<<Andiamo via?>>piagnucola Federico aggrappandosi al braccio del moro.
<<Ma è solo mezzanotte!>>ribatte il moro già mezzo ubriaco.
<<Sì ma io voglio andare via. Mi annoio.>>mette il broncio il biondo guadagnandosi un'occhiata da parte del moro che era intento a sorseggiare il decimo drink.
<<Allora divertiamoci un pò>>dice il più grande prima di prenderlo per mano e portarlo in pista.
Dopo un momento di esitazione Federico si lascia andare sul corpo del moro aggrappando le sue mani sul collo di Benjamin anche se è costretto ad abbassarsi per la differenza di altezza.
<<Meglio?>>sorride il moro poggiando le mani sui fianchi magri del biondo.
<<No>>
Benjamin sospira e ridacchia per l'essere così permaloso di Federico.
Lo afferra per la vita avvicinandolo a sè mentre mette una gamba fra le sue.<<Ora?>>sussurra all'orecchio del più piccolo che rabbrividisce quando si struscia su di lui.
<<Mmh>>ansima il ragazzo poggiando la testa nell'incavo del collo del moro.
<<Ti voglio così tanto Federico>>ammette Benjamin strizzando il sedere del più piccolo.
<<Non possiamo>>dice d'un tratto il biondo allontanandosi.
<<Perchè?>>lo guarda confuso il ragazzo.
<<Perchè non possiamo>>afferma il biondo prima di incamminarsi verso l'uscita della discoteca sentendosi mancare l'aria sotto i piedi.
<<Federico fermati! Federico!>>urla Benjamin seguendolo.
<<Lasciami in pace>>corre il biondo con i pugni stretti lungo ai fianchi.
<<No. Fermati cazzo!>>lo raggiunge afferrandolo per un polso. <<Che cazzo ti succede?>>lo strattona violentemente.
<<Benjamin lasciami>>urla il biondo dimenandosi dalla sua presa.
<<Ok calmiamoci>>dice il moro passandosi una mano fra i capelli. <<Mi dici cosa ti è preso?>>
<<Benjamin credo che dovresti rientrare. Io sono annoiato e stanco,me ne torno a casa>>
<<No Federico ho bisogno di spiegazioni. È per ciò che ho detto?>>domanda preoccupato.
Forse avrebbe dovuto tenere per sè quella dichiarazione,non voleva litigare con il ragazzo,pensava che anche lui lo volesse ed invece non è così. Quando è andato via gli ha lacerato completamente il cuore e si è sentito quasi usato oserebbe dire,ma usato di cosa se non sanno nemmeno cosa sono? Ed è proprio questa domanda che lo fa sussultare dal suolo. È questo il problema. Ora l'ha capito.
Federico è per questo che è corso via.<<E perchè non sai se fidarti o meno?>>chiede guardandolo.
<<Non è questo>>scuote la testa il ragazzo.
Sente le lacrime pizzicargli ai lati degli occhi e non capisce nemmeno per quale assurdo motivo stia avendo questa reazione.
Lui e Benjamin non sono nulla e mai lo saranno.
Quei baci non significato nulla ed è solo un passatempo per lui.
D'altronde neanche lui prova qualcosa nei suoi confronti,o sta cercando di autoconvincersi.<<Non siamo nulla no? Quindi rimaniamo tali. Non puoi venirmi a dire che vuoi venire a letto con me>>sbotta infuriato.
<<Non era quello il senso!>>si difende il moro. <<"Non voglio venire a letto con te">>evidenzia bene la frase. <<Non ti voglio come un giocattolo da usare per poi gettare via. Non ti voglio come un passatempo. Non ti voglio se poi il giorno dopo devo cacciarti via dalla mia stanza.>>sospira grattandosi il collo con fare nervoso.
<<E allora come mi vuoi Benjamin? Non siamo fidanzati nè tantomeno innamorati. Quindi non pretendere un bel niente da me perchè non provo nulla nei tuoi confronti>>dice.
Benjamin rimane a bocca aperta.
È deluso.
È amareggiato.
È tremendamente furioso.
Come è potuto mai accadere una cosa del genere? Cosa credeva di fare quando ha messo tregua ai suoi litigi con Federico? Cosa pensava di fare il suo cuore ogni volta che Federico era fra le sue braccia?
Doveva continuare ad odiarlo con tutto il cuore,continuare a prenderlo in giro e a deriderlo.
Ormai la loro amicizia era sparita, e non poteva di certo pretendere che nascesse qualcosa oltre. No,non può farsi distrarre da un ragazzino immaturo. Non lui che può avere tutti i ragazzi di Milano anche con uno schiocco delle dita.
Era soltando semplice compassione,forse,per quel ragazzo. Magari vedendolo triste e sofferente alla rottura della loro amicizia.
Solo compassione si affretta a convincersi,consapevole che non è davvero quello.<<Bene Federico Rossi. Cosa credevi? Che io provassi qualcosa nei tuoi confronti? Tornatene per la tua strada,perchè se voglio posso scoparmi chiunque in questa discoteca. Era una parte la mia,sì sei sempre stato un passatempo per me. Goditi la vita tesoro>>conclude il moro incamminandosi verso la discoteca.
Anche se non vuole ammetterlo ormai si era affezionato a quel ragazzo,non doveva,ma se succede cosa c'è da fare?
Si era abituato alle sue continue lamentele.
Al suo essere permaloso e insistente.
A quando si imbronciava perchè non gli dava un bacio.
I suoi baci.
Era andato in estasi per quei baci.
Le sue labbra morbide e carnose....si affretta a mandare via certi pensieri dalla testa e quando scorge in lontananza Marco solo soletto al bancone corre verso di lui afferrandolo per una mano e portandolo al piano di sopra.3 giorni dopo
Federico era tornato alla sua solita routine giornaliera.
Faceva colazione,si chiudeva in camera,scendeva per il pranzo,chiacchierava un pò con Yuri e se ne tornava in camera fino al giorno seguente.
Non faceva altro che guardare fuori dalla finestra,usare il cellulare,oppure immaginarsi tante cose belle ma che nella sua vita non accadranno mai.La notte era la più brutta.
Non faceva altro che rigirarsi fra le coperte candide della sua stanza.
Lo ripensa mattina e giorno,ma la notte più di tutti.
Ripensa ai suoi occhi.
Alle sue labbra.
Ai suoi sorrisi.
È convinto di sentire anche la sua risata rieccheggiare nella stanza.
Non l'ha più visto nè sentito,sembra esser scomparso dalla faccia della terra.
Yuri continuava a domandare di lui ma il biondo non faceva altro che cambiare discorso o rifiutare di parlare di Benjamin.Quella mattina si era alzato molto presto.
Aveva preparato la colazione anche per l'amico e si era messo a giocherellare con il cellulare mentre aspettava l'arrivo di Yuri.<<Buongiorno>>cantilena l'amico addentando la briosche.
Federico lo guarda e mima un "giorno" tornando a concentrarsi sul giochino.
<<Oggi che farai?>>chiede l'amico cercando di smorzzare la tensione che alleggiava nell'aria già da parecchio giorni.
<<Nulla>>scrolla le spalle non prestando attenzione agli occhi preoccupati di Yuri.
<<Sicuro di stare bene?>>chiede bevendo il suo latte.
<<Sì>>
<<Non mi sembra>>
<<Non sono affari tuoi>>
<<Si tratta di Benjamin?>>
Al solo sentir pronunciare il suo nome rabbrividisce.<<Devi smetterla di nominarlo sempre. Non si tratta di Benjamin>>
<<Allora perchè non uscite più insieme?>>
<<Perchè già sei consapevole che lo odio>>
<<Ma io ricordo perfettamente che avevate messo da parte le incomprensioni ed eravate tornati ad essere amici. Mi hai anche raccontato che c'è stato un bacio e..>>Federico lo frena immediatamente e lo guarda in cagnesco.
<<Non me ne fotte un cazzo di ciò che ti ricordi e di ciò che ti avevo detto. Sono cazzi miei e smettila di intrometterti nella mia fottuta vita!>>urla gettando in malomodo il cellulare sul tavolo dirigendosi al piano di sopra.
<<Perdonami se sei innamorato perso di quel ragazzo ma ti comporti da perfetto stronzo!>>sente urlare prima di chiudersi la porta alle spalle e abbandonarsi a terra in un pianto liberatorio.
"Sei innamorato perso" pensa,forse un pò troppo,a quelle parole.
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I Hate You.I Love You \\Fenji\\
FanfictionCosa succede quando due ragazzi che si odiano profondamente capiscono che oltre all'odio si cela qualcos'altro nella loro scatola delle emozioni?