Harry sistemò i gigli bianchi nel vaso posto sulla tomba di Louis e sorrise alla foto che lo guardava dalla lapide in marmo grigio.Quella fotografia era stata scattata nel giorno del loro matrimonio e Harry non ricordava di aver mai visto Louis così felice.
Era passata una settimana dalla sua morte, sette lunghi giorni che allo scrittore sembravano tantissimi, ma, allo stesso tempo, ancora troppo pochi per andare avanti.
Non aveva più scritto nemmeno una parola del nuovo libro a cui stava lavorando e non aveva quasi mai messo il naso fuori da casa, se non per andare a fare la spesa o al cimitero a trovare suo marito.
Anche Scott era stato dimenticato ed Harry sapeva che non era una cosa solo momentanea, dettata dal dolore che stava provando.
Il dolore, però, era soltanto una minima parte della devastazione che lacerava il cuore del riccio, perché ciò che non gli dava pace era il rimorso, il rimorso di non essere stato in grado di aiutare Louis e di amarlo come meritava.
L'aveva sempre considerato un po' strano, il classico tipo da psicologo e da psichiatra e non aveva capito che solo lui avrebbe potuto guarirlo.
Avrebbe dovuto farlo uscire di più, farlo ridere di più, ma, soprattutto, avrebbe dovuto amarlo di più.
Con questi pensieri in testa si alzò, accarezzò con due dita la foto di Louis e si allontanò lungo il viale che conduceva all'uscita del cimitero.
Non c'era anima viva, se non una donna anziana chinata su una tomba a strappare le erbacce cresciute intorno ad essa.
Harry si strinse nella giacca che indossava e alzò gli occhi verso il cielo: presto avrebbe iniziato a piovere e lui, come al solito, non aveva l'ombrello.
Per fortuna raggiunse in fretta il parcheggio davanti al cimitero e, di conseguenza, la sua macchina scura.
" Un mazzo di margherite per un amore perduto?"
Harry si bloccò, si voltò e si trovò di fronte una donna di mezza età, vestita con abiti dimessi, ma colorati.
Reggeva in una mano un cestino di vimini e dentro ad esso c'erano diversi mazzi di margherite bianche.
" No, grazie " rispose Harry con cortesia, prima di aprire la portiera.
" Io posso aiutarti...io ti posso dare una seconda possibilità....io ti posso ridare Louis..."
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Per favore, non lasciarmi andare...
FanfictionQuesta storia non è di dominio pubblico Louis sospirò, tolse dalla tasca dei pantaloni il blocchetto che aveva sempre con sè e lo aprì per controllare la sua lista giornaliera e verificare se tutto ciò che era segnato fosse stato fatto. Aveva spolv...