It hurts.

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It hurts.

H.

I social uccidono.

Uccidono soprattutto se ami, e se la gelosia non è mai stato tra i tuoi sentimenti di più facile gestione.

Prendo il telefono, digito il numero, comincio a piangere e sbraitare.

"Smettila, ti prego!! Ti prego!"

"Di fare cosa...?"
"Di ferirmi, di uccidermi, di accoltellarmi, di far arrivare tutte quelle pallottole dritte al cuore!"
"Smettila di fare la ragazzina, Henke!"
"No, smettila tu di trattarmi come un cazzo di straccio! Io ti amo, cazzo! E fa sempre più male! Ogni singola volta, ogni singola foto, ogni singolo video, ogni singola cazzo di cosa!"

"Potevi scegliermi PRIMA, invece di fare la vittima ADESSO."

"Ti ho SEMPRE scelto, Tarjei. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE!"

"Si, ma con delle limitazioni! Io...non posso vivere in questo modo. Voglio una vita a trecentosessanta gradi, non mi basta avere il cinquanta per cento di te!"

"Tu hai il cento per cento di me, Tarjei!"

"NO, NO, HENKE, SE LO AVESSI AVUTO ADESSO SAREMMO INSIEME. NEL MOMENTO IN CUI IO TI HO SCELTO, ANDANDO CONTRO TUTTO E TUTTI, TU TI SEI ALLONTANATO! LEA DI QUA, LEA DI LA, AGENZIA, PROVINI, SFILATE, SONO ETERO GUARDATEMI, TUTTE QUESTE STRONZATE PENSI CHE MI FACCIANO PIACERE? SONO DIVENTATO IL MOSTRO CHE TU HAI CREATO. CHE TU HAI CREATO CON L'AMORE CHE PRIMA MI HAI REGALATO E POI NEGATO! Non mi basta più fare sesso, Henke...non mi basta più averti una notte per poi passare dieci giorni senza neanche uno straccio di messaggio. Io ti vorrei ogni singolo giorno, ogni singolo istante. Vorrei...avere una relazione normale...col ragazzo che amo...vorrei...poter uscire al parco insieme, prendere un gelato...prenderti per mano senza paura. E invece mi ritrovo a sbattere la testa contro chiunque possa regalarmi un minimo d'affetto, questo perché il tuo posso riceverlo solo in giorni prestabiliti!"

"Tu...non hai idea...di quanto vorrei darti tutto ciò che chiedi..."

"Lo puoi fare, Henke, lo puoi fare!!"
"No, e tu lo sai."
"Puoi cambiare le cose, Henrik. Tu puoi fare quello che vuoi con la tua vita!"
"Non...ne sono più cosi sicuro ormai..."
Cala il silenzio, un silenzio carico di sospiri e singhiozzi strozzati.

Un silenzio che mi costringe ad accendere un minimo di speranza, sperando che non si spenga di colpo.

"Q-quando torni?", azzardo.

"Ti manca scoparmi?"

"N-no...mi manchi e basta..."

"Cosa cazzo ti manca di me?"
"I tuoi occhi...quello sguardo stupendo che riservi solo a me. Quello sguardo che riservi nei momenti di calma e tranquillità. Mi manca il tuo sorriso, quello vero, quello sincero, quello dolce. Mi manca sentirti accanto, mi manca svegliarmi accanto a te."
"...svegliarmi accanto te."

Ripetiamo l'ultima frase in contemporanea, ma la cosa non mi rasserena, ho paura che sia pronto all'ennesima scenata, "E'...quello che dico sempre, vero? Mi stavi facendo il verso solo perché..."
"No. No...l'ho detto perché lo pensavo io e...non pensavo lo pensassi anche tu...cioè, si, dici sempre che ti manco per questo e per quello, ma quella frase non me l'avevi mai detta e..."

"Mi manchi davvero, Tarjei.", sussurro con voce spezzata.

Lo sento trattenersi, ma poi arrendersi, "Mi manchi da impazzire anche tu. Non c'è momento in cui io non cerchi il tuo viso tra questo milione di facce sconosciute."

Henrik&Tarjei [Raccolta di One-Shots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora