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H.

Sto provando un completo nuovo. Mi sono concesso un pomeriggio tranquillo, silenzioso. Sono nel camerino, devo uscire per guardarmi allo specchio. Mi arriva un video da Tarjei su Whatsapp, lo apro abbassando il volume al minimo percettibile, non si sa mai. E' sdraiato sul letto:

"Hey Henke, che fai? Io...ti sto pensando. Sai, sono davvero felice che tu sia voluto restare con me questo weekend, lo sto apprezzando davvero tanto. Ti faccio vedere un assaggio di ciò che riceverai stasera. Ti va?"

Minchia, mi va si.

Continuo a guardare.

La sua mano scivola lungo la sua maglietta, entra direttamente nei pantaloni e tira chiaramente fuori la sua intimità iniziando a toccarla.

LO STA FACENDO DAVVERO, DIO, E POI MI CHIEDONO PERCHE' LO AMO.

Inizia anche a gemere, ma che cazzo? Oggi gli si deve essere risvegliato qualcosa. Tutte queste sedute dal dottore hanno finalmente dato i loro frutti. Ovviamente il dottore sono io.

Oh...Dio, il mio corpo sta reagendo, come cazzo esco adesso?

Mando le emoticon della melanzana e le gocce, la mia sensazione è proprio questa. Porca miseria.

Faccio un respiro profondo cercando di stare calmo.

Esco dal camerino facendo finta di niente, mi specchio, mi sembra che non si veda. Meno male.

Faccio una foto mettendola su Instagram.

Nel giro di pochi minuti mi arriva un altro messaggio di Tar: "Si, ho notato il tuo piccolo problemino. Si vedeva sai? ;) "

Cazzo. Sono un coglione patentato. 

Mi arriva una notifica di un altro messaggio, "Sto venendo lì."

"Vengo anche solo sentendotelo dire."

Non mi risponde più, mi sa che sta arrivando davvero.

In effetti casa sua non è molto lontana.

Sto cominciando a sudare.

Cerco di stare calmo provando altri abiti.

Sto litigando con un pantalone mentre lo sento entrare nel negozio e salutare il personale. Anche solo la sua voce mi fa esplodere gli ormoni. Non mi pento per niente di non essere andato a sciare. Sono cosi felice di essere rimasto a casa con lui.

Infila la testa nella tendina del camerino, "Hai bisogno di una mano con la cintura, amore?"
"Eh?"
Entra, "Ti do una mano, tranquillo."
Spalanco gli occhi mentre invece di concentrarsi sulla mia cintura mi entra direttamente nei pantaloni.

"Porca puttana, quanto sei bello, Henrik.", sussurra vedendo la mia reazione, "Non ho potuto resistere dopo quella foto."

"T-Tarjei n-no...s-s-sono nuovi...non...non p-osso..."

Invece di fermarsi ride. Con l'altra mano me li abbassa, "Meglio? Cosi non lo sporchi."

Lo guardo con la bocca aperta ansimando.

Ci vedranno, ci scopriranno, mi sta salendo l'ansia, di solito quello ansioso era lui.

Attacca le sue labbra alle mie senza smettere di masturbarmi. Silenzia i miei gemiti. La sua lingua esorcizza le mie ansie. Gli metto le mani tra i capelli sconvolgendoli.

Si stacca leggermente alzando la voce, "Mi piacciono molto questi pantaloni, ma mi sa ci vorrà una taglia più grande."
Rido tra i gemiti. Quanto è scemo?! Quanto è mio?!

"Non è una bellissima giornata?", chiede guardandomi negli occhi. Se solo riuscissi a rispondere. Riesco solo a far uscire respiri pesanti.

"Dovremmo passare giornate cosi tranquille più spesso, non trovi? Non puoi mandare i tuoi amici a fanculo più spesso?"
Rido, "M-mi deconcentri cosi!", la mia voce è spezzata dal piacere.

"Oh, povero piccolo!", velocizza il movimento. Le mie gambe tremano. Gli occhi mi si chiudono. Se lui non mi tenesse saldamente con l'altra mano probabilmente sarei già a terra.

"Mi piace prenderti alla sprovvista ogni tanto!"

Passo le dita tra i suoi capelli con forza, "S-sono...cosi fortunato!", cerco di ironizzare ma la mia voce esce solo ancora più eccitata.

"Già, si, lo sei."

Ride pienamente soddisfatto quando mi vede raggiungere l'orgasmo. Lo soffoca subito mettendomi una mano davanti alla bocca. Come se questo fosse meno sexy...

Appoggio la schiena al muro del camerino.

"Si amore, vado a prenderti una taglia più grande.", stacca piano la mano dalla mia bocca facendomi il gesto di rimanere in silenzio. Da un leggero morso al mio labbro inferiore. Esce guardandomi attentamente con uno sguardo ancora malizioso.

Una volta oltre la tenda sento ancora la sua voce, "Ah, si, Ti amo anch'io, comunque!"

Sorrido come un idiota con ancora il corpo che trema.

Henrik&Tarjei [Raccolta di One-Shots]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora