Si si si si si- mi mise sulla sedia e mi diede i pancake, li mangiai tutti di fretta e poi tornai in camera. Mi vestii con la mia tuta preferita e andai a scuola con la mia mamma, arrivato entrai in classe e mi sedetti vicino al mio migliore amico Matthew. Ci divertimmo tutto il giorno facendo i biricchini, alle 16:10 scappai da scuola e andai da Jake. La scuola finiva alle 16:30, ma uscì a quell'ora perché dovevo incontrare Jack e mia mamma non doveva saperlo. Il ragazzo davanti a me aveva 17 anni, era simpatico quando voleva, ma riusciva ad essere anche il diavolo in persona. Mi dava soldi e io in cambio dovevo rubare le cose che mi chiedeva, lo sapevo di avere soltanto otto anni, ma i soldi mi servivano. Servivano alla mamma, anche se lei non li voleva perché sapeva che li prendevo in modo brutto, ma ormai non diceva più niente perché sapeva anche lei che le servivano. Vidii Jake al parco, seduto su una panchina e mi avvicinai

-Hey piccolo delinquente- ringhiò, ok era una giornata no. Mi prese e mi riempì di pugni, ma ormai ci ero abbituato. Quando mi feco sfuggire un gemito di dolore lui fece il colpo di grazia e poi mi lasciò per terra, mi buttò i soldi sul petto e se ne andò. Dopo qualche minuto mi ripresi e tornai a scuola. Alle 16:30 la campanella suonò e uscimmo tutti, corsi verso la mamma e lei mi prese in braccio, per fortuna non avevo lividi o altro e quindi lei non si accorse di niente. Tornammo a casa e mentre lei andò in bagno io sgattaiolai in cucina e misi di nascosto i 50€ che mi aveva dato Jake nel barratolo dei soldi di mamma, poi andai in camera e rimasi lì.

Dopo qualche ora a giocare, scesi in cucina per mangiare e trovai mia mamma e la mia sorellina Meredith aspettarmi, mi sedetti e mangiammo in silenzio finché io non aprì bocca

-Dov'è papà?- chiesi

-É a lavorare, sta sera tornerà tardi- la mamma mi sorrise e tornammo a mangiare. Finita cena andai in camera a dormire.

___

Mi svegliai e vidii che erano le 9:30 di sera, andai in camera di Metedith e la presi in braccio, mi nascosi sulle scale e vidii che in salotto un poliziotto era appena entrato, sentì solo una frase, la più brutta di tutta la mia vita: "Signore, suo marito é morto".
Il volto di mia mamma si riempì di lacrime e lanciò un urlo di disperazione, l'uomo la strinse tra le sue braccia. Avvicinai Meredith al mio viso e la strisi a me, prima di addormentarmi le sussurrai: "Ce la faremo, io e te, insieme"

Spazio autrice:
Mi dispiace se il capitolo é corto, ma é comunque molto importante
Spero che vi sia piaciuto

Un bacio

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