Mia, figlia di un carcerato e di una ex tossicodipendente, vive da sempre con sua nonna paterna in uno scomodo bilocale in affitto, precisamente al quarto piano di una palazzina situata in uno dei quartieri più malfamati della città.
Ha u...
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Mia/Serena
" Vuoi che ti accompagni fino al portone di casa tua? " propose generoso. " E' tardi. Abiti vicino ad un quartiere poco raccomandabile. "
Un sorriso amaro affiorò sulle mie labbra, istantaneamente.
Ah sì? Beh, peccato che non sapesse che abitassi proprio in quel quartiere. Altrimenti si sarebbe offerto a scortarmi fino in camera mia?
Che dolce, il caro soldatino di piombo!
Nessun problema, sapevo perfettamente badare a me stessa. Questo doveva capirlo! Non ero una frignona, una deboluccia come tutte le altre donnine che aveva conosciuto, i ragazzi mi rispettavano e non osavano toccarmi e sfiorarmi anche per non fare un dispetto a mio padre.
Quindi...quando mi aveva rivolto questa - per certi versi allettante - proposta, non avevo potuto fare altro che ridacchiare! Ero appena scesa dalla sua auto, stavo per accingermi a chiudere lo sportello del passeggero, e lui? Con quel visetto carino si era allungato verso di me puntando i suoi occhi verdi sulla mia figura, sfidando la cintura di sicurezza che avrebbe tanto voluto tenerlo inchiodato al posto di guida.
Ero davvero troppo divertita e colpita da tanta premura! Sembrava mia nonna!
Tamburellai le dita sulla portiera ancora aperta e dissi: " Vorresti darmi anche la manina per aiutarmi a passare la strada, Marco Patroclo? Vorresti diventare il mio bodyguard per una notte? "
Lui mi rimproverò con lo sguardo, dopo quelle mie parole derisorie, aspre e non rispettose, ed io mi costrinsi ad aggiungere con gentilezza mai avuta prima: " Scusami, la smetto! Grazie per la proposta, ma...meglio di no. Tu sei un Corindone e nei...dintorni non saresti il benvenuto. Non rischiare. "
" Perché non sarei il benvenuto? " domandò incuriosito e stranito, drizzando le orecchie come un cane da caccia.
Mi strinsi nelle spalle: " Non lo so, immagino perché tuo padre sia un miliardario. " Che m'importava? Sapevo soltanto questo! Il mio quartiere odiava i Corindone, bastava no?
