" Scott, non ne ho voglia..." disse Harry, allontanando dal suo corpo la mano dell'amante che si era insinuata sotto la sua camicia.Scott, però, non curandosi delle parole dello scrittore, scese con le dita alla fibbia della cintura ed iniziò a slacciargliela.
" Ho detto che non ho voglia!" gridò Harry, stizzito, alzandosi dal divano su cui era seduto e mettendosi a camminare avanti e indietro.
" Una sana scopata ti farebbe bene, ti toglierebbe il nervosismo che hai addosso da quando hai portato Louis in quella dannata clinica..." sbottò Scott.
" Tu non puoi capire, non hai visto i suoi occhi..."
" Io so solo che tuo marito è matto come un cavallo e andava rinchiuso già da tempo..."
Harry si scagliò contro di lui, lo sollevò dal divano, tirandolo per il collo della camicia che indossava e sibilò a pochi centimetri del suo viso.
" Non osare parlare di lui in questo modo!"
Scott si scrollò di dosso il suo amante ed esclamò con sarcasmo:
" Io sono stato sincero e ho detto la verità. Tu, invece, sei solo un ipocrita. Mentre stavi con me, non facevi altro che lamentarti di Louis...
Adesso lo difendi? Sii coerente con te stesso...l'hai sfruttato come servo e badante per anni e adesso ti ergi a suo paladino, ma fammi il piacere..."" Vattene!" urlò Harry.
" Me ne vado eccome, ma ti avviso, non venirmi a cercare. Io e te abbiamo chiuso!" disse Scott, prima di voltarsi ed uscire dalla casa del suo amante.
Quando fu solo, Harry si sedette sul divano della sala ed osservò la rivista di cruciverba di Louis, che era ancora nella stessa posizione in cui il ragazzo l'aveva lasciata.
Si passò una mano fra i capelli e sospirò...chissà cosa stava facendo Louis?
Sentì un grande peso sul cuore nel momento in cui lo immaginò in una stanza da solo, senza le sue cose, senza la sua routine, soprattutto senza di lui...
Cerco di consolarsi con il pensiero che, nella clinica, l'avrebbero sicuramente curato ed aiutato, ma questo pensiero non lo confortò molto...
Preso da un momento di nostalgia, si alzò e andò in camera, tornando poco dopo con l'album del matrimonio.
Si sedette ed iniziò a sfogliarlo, sorridendo di fronte ad ogni fotografia che rivedeva.
Erano felici allora, erano davvero felici...
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Per favore, non lasciarmi andare...
FanfictionQuesta storia non è di dominio pubblico Louis sospirò, tolse dalla tasca dei pantaloni il blocchetto che aveva sempre con sè e lo aprì per controllare la sua lista giornaliera e verificare se tutto ciò che era segnato fosse stato fatto. Aveva spolv...