Capitolo 9

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Dopo aver riso impunemente delle mie amiche, i miei occhi, traditori, ritornano su di lei... Lexa. Quell'attimo fugace mi è fatale. L'imbarazzo torna ad investirmi e sono costretta, ancora una volta, a celare il mio viso, ormai di una tonalità rosso fuoco, concentrandomi di nuovo su Raven e Octavia. Vedo Anya intenta a insegnargli qualche passo, ma sono, letteralmente, un caso disperato.

"Oh, Gesù, le devo assolutamente riprendere. È la cosa più buffa che abbia mai visto. Credo che i balli country non facciano proprio per loro, tu che dici?", le chiedo mettendomi a ridere, iniziando a registrare il video con il cellulare.

"Beh, hai decisamente ragione, direi che non sono proprio portate", affermi sorridendomi.

Oddio, il tuo sorriso... mi farà morire. Continuo a nascondermi dietro il telefonino per non dover affrontare quel verde.

"Sai, sono sorpresa... visto che il locale lo avevate proposto voi, ho dedotto che vi piacesse il genere country", nel suo tono percepisco curiosità.

Finisco di riprendere e mi giro a guardarla. Grosso errore!

"Beh, credo che questo sia prevalentemente colpa mia. Raven e Octavia sono anni che mi ci vogliono trascinare qui, ma io non ho mai voluto venirci. Diciamo che ero scettica... ma devo ammettere che mi sono dovuta ricredere. È un bel posto, e mi sto divertendo un mondo".

Questo solo perché ci sei tu, che mi guardi talmente intensamente che il mio corpo trema tutte le volte. Clarke, respira, cerca di respirare...

Nonostante io faccia di tutto, per nascondere il mio imbarazzo, Lexa sembra notarlo. Di bene in meglio!

Cerco di sviare la conversazione, provando a riprendermi, anche se il cuore a mille ed il respiro in affanno non aiutano per niente.

"Perché non scendi in pista anche tu?", le domando, non riuscendo a pensare a niente di meglio.

"Beh, non sarebbe carino lasciarti qui, tutta sola, Clarke", replica con una dolcezza disarmante.

Oddio, ma dov'è finita l'apatica e scorbutica fisioterapista? Mi farebbe comodo che si palesasse per sopravvivere a questa serata.

"E se ti dicessi che mi piacerebbe vederti ballare? Beh, oddio, mi rendo conto che il country non dev'essere poi così emozionante, rispetto ai balli latino americani a cui sei abituata...".

Clarke, è ufficiale... sei completamente deficiente! Se vuoi sopravvivere a queste serata, mi spieghi perché stai flirtando in questo modo? Lo sai vero, che tutto questo ti si ritorcerà contro?

La sua espressione cambia. Nel suo volto dolce e curioso, compare un sorriso di sfida, quasi malizioso, come per dire: 'l'hai voluto tu'.

Ok, me la sono cercata! Anche se non mi sembrava di aver flirtato più di tanto. Comunque, credo proprio che mi ci voglia un manuale d'istruzione per capire la mia fisioterapista. Mi piacerebbe proprio sapere a cosa sta pensando in questo momento.

La vedo alzarsi di scatto e avvicinarsi a me. Ora è vicina, molto vicina, troppo vicina. Il suo volto è di fianco al mio orecchio.

"Questo ballo è solo per te, Clarke... goditelo", sussurra con una voce talmente sexy che il mio corpo trema pervaso da brividi incontrollati.

Dopo avermi lasciato a bocca aperta, come uno stoccafisso, si dirige verso la pista, dove l'ultimo ballo è appena terminato.

"Ehi Zoe, che ne dici di mettere il solito per ravvivare un po' la serata?", la sento urlare alla DJ.

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