eight - truth or dare

310 27 2
                                    

Ormai continuavo a fare avanti e indietro sulla strada di casa di Michael per 7 volte, giocando con il bordo della mia gonna e aggiustandomi il top, cercando di decidere se volessi farlo davvero o no. L'alcohol mi aveva causato un sacco di problemi nella vita e facevo del mio meglio per evitarlo. Troye era l'unico di cui mi fidavo abbastanza con cui bere e lui sapeva di non potermi offrire alcohol troppo spesso.

*Flashback*

Ero stesa sotto le coperte per cercare di bloccare fuori le urla di mia madre mentre diceva a mio padre quanto fosse un inutile. Potevo sentire le parole biascicate di mio padre, troppo ubriaco per dare una vera risposta.

Era così che le cose andavano ultimamente. Perdere il lavoro era stato duro per lui ed era convinto che mia madre lo tradisse. Io sapevo che era vero, l'avevo beccata con un uomo ancor prima che li beccasse mio padre, ma lei insisteva che non avessimo nessuna idea di cosa stavamo parlando.

Lui era un alcolista e lo sapevamo tutti. Almeno quando era ubriaco non doveva ammettere che lei lo tradiva. Almeno quando era ubriaco eravamo ancora un specie di famiglia, nonostante quanto fossimo rovinati.

Sentì dei vetri rompersi contro un muro ed un urlo riempire la casa, allora mi alzai e corsi giù dalle scale.

Vidi mio padre vicino a mia madre, che si scusava milioni di volte per essersi arrabbiato così. Tutto iniziò a diventare sfocato e sentivo mia madre urlargli di andare via. Lui corse da me, afferrandomi un polso privo di cicatrici per farmi andare via con lui. Ma io mi rifiutai, terrorizzata. Lui mi mise sulla sua spalla nonostante le mie suppliche di smetterla e mi lanciò in macchina.

Stava guidando in modo instabile ed io avevo paura che succedesse qualcosa. Avevo solo 14 anni, non volevo morire.

Era ubriaco, continuavo a dirmi, questo non era lui.

Anche se non ricordavo molto di quello che era successo per il buio improvviso, non l'avrei mai perdonato per essere andato a sbattere contro quella macchina.

*Fine Flashback*

Non ero molto felice di questo ricordo, ma ricordavo ogni piccola cosa che era successa quella notte. Tutti a Perth sapevano cosa era successo e le dicerie non erano mai finite. Non mi importava, ero questi morta ed ero sopravvissuta. Era qualcosa di cui essere fieri. Ma dopo l'incidente, quando mia madre se ne andò e mio padre smise di bere, passò a me quell'abitudine. Tale padre tale figlia, così si diceva.

Troye sapeva tutto di quella notte e anche quello che era successo dopo. Nonostante questo, lui pensava che fosse un'idea brillante andare a questa festa, anche se io avevo paura di tutto l'alcohol che ci sarebbe stato. Volevo andarci per Luke, Calum, Michael, Ellie, Jamie e Nic. Non volevo che pensassero che non fossi divertente o che non centrassi niente con loro.

Quindi alla fine entrai nella casa.

..

Trovai subito Michael e corsi da lui, abbracciandolo. Lui all'inizio esitò, ma poi lo sentì abbassare la testa e rendersi conto di chi fossi. Strinse le braccia intorno alla mia vita, mettendole più basse di quanto avrebbero fatto molti ragazzi, ma non cercai di spostarle.

"Hey, Zo! Non pensavo che saresti venuta davvero! Ashton è-" iniziò a dire, ma io lo interruppi subito quando sentì il suo nome.

"Non sono venuta per Ashton." Dissi, un po' arrabbiata.

"Beh, va bene allora." Disse con un sorriso malizioso. Mi afferrò una mano, intrecciando le nostre dita e mi fece strada per la casa. Arrivammo vicino ad un barilotto e Michael mi prese un bicchiere. Pensai di rifiutare, ma sarebbe stato scortese. Mentre continuavamo a camminare, le nostre dita ancora unite, strinsi con l'altra mano il bicchiere rosso pieno di veleno.

Feeling This | Ashton Irwin (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora