Alla Wammy's c'era sempre stato anche il corso di recitazione. Come quello di educazione fisica era marginale e si teneva due volte a settimana, l'unica differenza era che era l'unico corso opzionale, persino quelli di tecniche artistiche e disegno erano obbligatori, ma recitazione no.
La recita si faceva ogni fine mese. All'inizio del mese, Roger sceglieva l'opera da mettere in scena tra quelle studiate a letteratura in quel periodo.
Maggio fu il mese di Romeo e Giulietta.
In camera sua, Near teneva il libro tra le mani, ogni tanto lo apriva e lo risfogliava, leggendo al volo i punti salienti, e continuava a chiedersi come fosse possibile morire per amore. Non aveva mai considerato questa opzione. Era impossibile secondo i suoi ragionamenti razionali morire per un dolore così profondo causato dalla perdita di chi si ama. Assurdo. Eppure ai suoi occhi quella storia era così affascinante, nel profondo desiderava di poter amare con la stessa passione, ma se ci pensava in modo razionale, era impossibile. Assurdo.
Lui non era iscritto al corso di recitazione teatrale, non faceva per lui, ma sarebbe comunque andato a vedere lo spettacolo, come sempre.
Rientrato in camera sua dalla lezione, Mello gettò il libro sul comodino. Che palle, avrebbe dovuto scrivere presto il riassunto e l'analisi ma a lui non fregava proprio nulla di quella merda. Ma come si poteva essere così rincoglioniti da morire per amore? Che schifezza. Una ciofeca di libro. Mello odiava i sentimentalismi di questo calibro e non avrebbe riletto quella merda per nulla al mondo.
Per sua fortuna Mello non era iscritto al corso di recitazione, perché non gliene fregava un cazzo.
Matt sfogliava le pagine affascinato. A lui piaceva tanto l'idea di morire per amore. Era felice di essersi iscritto quel mese per la recita, avrebbe convinto anche X a farlo, e chissà.. Magari sarebbero diventati proprio loro i protagonisti.
-Come fai a leggere una simile cagata?- gli chiese Mello scocciato.
-Secondo me tu non vuoi capire la bellezza di questa opera- rispose Matt.
-Morire per amore? E che c'è di tanto bello?- chiese il biondo.
-Io credo che la domanda da fare sia: che c'è di meglio? Se muori per amore vuol dire che hai vissuto per qualcosa. Che la tua vita ha avuto un senso- ribattè il castano.
-È una considerazione interessante, ma è comunque una cagata per me- si calmò Mello e prese la sua cioccolata.
X era in camera sua e guardava la copertina del libro, bagnandolo con le sue lacrime. Morire per amore? Perché non potevano invece vivere per amore? Sarebbe solo voluta intervenire nella storia e fermarli.
Aveva appena consegnato la sua partecipazione alla recita come le aveva chiesto Matt, tanto non li avrebbero mai scelti come protagonisti.Qualche giorno dopo ricevette la brutta notizia: erano stati scelti proprio loro come protagonisti.
Ma a X non andava per niente di recitare con Matt quell'opera, non con lui..
Matt era troppo felice, erano stati scelti proprio loro!
Da quel giorno fino a fine mese il castano non fece altro che provare e riprovare la parte, emozionato.
X non studiò molto, non aveva intenzione di recitare con troppa enfasi. Era arrabbiata con se stessa per essersi fatta coinvolgere da Matt.
-Matt, per favore smettila! Non ne posso più, ormai anche io so la parte a memoria per quante cavolo di volte l'hai ripetuta! Basta!- si irritò Mello quando sentì il castano recitare per la millesima volta le stesse parole.
-Ancora un po..- disse quello, prima di ricominciare a esercitarsi.
Near aveva riletto il libro ancora e ancora e cercava di decifrare quell'arcano mistero che era l'amore di cui si parlava. Era impossibile provare un dolore così grande per la morte dell'amato da uccidersi, ne era sicuro. Assurdo.. Ma bellissimo allo stesso tempo, immaginare di poter provare così tanto amore..
Sospirò chiudendo il libro per tornare a giocare con le sue costruzioni.Era arrivata la mattina della recita, prima ci sarebbero state le lezioni.
-Matt avanti, è il tuo grande giorno- disse Mello saltando giù dal letto.
-Non mi sento molto bene..- sentì il suo amico dal letto di sopra.
Salì gli scalini per raggiungerlo.
-Oddio, ma tu scotti!- affermò toccandogli la fronte, -Come farai per lo spettacolo?- si chiese poi.
-Non so se ce la faccio, Mello.. Ma non voglio deludere X, non voglio lasciarla senza un Romeo..- rispose Matt affranto.
-Vedrai che per stasera starai meglio! Non si puo fare altrimenti, solo tu sai quella parte- disse Mello, scendendo gli scalini per andare a lezione.
-Non è vero Mello.. Ricordi cosa mi hai detto?- domandò il castano.
-Cosa?- chiese il biondo.
-Hai detto che sapevi anche tu la parte per tutte le volte che te l'ho ripetuta- gli ricordò Matt.
-Si ma io l'ho detto così per dire..- tentò di giustificarsi Mello.
-Se stasera non ce la faccio, potresti andare al posto mio?- domandò il castano. Era ciò che temeva Mello, non ne voleva sapere nulla di quella recita, non aveva nemmeno consegnato la partecipazione al corso di quel mese!
-Vedrai che starai meglio per stasera!- gridò, uscendo dalla stanza.
Quel giorno X notò la mancanza di Matt e sperò che la recita non si tenesse ma Mello le garantì che per quella sera sarebbe stato bene, rendendo vane le sue speranze.
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il Bianco e il Nero
FanfictionUna fanfiction erotico-introspettiva dissacrante e stronza come solo l'amore sa essere.