Harry rientrò nella camera di suo marito dopo circa un quarto d'ora, con il volto decisamente alterato dalla rabbia.Louis si asciugò in fretta gli occhi e gli si avvicinò, senza, però, dire nulla.
Harry respirò a fondo per alcuni minuti, poi si sedette sul letto presente nella stanza e invitò il marito a fare lo stesso.
" Mi ami, Louis?"
" Più della mia vita, lo sai..."
" Allora, se mi ami, mi prometti che farai una cosa per me?"
Louis non esitò nemmeno un istante ad annuire.
" Mi prometti che cercherai di guarire? Mi prometti che cercherai di fare tutto quello che il tuo nuovo dottore ti dirà di fare?"
" Mi porti in un altro posto?"
" Rispondi alle domande che ti ho fatto!"
" Sì, cercherò di guarire e farò quello che il medico mi dirà di fare "
" Ti porto in un altro posto, Louis, prendi il borsone e metti dentro tutte le tue cose "
Il ragazzo dagli occhi blu fece quanto gli era stato detto e, mentre stava per finire, arrivò un infermiere con i libri e i cruciverba che gli avevano requisito.
Infilò anche loro nella valigia e la chiuse.
Mentre Harry controllava che nulla fosse stato lasciato nei cassetti o nell'armadio, Louis chiese a bassa voce:
" È lontano il nuovo posto dove andrò?"
" Abbastanza "
" E il medico è bravo?"
" Non lo so, spero. Non ha mai curato nessuno "
Louis spalancò gli occhi, corrugò la fronte e non seppe più cosa dire.
Harry, nel frattempo, gli si avvicinò e sorrise.
" Ti porto a casa, Louis "
Il ragazzo aprì la bocca, ma non emise alcun suono, limitandosi a scoppiare a piangere.
Harry lo attirò a sè e lo abbracciò e Louis pianse ancora di più, perché non riceveva un gesto di affetto da suo marito da quattro anni e tre mesi.
Aveva contato i giorni dall'ultima volta in cui avevano fatto l'amore...
Da allora Harry non l'aveva più sfiorato, più accarezzato, più baciato, più amato...
Louis si rannicchiò sul suo petto e sussurrò:
" E chi è il mio nuovo dottore?"
" Io!"
Louis si scostò leggermente e lo guardò perplesso, ma sorrise perché sulle guance di suo marito erano comparse le fossette.
" Ma tu sei uno scrittore..."
" Beh, è un dettaglio. Tu hai detto che hai bisogno di me per stare bene...ci proviamo, proverò io ad aiutarti, però anche tu devi collaborare, va bene?"
Louis annuì felice e appoggiò nuovamente la testa sul petto del marito.
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Per favore, non lasciarmi andare...
FanfictionQuesta storia non è di dominio pubblico Louis sospirò, tolse dalla tasca dei pantaloni il blocchetto che aveva sempre con sè e lo aprì per controllare la sua lista giornaliera e verificare se tutto ciò che era segnato fosse stato fatto. Aveva spolv...