Cinque ragazze alla settimana.

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Cinque ragazze alla settimana.


T.

Esco di casa nel tardo pomeriggio, devo andare a farmi una birra con i miei amici.

Da quando sono diciottenne sono finalmente libero di dire e fare quello che voglio, mi sento finalmente bene, nessuno può più fermarmi.

Stamattina ho fatto una divertente intervista radiofonica, sono tutti super emozionati per lo spettacolo di Grease a cui parteciperò, ed anch'io lo sono. Non vedo l'ora di cominciare, il teatro è la mia vita, la mia casa, e...

"Quando la smetterai?!..."

Mi blocco all'angolo di un vicolo, un sorrisetto furbo mi appare in viso, m'inumidisco le labbra soddisfatto, "Di fare cosa?"

"Di dire cazzate."

"A chi interessa saperlo?"

"Non prendermi per il culo, Tarjei."

"Uhm, e tu quando smetterai di indossare quelle bandane di merda, Henrik Holm?"

Henrik esce dall'oscurità del vicolo e mi guarda a braccia conserte. Non c'è traccia di sarcasmo, non c'è traccia di ironia, non c'è traccia di un sorriso.

"Ho visto che i fans ti hanno fatto tanti regalini carini. E' stata questa la tua consolazione oggi, mh?"
"Smettila di trattarmi cosi."

"No che non la smetto e sappi che non ho detto nessuna cazzata."

"Cinque ragazze a settimana quindi? Perché poi, ovviamente, la domenica notte è per me."
"Si, quando non sei troppo impegnato nella tua relazione, se cosi vogliamo chiamarla. Forse mi sono un po' stufato, Henke. Forse è il momento di smetterla."

"Non vuoi più venire a letto con me?"

"Che senso ha scopare qualcuno con cui non potrò mai avere niente di più?"
"Chiedilo alle cinque ragazze a settimana."

"Tu mi usi nello stesso modo."

"Io non ti uso."
"E ALLORA SCEGLIMI, PORCA TROIA. SCEGLI ME, HENRIK HOLM, AMA ME! NON USARMI COME UNA BAMBOLA DI PEZZA QUANDO PIU' TI FA COMODO!"

"Non lo faccio."

"SI CHE LO FAI. IO ESCO PAZZO PER TE E TU INVECE..."

"Io invece vorrei una relazione alla luce del sole, cosa che tu non vuoi. Chi è l'egoista adesso? Dici tanto di essere pazzo di me, però sei tu il primo che non vuole una cosa seria."
"Ho paura, Henrik! Ho paura, cazzo! Dopo tutto questo tempo, come fai a non averlo ancora capito?!"
"DI COSA? DI COSA HAI PAURA?"

"Di amare! Si, io ho paura di amarti, cazzo! Mi rende cosi vulnerabile, debole e costantemente incazzato!"

"Anche io mi sento cosi, ogni volta che spari cazzate del genere. Pensi sia divertente?"
"E' cosi che mi sento ogni volta che sei con Lea. Pensi sia divertente?"

Sospira,"...non ne verremo mai a capo facendo cosi."

"Già."

C'è tensione nell'aria, un silenzio inquietante. Sono sul punto di piangere, di urlare ancora più forte, ed anche lui sembra parecchio triste e scosso. Questa situazione ci sta ammazzando lentamente e in modo sempre più doloroso.

"Stavo...stavo andando a farmi una birra...ma..."

"No, Tarjei. Niente ma questa volta. Hai ragione, forse è meglio smettere."

La paura si fa strada nel mio corpo, non è davvero questo che voglio, l'ho detto solo per spaventarlo, per farlo reagire. Mi avvicino a lui e lo spingo nel vicolo. Lo faccio appoggiare al muro e strofino il viso contro il suo. Henrik inizia a piangere a singhiozzi, mi mordo le labbra per non finire nella sua stessa situazione, devo essere forte per entrambi oggi, "Sceglimi Henrik, ti prego..."

"Non sei una bambola di pezza, Tarjei. Non sei il mio giocattolo sessuale...non...voglio che ti senta cosi."
"Lo so, amore. Lo so."

Non lo chiamo mai cosi. Mai. Solo durante il rapporto sessuale. Perché il sesso con Henrik mi rende vulnerabile e dolce. Il corpo di Henrik ha azioni benefiche sulla mia psiche, la fa rilassare, la fa respirare, la fa vivere di emozioni vere.

Alza lo sguardo tirando su con il naso, "Amore...", ripete a sua volta facendomi arrossire.

"A-Andiamo da me...?", sussurro insicuro, mantenendo uno sguardo basso.

Henrik strofina il naso sulla mia guancia annuendo.

Sospiro leggermente sollevato. Questo circolo vizioso non avrà mai fine. Questo amore ossessivo è come un tornado, ci risucchia completamente ogni singola volta. Potremo anche litigare, picchiarci, riempirci di brutte parole, farci ingelosire e spaventare a vicenda, ma finiremo sempre in un letto a fare l'amore, a nutrirci di noi, ad esorcizzare tutto il dolore.

Henrik&Tarjei [Raccolta di One-Shots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora