ICE Dancing

Capitolo 28

Il gran giorno è arrivato. Siamo appena atterrate all'aeroporto di Pyeongchang, nella Corea del Sud. Sono talmente emozionata che, quasi, mi viene da piangere. Mentre aspettiamo i bagagli mi guardo intorno per immergermi nell'atmosfera prettamente asiatica. Sono affascinata persino dai cartelloni delle pubblicità, che ovunque parlano del grande evento sportivo: Olimpiadi invernali 2018. Istintivamente mi scappa un sorriso, non avrei mai creduto di poter riprovare questa emozione. Invece sono qui, insieme alla donna che amo, pronta a gareggiare in coppia con lei e a dare tutta me stessa. Curiosando in giro incontro il tuo sguardo fisso su di me, mi stai osservando con una strana espressione sul volto. Probabilmente stai cercando di capire cosa mi prende. Il mio sorriso si allarga.

"Che cosa stai facendo, Clarke?", mi chiedi avvicinandoti a me.

"Vivo il momento... le sensazioni, le emozioni, che mi dà tutto quello che mi circonda... inclusa te, amore mio", ti spiego avvolgendo le braccia attorno al tuo collo.

"Ma davvero? E che sensazioni ti dà tutto questo? Che emozioni ti dò io?", mi provochi dandomi un dolce bacio.

"Beh, la risposta è semplice si può sintetizzare in quattro parole: gioia, felicità, eccitazione e amore. Ovviamente tu sei l'amore! Anche se non ti nascondo che adoro anche i miei pattini, ma non quanto adoro te...", replico con ironia, rubandoti un altro bacio.

"Sei una continua sorpresa, lo sai? Gli occhi ti brillano e siamo solo all'aeroporto... sono felice di vivere tutto questo con te. Ti amo", sussurri.

"Ti amo anche io...", sto per baciarti quando la voce di Raven ci interrompe.

"Ok, ok, ora lo sanno anche tutti i coreani che vi amate... i bagagli sono arrivati e il nostro trasporto ci aspetta... lo spettacolo che state dando è sicuramente interessante per questi occhietti a mandarla... ma che ne dite di aspettare di essere in pista per scatenarvi? Beh... ovviamente la mia era una domanda retorica. Ora... Griffin, Woods, muovete il culo!", ci intima Rae, seguita da una sonora di risata di Octavia e Anya.

Quando fa così la vorrei proprio uccidere, è veramente odiosa.

"Te l'ho già detto che ti odio, vero Raven?".

"Sì, sì certo, mi vuoi un bene dell'anima, lo so, e la cosa è reciproca... ma se non vi muovete... giuro che darò motivo di parlare, di te e della tua dolce metà, alla stampa coreana..."

Annuisco alzando un sopracciglio quasi divertita dalle sue parole. Afferro la tua mano ed in poco tempo ci ritroviamo nel pulmino dirette all'hotel.

Appena arrivate ci sistemiamo nelle camere. Raven è con Anya, mentre Octavia è in una singola. Alla fine il suo ragazzo, Lincoln, non è riuscito a prendere le ferie per venire con noi, anche se all'inizio O era un po' dispiaciuta ora sembra che abbia una paresi, non la smette più di ridere, continua a prendere in giro i tipetti asiatici per le loro facce buffe... io non posso avere amiche normali ormai è risaputo! Beh, io, ovviamente, sono con Lexa, anche se Rae non avrebbe voluto. Le abbiamo dovuto promettere di non fare sesso per tutta la durata della competizione, e vi garantisco che non sarà semplice, è vero tengo in modo particolare a questa olimpiade, ma gente... voi non avete idea di cosa voglia dire avere Lexa nel tuo letto... è disarmante il modo in cui ti sorride, è addirittura sexy quando si lava i denti, il che è tutto dire, e mi sa che ci vorrà tutta la mia forza di volontà per non saltarle addosso.

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Fra poco comincia la cerimonia di apertura dei giochi olimpici, è una delle cose più emozionanti a cui un'atleta possa partecipare. Ognuna di esse è singolare, le usanze e le tradizioni del paese che l'organizza determina un'originalità che ti lascia senza fiato. L'unica nota negativa, in tutto questo, è che dobbiamo sfilare accanto a Niylah e Finn, essendo compagni di squadra non possiamo fare altrimenti, e la loro presenza non mi mette decisamente di buon umore. Non è di certo perché sono gelosa della loro storia o che altro, ma l'arroganza e la strafottenza di Niylah non mi va giù.