Tornò a casa, ed entrata si accorse che avrebbe dovuto fare qualche pulizia: per la casa gironzolavano vari turbini di polvere e l'odore di chiuso regnava ovunque.
Così si mise di buona lena: tirò fuori stracci, candeggina, acqua, scopa e moccio e cominciò a pulire.
Qunado arrivò il crepuscolo e cominciò la trasformazione, aspettò il risveglio per continuare.
Si ricordò che ora che aveva una velocità spropositata avrebbe potuto finire in pochi minuti, non era ancora abituata del tutto a questa cosa, ecco perché non ci aveva pensato prima.
Dunque, eccola che correva e puliva tutta la casa come un fulmine, partì dalle camere, al piano di sopra, e finì col soggiorno. Quando, però, vide una mosca ferma sulla bianca cornice del quadro dipinto da sua madre, rappresentante un angelo dalle possenti ali viola e capì solo in quel momento che era lei. Andò per schiacciare la mosca, la premette col dito, ma... Ma? Guardò il muro scorrere verso destra, per poi aprirsi in una scala che procedeva verso il basso.«Oh madre, perché lo sto per fare?» disse, e cominciò a scendere i gradini.
~•~
Stava tranquillamente mangiando un panino, quando sentì suonare il campanello. Si lavò le mani ed andò ad aprire. «Chi è che bussa alle 9 di sera?!» domandò all'aria, prima di aprire la porta e ritrovarsi davanti... «Rachelle?» perché era davanti casa sua con un tubino rosa shocking cortissimo? Moonlight l'avrebbe chiamato "straccetto a culo culo". Trattenne un sorriso a quel pensiero.
«Ciao, Drake. Volevo chiarire una cosa: l'altro giorno ti ho visto marinare la scuola con quella sfigata della Shine. Tu: stai con me. Noi due: stiamo insieme. Lei era solo una scommessa, io sono la tua vera "lei"» sembrava quasi furente, ma era totalmente ridicola.
Drake spalancò gli occhi. «Rachelle, stai sbagliando tutto. Come puoi anche solo pretendere che noi due stiamo insieme?!»
Rachelle batté il piede a terra, tanto che il tacco quasi si spezzò. «Ah no?! La scommessa non era scoparti la Shine e poi metterti con me?!»
«La scommessa era solo di scoparmi Moonlight, ma è successa una cosa: mi sono innamorato di lei. Io amo Moonlight Shine, non te, lei! » prese un profondo respiro. «Quindi, ora che abbiamo chiarito, ma soprattutto finito, fammi il piacere di andartene senza rompere i coglioni ancora di più!»
Rachelle lo guardò sbalordita e lo prese per un braccio, trascinandolo verso la sua auto. Chiuse la porta di casa del ragazzo.
«Dove stiamo andando?!»
«A casa della sfigata.» disse mettendo in moto l'auto e dando gas. Ancora si stupiva di come quell'oca fosse riuscita a prendere la patente.
Drake sbuffò e poggiò la testa al finestrino. «Non ho nemmeno finito il mio panino!»
~•~
Scese le scale lentamente, allerta, con le ali spalancate, pronta a qualsiasi cosa... O quasi.
Dal fondo delle scale riusciva a percepire un respiro profondo, accompagnato da un flebile ringhio.
Arrivata all'ultimo gradino, solo grazie alla sua vista notturna riusciva a capire dove mettere i piedi. Era un lungo e ampio corridoio, alla fine del quale faceva da guardia una ragazza che emanava una fioca luce azzurra. Ma faceva la guardia a cosa? Dietro di lei si intravedeva qualcosa, ma non riusciva a capire cosa!
Man mano che avanzava riusciva a capire sempre meglio perché dalla gola della ragazza provenivano dei ringhi: aveva la bocca di un cane e uno strano paio di orecchie canine sopra la testa.È un segugio astrale, vedrai che se fai con calma e se non fai rumore ti lascera accedere alla Camera delle Mille Lune. Bada a non farla arrabbiare, o i guai saranno tanti. Disse la dolce voce di Hene nella sua testa.
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First Moon: La Dinastia Della Luna
FantasyPrimo libro della Saga degli Astri Moonlight sorrideva, giocava, scherzava. Poi è successo quel che è successo: la fine di una stupenda storia d'amore e la morte di una vita che la porteranno a scoprire chi e cos'è veramente. Misteri, destini conto...