God she's beautiful

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Selena's p.o.v.
Lo chiamai dopo per chiedergli scusa ma non rispose, dopo mi mandò un messaggio dove diceva che si stava facendo la doccia, non gli credetti, non ero stupida, chi si faceva la doccia alle undici di notte?
Era la settimana seguente, la scuola era finita ma ero là per vedere i risultati degli esami, sorrisi bel vedere il mio nome tra quelli dei promossi.
"SELENAAA" mi sentii abbarracciare da Lilith e sorrisi per poi ricambiare l'abbraccio.
"Andiamo a festeggiare?" Chiese sorridendo e sorrisi anche io.
"Certo" risposi e sentii vibrare il telefono, lo presi e risposi.
"Hey mamacita" sentii la sua voce e sbuffai.
"Hai la voce diversa da Justin, Jason" roteai gli occhi e lo sentii ridere.
"Ti va di uscire? Mi annoio" chiese e Guardai Lilith che mi guardava a sua volta.
"Sono con Lilith"
"Prometto di non ucciderla" sentivo che stava scherzando, si notava dal suo tono
"Non mi fido" roteai gli occhi.
"Lo sai che sono bravo a mantenere le promesse"
"Dimmi dove sei"
"Al pop's" rispose e chiusi la chiamata.
"Wow, hai un nuovo migliore amico" Lilith roteò gli occhi e sospirai.
"Non è poi così male" la vidi guardarmi incredula.
"Ha promesso che non ti ucciderà" la vidi alzare un sopracciglio e guardarmi scettica.
"Mi fido di lui, tu fidati di me" la vidi roteare gli occhi e annuire.
Andammo nella sua macchina e cominciò a guidare mentre io guardavo fuori dal finestrino.
"Hai fatto pace con Justin?" Mi chiese catturando la mia attenzione.
"No" scossi la testa e la vidi sospirare.
"Forse si stava facendo la doccia per davvero" mi girai verso di lei e la guardai incredula.
"pensavo che lo odiassi"
"Ma poi ho visto ciò che ha fatto per te al ballo, è stato bellissimo" lo vidi sorridere dolcemente.
"Sì, ma comunque sia non ha fatto niente​ per farsi perdonare" roteai gli occhi e parcheggiò la macchina davanti a pop's.
Camminammo uno a fianco dell'altro, entrammo dentro e sgranai gli occhi quando vidi una ragazza uguale a me, lei guardava il ragazzo accanto a lei mentre Jason usava il telefono, capii che non avevano fatto pace nemmeno loro.
"È inquietante" commentò la mia migliore amica e annui dandole ragione, camminammo verso di loro e Jason alzò lo sguardo.
"Hey" tolse il telefono per poi alzarsi in piedi in segno di rispetto, la ragazza fece lo stesso.
"Cosa volete da bere?" Ci chiese.
"Champagne" rispose Lilith per entrambe e sgranai gli occhi.
"Cosa? No!" Scossi la testa.
"Oh andiamo, non essere noiosa" lo vidi ghignare e poi andò ad ordinare le nostre bevande, ci sedemmo tutte e tre mentre Mia mi guardava.
"Sei la ragazza del soldato" dedusse e annui.
"Ha un nome" dissi abbastanza acidamente.
"Wow, Jason aveva che non eri acida come me" roteò gli occhi e vidi tornare jason con le bevande.
"Ecco a voi" ce le diede e si sedette accanto a Mia.
"Pensavo che volessi tagliarle le arti" dissi e rise.
"Ho deciso di farle addio alla sua famiglia prima" lo vidi ghignare.
"È tua moglie?" Chiese incredula Lilith e lui annuì.
"Perché non fate pace e tornate insieme?" Chiesi e lei roteò gli occhi
"Perché a Jason piace vendicarsi" sbuffò.
"Beh non ha tutti i torti" lo difese Lilith e lo vidi sorridere.
"E poi stiamo insieme, sai? Quando ti sposi c'è il patto del finché morte non ci separi" portò il bicchiere alle labbra per poi bere un sorso.
"Basta dirvi un scusa, o mio Dio, non è così difficile, in fin dei conti non è colpa di nessuno dei due"
"Credo che siano entrambi troppo orgogliosi per chiedersi scusa" disse Lilith mentre beveva un sorso di champagne.
"Andiamo Sel! Andremo all'università, scatenati" la vidi sorridere e sospirai.
"Non è champagne" dedussi.
"Nessuno vende champagne nei bar"
"Non dovrebbe esserci anche Bieber?" Chiese McCann e roteai gli occhi e bevvi un sorso della bevanda.
"Avete litigato" dedusse.
"In realtà Selena è arrabbiata con lui, non hanno litigato"
"Lo devo menare?" Chiese guardandomi negli occhi.
"Gli ho fatto una domanda e non mi è piaciuto la risposta" sbuffai.
"E la domanda era?" Chiese la ragazza di McCann.
"Se avesse sempre messo la famiglia prima" risposi e la vidi sospirare.
"Allora non hanno solo la somiglianza in comune" roteò gli occhi.
"Aspetta? Sei arrabbiata con lui perché ama la sua famiglia?" Chiese incredulo.
"Zitto, Jason, non sai com'è" lo zittì la moglie.
"Lui pretende che io lasciai la mia famiglia per andare da lui, mentre lui non lo farebbe mai" roteai gli occhi.
"So benissimo come ti senti, guarda con chi ho a che fare" indicò Jason e la guardò incredulo.
"Pensavo che ne avessimo già parlato, piccola" sorrisi debolmente.
"Lo abbiamo fatto, jj ma non ho mai detto che mi sia passata" sbuffò.
"Ti ho chiesto scusa un milione di volte" sbuffò anche lui e lei fece spallucce, Lo vidi sospirare pesantemente e poi guardare me.
"Non puoi mettere in paragone il rapporto che ha Justin con la sua famiglia con quella tua" scosse la testa.
"Lo difendi troppo per odiarlo" sbuffai.
"Non odio Justin, odio il fatto che siamo uguali" mi corresse.
"Perché non vi chiedete scusa? Non è difficile" Mia ripeté le mie stesse parole.
"Ma lui non ha fatto niente" sbuffò Jason e lo fulminò male.
"Zitto tu" lo vidi sbuffare e fare come gli diceva.
"Chi lo avrebbe mai detto che c'era qualcuno che riesce a tenere a bada Jason McCann?" Chiesi divertita.
"Si chiama amore, mamacita" sentii la voce di Justin dietro di me, mi girai e lo vidi in piedi.
"Dobbiamo parlare" scossi la testa.
"No, tu sceglierai sempre loro, io sceglierò sempre la mia famiglia"
"Selena, mio fratello sta male, lo sai che non posso allontanarmi" sospirò
"Però in guerra ci vai" lo guardai negli occhi e sbuffò.
"Non ho altra scelta" sospirò e distolsi lo sguardo.
"Ho comprato la casa qui" sgranai gli occhi quando sentii quella frase.
"Cosa?" Chiesi incredula.
"Lo sai che odio litigare, così ho sistemato il problema" fece spallucce e sorrisi ampiamente, mi alzai per poi abbracciarlo.
"Non arrabbiarti più con me, fa male" scossi la testa e appoggiai la testa sul suo petto.
"Ti amo" sorrisi
"Ti amo anche io" lo sentii baciare tra i miei capelli.
"Per l'amor di Dio, mi fate venire il diabete" sentimmo la voce di Jason e risi.
"Geloso McCann?" Chiese Justin mentre ghignava divertito.
"Dovrebbero rendere illegali le dimostrazioni di affetto in luoghi pubblici"
"Ma sono carini" ci difese Lilith.
"Pensavo mi odiavi" Justin corrugò.
"Mhh.. lo faccio ancora, ma in fondo sei una brava persona" la vidi alzarsi e corrugai la fronte.
"Dove vai?" Chiesi
"Mi ha mandato un messaggio mamma, mi vuole a casa" rispose e la salutai.
Ci sedemmo davanti a Mia e Jason mentre tutti ci guardavano.
"Ci stanno guardando tutti osservai.
"Avete fatto pace?" Chiese Justin a Jason che scosse la testa.
"Io vado a farmi un giro" vedemmo Mia alzarsi.
"Come ti pare, basta che non ti allontanarti troppo" le disse il marito e lei annuì soltanto.
"Dio quanto è bella" disse mentre guardava la moglie andarsene.
"Ma che problemi hai?" Gli chiesi incredula e sentii Justin ridere.
"È pazzo, Sel, pensavo che lo avessi capito" si beccò una occhiataccia da parte di Jason che lo fulminò con lo sguardo.
"Mi serve tempo, tutto qui" rispose e lo guardai incredula.
"Jason, così la allontani"
"No, anche a lei serve tempo" scosse la testa mentre sospirava.
"JAASOON!" Sentimmo qualcuno urlare da fuori, ci girammo tutti verso la porta.

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