Harry si sentiva un verme.Aveva convinto Louis a seguirlo, con la scusa di doverlo portare ad una visita medica e ora si trovava in macchina con lui diretto alla clinica psichiatrica.
Non aveva avuto il coraggio di dirgli che sarebbe stato ricoverato, quindi aveva adottato un pretesto meschino per costringerlo ad andare con lui.
Aveva preparato di nascosto una borsa con alcuni cambi di vestiti, prodotti di igiene personale, alcuni libri e un po' dei suoi amati cruciverba.
" Dove si trova questo medico?" chiese Louis, distogliendolo dai suoi pensieri.
" In una clinica appena fuori Londra. Mi ha dato il nominativo il dottore che ti ha assistito al pronto soccorso e mi ha riferito che si tratta di un ottimo specialista, molto preparato e decisamente bravo " rispose Harry.
" Farò del mio meglio per seguire i suoi suggerimenti, te lo prometto e poi ho te al mio fianco e questo è un motivo per migliorare.
Non so come farei se non ti avessi accanto..."Harry deglutì il groppo che aveva in gola e non disse nulla, non riuscendo a mentire al marito più di quanto già non avesse fatto.
Mezz'ora dopo arrivarono davanti ad un enorme cancello, Harry suonò al citofono senza nemmeno scendere dall'auto e, pochi istanti dopo, i battenti si aprirono.
Percorsero un lungo viale fiancheggiato da alberi alti e frondosi e si fermarono sotto una grande scalinata.
Non appena Harry e Louis scesero dalla macchina, dalla porta d'ingresso della clinica uscirono un medico, in camice bianco immacolato e due infermieri.
Louis guardò il marito smarrito e capì...capì senza bisogno che gli venisse detto nulla.
" No, no, no, no...." cominciò a singhiozzare " ti prego, non lasciarmi qui...mi comporterò bene, non ti darò fastidio....ti prego...ti scongiuro..."
" È per il tuo bene, Louis, cerca di capire...hai bisogno di una struttura che ti possa seguire ed aiutare...non puoi riuscirci da solo..."
" Io ho solo bisogno di te!" urlò Louis disperato " Ti scongiuro, amore mio, non abbandonarmi...ti prego..."
" Signor Styles " intervenne il medico " è meglio se se ne va. Ci occupiamo noi di suo marito. Non torni prima di una settimana...mi creda, è meglio così..."
Harry annuì, aprì il bagagliaio, tolse il borsone di Louis e lo depose per terra.
Salì in macchina e partì, cercando di non sentire il pianto disperato di suo marito.
STAI LEGGENDO
Per favore, non lasciarmi andare...
FanfictionQuesta storia non è di dominio pubblico Louis sospirò, tolse dalla tasca dei pantaloni il blocchetto che aveva sempre con sè e lo aprì per controllare la sua lista giornaliera e verificare se tutto ciò che era segnato fosse stato fatto. Aveva spolv...